All'inizio del nuovo decennio si accosta alla pittura di tema sociale, sperimentando quindi la tecnica divisionista in opere come L'alba dell'operaio (1897, Milano, Galleria d'Arte Moderna). Negli anni successivi torna a dedicarsi al ritratto, alle scene di genere ispirate agli affetti familiari e, durante i soggiorni nelle Prealpi lombarde, al paesaggio. Presente alle esposizioni milanesi e veneziane, affianca alla pittura l'attività di insegnante e di restauratore.
I suoi resti riposano nel cimitero Monumentale di Milanoimitero Monumentale di Milano
Milano Gallerie d'Italia
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