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mercoledì 28 marzo 2012

Santa Lucia. Un'isola nel mar dei Caraibi

Santa Lucia. Un'isola nel mar dei Caraibi per chi vuole trascorrere la maggior parte de tempo in spiaggia. Consigliabili i mesi da gennaio a maggio, con giornate abbastanza secche e soleggiate. Le temperature si mantengono su valori estivi lungo tutto l'anno, con punte di 30-32 °C in estate e 27-28 °C in inverno. Per chi oltre alla tintarella e alle splendide nuotate vuole visitare l'isola consigliamo alcune escursioni tra quelle sotto elencate. Castries, capitale delle isole caribiche di Saint Lucia, è un porto molto attivo situato nella regione nordoccidentale dell'isola. Esporta principalmente banane, lime, zucchero di canna, cacao, noci di cocco e rum. La città ha anche una florida industria turistica. Nei pressi del centro urbano si trovano il Vigie Airport e la Morne Fortune, una collina che offre una splendida vista sulla zona circostante. Fondata dai francesi nel 1650, Castries passò nel 1814 sotto il controllo degli inglesi. Nel 1979 divenne la capitale dello Stato indipendente di Saint Lucia.





Ecco quindi l'elenco di posti che non dovete perdere.


- Pigeon Island National Park.

- Derek Walcott Square,

- Resti del complesso fortificato di Morne Fortune,

- Marigot Bay. Mamiku Gardens.
- Diamond Waterfall e Giardini botanici.



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- Fregate Island, isola delle fregate.

- Maria Island Nature Reserve.
- The Pitons.
I Pitons di Santa Lucia, due coni vulcanici che svettano verso il cielo del Mar Caraibico, sono il simbolo di una delle mete più romantiche della regione.

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- The Sulphur Springs, sorgenti sulfuree.

Le sorgenti sulfuree presso Soufrière Le sorgenti sulfuree calde, che si trovano nei pressi di Soufrière a Saint Lucia, alimentano gli adiacenti bagni termali, famosi tra le popolazioni locali e i visitatori da oltre 200 anni. Secondo gli abitanti dell'isola queste acque hanno l'effetto di ringiovanire di almeno dieci anni. Nel 1784, quando i francesi scoprirono che queste acque contenevano gli stessi minerali "medicinali" di quelle di Aix-les-Bains, Luigi XVI fece costruire dei bagni per le sue truppe. Oltre ad avere proprietà medicamentose, le sorgenti sulfuree sono una potenziale fonte di energia geotermica. - Tour delle piantagioni-Marquis ed Errard Estate.

- La Sikwe Sugar Mill and Plantation (zuccherificio e piantagione),
- Tropical Gardens.
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- Nature Heritage Tours. IT

sabato 10 marzo 2012

IL POLPO


Il polpo, diffuso e pescato in tutti i mari del mondo è il cefalopode più noto ai subacquei: è infatti relativamente facile incontrarlo anche a basse profondità, in piccole grotte o fenditure ai piedi di pareti rocciose.

Il polpo si alimenta prevalentemente di piccoli crostacei e pesciolini che cattura nella sabbia con i tentacoli e spezza con il robusto becco.

Il corpo,completamente privo di ossa, può raggiungere dimensioni notevoli (fino a 1,5 metri con i tentacoli) è di colore  variabile per mimetizzarsi con l'habitat e va dal beige al bianco. I tentacoli sono 8 muniti di robuste ventose, Gli occhi grandi e vicini sono posizionati nella parte anteriore del capo.

Il polpo in commercio si trova sia fresco che congelato e sia di grande pezzatura che di piccola (polipetti). Il polpo fresco si presenta floscio e un po' viscido, con un odore fresco e lieve, le interiora dovranno essere compatte e chiare.

Sempre a causa delle carni durette il polpo richiede una cottura piuttosto lunga, dai 20 ai 40 minuti in funzione delle dimensioni, e preferibilmente in abbinamento con sostanze acide che aiutino ad intenerire come vino o limone.



Come pulire un polpo! Il primo passo è proprio pulire il polpo! Vediamo insieme come si fa!
Il polpo ha carni magre e può essere preparato in molti modi: fritto, affogato, in umido oppure in semplice insalata con patate. Vi darò dei consigli semplici per cucinarlo al meglio.


Vediamo insieme quali

Se avete acquistato un polpo congelato all'interno della sacca non ci saranno le interiora.
Se il polpo è fresco occorrerà eliminarle
Incidete la sacca all'altezza degli occhi, tagliate via gli occhi aiutandovi con un coltello
Togliete anche il rostro o dente .
Ora frollate il polpo battendolo con un apposito martelletto, le carni diventeranno più morbide.

Sciacquate il polpo sotto l'acqua corrente

Per arricciare i tentacoli del polpo immergeteli in acqua bollente per 2-3 volte. In questo modo le vostre preparazioni avranno un'estetica più gradevole

Ora il polpo è pronto per essere cotto immerso in acqua bollente

lunedì 5 marzo 2012

Il trenino della Calabro Lucana



Sono passati più di sessanta anni.Quanti ricordi. Lo prendevo ogni mattina per andare a scuola.Sbuffava tutto,cigolava nelle curve sembrava quasi volesse capovolgersi, ma poi dopo la curva, quando il manovratore allentava la manovella dei freni,riprendeva la corsa, favorito, in quel tratto, da un lieve pendio della strada ferrata.
Avevo ben studiato il percorso, in tutti i suoi particolari, perchè
l'indomani ci sarebbe stata la grande gara. Io con la mia bicicletta sulla provinciale che seguiva per buona parte il percorso della ferrovia, ed il vecchio
ma simpatico lumacone che tutti i giorni portava me ed i miei amici e compagni da un paese all'altro.
Sbuffavava tutto, sembrava una vecchia caffettiera,che, più che di un caffè di cui si si sentiva solo l'odore, quello che alla fine saliva non era che un po di liquido nerastro di dubbio sapore .

Così anche lui fischiando e sbuffando faceva il suo lavoro, dopo essersi riempito i serbatoi di acqua ,li alla cisterna della stazione ferroviaria del mio paesello.

Partiva di gran fretta, al fischio del Capostazione, tra le grida e i canti di quegli studenti pigiati tutti sui predellini antistanti l'entrata dei vagoni.

Stavano tutti ad osservare la gara tra il vecchio locomotore ed il giovane compagno di scuola, che quel giorno inforcava una nuova bicicletta da corsa.

Così diventava un rito che si ripeteva ormai tutte le mattine da quel giorno.

E stavano tutti li a fare barriera per non far passare il controllore da un vagone all'altro, e non permettergli di scoprire quei "manigoldi" che con i soldi del biglietto, mai acquistato, andavano poi a comperarsi e a farsi pulire i "fichi d'india" dalla vecchietta che stazionava all'angolo della strada nazionale con la provinciale.

Era un coro di ..dai !!!! dai !!! lo hai battuto! corri ! ce la fai !!! e giù urla e fischi, e tutto un tifo, un urlare, un incitare . Alla fine ce l'ho fatta.

ARRIVAVO SEMPRE PRIMO dopo quel giorno che aveva decretato la mia VITTORIA.


CIAO VECCHIO TRENINO so che anche tu con molti cari amici non ci sei più, non hai vinto la gara del tempo , ma rimani sempre un vecchio e caro ricordo :

"Il ricordo di una giovinezza "

sabato 3 marzo 2012

Oggi : Pesce


Oggi PESCE



Ricetta molto semplice e gustosa, può essere un perfetto secondo piatto, un antipasto per arricchire i buffet delle feste, come matrimoni o particolari avvenimenti. Certamente i crostacei da utilizzare e le ostriche devono essere freschi, anzi freschissimi .
Preparazione: lavate molto bene i gamberoni eliminando la testa, lavate gli scampi e incidete il ventre con una forbice o un coltellino (in senso verticale). In una ampia padella con un filo d’olio. Fate imbiondire l’aglio, aggiungete due pomodorini ben lavati e spezzettati, del peperoncino piccante e i crostacei, sfumate con il vino bianco e fate cuocere a fuoco bassissimo e con il coperchio. A cottura ultimata (circa 15/20 minuti) aggiungete del prezzemolo triturato delle fette di limone e servitele in tavola unitamente a delle ostriche che prima avete lavato con acqua e .limone.
Vino consigliato: bianco tipo “ Alcamo Chardonnay Doc ( Zona di origine Sicilia) Alghero o Bianco Doc ( Zona di origine Sardegna ) I vini vanno serviti serviti freschi.