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sabato 23 agosto 2014

Opere d’arte di Meissen come investimento patrimoniale


el 1710, dopo molti anni di sperimentazioni, Johann Friedrich Böttger, il bravo apprendista di un farmacista di Meißen, incaricato dal principe elettore di Sassonia di trasformare metallo in oro, ebbe un risultato che fece la fortuna di Meißen - non riuscì a produrre l'oro, ma l’oro bianco, più precisamente: la porcellana.

Sono passati quasi 300 anni da allora, ma Meißen è tuttora famosa per la Meißner Porzellan, la nobile porcellana rinomata in tutto il mondo. Dalla fondazione della prima manifattura di porcellana europea a Meißen (nel 1710) la porcellana prodotta in questa città fu considerata una delle migliori non prodotte in Cina ed ebbe, successivamente, larga diffusione sul mercato internazionale. Oggi, andare a vedere e ad ammirare la manifattura di porcellana della città è d'obligo per i visitatori di questa bella città. Da notare anche il primo carillon di porcellana realizzato in tutto il mondo e situato nel campanile della Frauenkirche (Chiesa di Nostra Signora).

Girando tra i vicoli acciottolati del centro storico, dal fascino medievale, si possono scoprire delle case borghesi magnificamente ricostruite caratterizzate dai tipici timpani in mattoni rossi, romantici cortili interni, gallerie e vinerie rustiche.

Su tutto domina il castello Albrechtsburg, un capolavoro architettonico che, insieme al Meißner Dom, costituisce uno dei più rappresentativi monumenti architettonici della Sassonia.

Non c’è da stupirsi se note personalità come il più grande poeta del Medioevo tedesco Walther von der Vogelweide, l’illuminista Gotthold Ephraim Lessing o anche il pittore Ludwig Richter hanno trovato a Meißen e nei pittoreschi paesaggi che la circondano un’importante fonte di ispirazione per la loro arte.

I ripidi vigneti del piccolo centro vinicolo situato lungo la strada del vino della Sassonia (il nome ufficiale della città é: "Meißen - città della porcellana e del vino") offrono un vino prezioso e prelibato e invitano a fare una passeggiata. Le rive dell'Elba sono ideali per fare un giro in bicicletta lungo l'itinerario ciclabile dell'Elba ("Elbaradweg") e offrono il panorama perfetto per chi intende fare un'escursione sulla flotta di piroscafi a ruota






















La Porcellana di Meissen o anche "Porcellana di Dresda" è stata uno dei primi esempi europei di produzione della porcellana, per tipo e modalità tecniche realizzative, sviluppata dal 1708 da Ehrenfried Walther von Tschimhaus e dal suo successore Johann Friedrich Böttger, che ebbe il merito di introdurre i pezzi sul mercato.





Nel 1720 è stato introdotto un marchio di fabbrica, per proteggere e garantire la produzione, che influenzò notevolmente l'intera produzione europea.

Opere d’arte di Meissen come investimento patrimoniale

Da anni le opere d’arte della Manifattura MEISSEN  vengono notificate nelle posizioni più elevate della scala prezzi nelle aste europee. Studi hanno rivelato che per un lasso di tempo di oltre 20 anni le opere d’arte di MEISSEN realizzarono un incremento del valore superiore agli investimenti in oro, titoli o immobili.In seguito alla crisi finanziaria in particolare i pezzi unici e le edizioni annuali limitate registrano una richiesta ancora maggiore da parte di  clienti da tutto il mondo. Naturalmente non si tratta qui solo di un investimento nella possibile crescita di valore, bensì anche di vivere con le opere d’arte e amarle.

Se siete interessati nella conferma qualificata dell’originalità Meissen di porcellane antiche ovvero desiderate informazioni specifiche sulle relative forme, decori ed epoca di realizzazione, rivolgetevi cortesemente al  (archiv@meissen.com).Esperti nella storia dei prodotti di Meissen vi informano con piacere sulle possibilità di fare perizie, particolari servizi storici e le rispettive condizioni
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giovedì 21 agosto 2014

Porcellana PARIGI

Porcellana di    PARIGI   RUE DE LA ROQU ETTE



                                                                      
Le grandi  fabbriche francesi di porcellana hanno avuto lo stesso sviluppo di Maissen, tuttavia nel periodo del loro maggiore splendore hanno prodotto solo porcellana  tenera.
marchi della ceramica  "Parigi"

La  delicata e splendida materia ha l'aspetto dell'avorio, ed una superficie lisca e lucida.è però molta tenera e un pò vitrea"perfetta come quella cinese" anche se si tratta di porcellana tenera. La decorazione  è rappresentata da fiori  dipinti su quasi tutto il vasellame, che hanno avuto origine a Meissen, ma  poi"francesizzati"
  Gli ornati in oro erano per legge, esclusività della fabbrica di Vincennes- Sèvres

Oggettistica d`epoca

Vasi

Antica coppia  " Parigi "



articolo:
Antica coppia di vasi " Parigi "
sottotitolo:
Vasi antichi  Parigi
epoca:
Fine 800
antico:
si (1880)
provenienza:
Francia
restaurato:
no

misure:
h .32
materiale:
Porcellana dipinta
Antica coppia di vasi francesi in porcellana del 1880, dipinti a mano in entrambi i lati con figure  di fiori .



  1. fronte



retro

marchio


Manici a forma di cigno. L`antica coppia di vasi in porcellana dell`800 (Parigi Rue de la Roq ette)
 sono in condizioni perfette.


lunedì 18 agosto 2014

La Manifattura di Porcellane di Vienna


La manifattura Vienna fu fondata nel 1717 da Du Paquier ed è la seconda in Europa a produrre oggetti in porcellana a pasta dura. La fabbrica inizia la sua produzione nel 1719-1720 grazie all’aiuto dell’arcanista Hunger e del decoratore Horoldt, e di Stolzel, arrivati da Meissen.
La fabbrica in cui si producono tutte le porcellane di Augarten è inserita in un contesto idilliaco, all’interno del più antico giardino barocco di Vienna, accanto alle dépendance del Castello Augarten.







A causa di un forte indebitamento, Du Paquier cedette la manifattura allo Stato rimanendo comunque alla direzione fino al 1760.
La manifattura porcellana di Vienna  quindi è entrata in possesso della casa imperiale d'Austria nel 1744. Il marchio con  lo scudo della corte Austriaca – appare dal 1744 al ’49 in rosso sopra-vetrina o in blu sotto-vetrina. Successivamente fu impiegato solamente il marchio blu con alcune varianti.



1784-1864 “Periodo Neoclassico”


Già dal 1760 con l’avvento del neoclassicismo come lo stile predominante, la manifattura si rivolse questa volta a Sevres, la nuova manifattura-guida, per adattare ed aggiornare la propria produzione.


 La nomina di Sorgenthal alla direzione dal 1784 al 1805 muta la totalità della produzione austriaca verso le forme puramente neoclassiche e la predominaza dell’oro (addirittura facilmente sensibile al tatto). Più colori vengono impiegati per lo sfondo dei singoli pezzi, le decorazioni seguono i modelli classici, pastorali, della pittura di genere di fine secolo : Biedermaier oppure sono a soggetto botanico.
La produzione continuò fino alla chiusura nel 1864 nel solco tracciato da Sorgenthal.

 Durante la produzione Sorgenthal fu impresso il marchio dell’anno unitamente allo scudetto blu: le ultime due cifre fino al 1800, le ultime tre dopo il 1800.



 Gli scarti di produzione venivano marcati in rosso o verde oppure con due scalfitture a coprire lo scudetto. 

 Molte manifatture continentali portarono avanti la produzione più raffinata viennese copiando stile e soprattutto utilizzando lo scudetto blu indiscriminatamente.


sabato 16 agosto 2014

Milano che cambia


                   Via Melchiorre  Gioia   ex  Varesine






venerdì 1 agosto 2014

La chiesetta di Santo Efisio Nora





Chiesa di Sant’Efisio in Pula


Sant’Efisio costruita dai Vittorini di Marsiglia ,fu consacrata nel 1182 ,La sua fisionomia ha chiari influssi francesi,determinati da tipologie planimetriche e spazi tra parti pieni e vuoti non articolati,Questo si rileva in un aumento di volume anche non funzionale, di certi elementi, come per esempio nell’imposta delle volte e nelle modanature delle arcate divisori.

E’ costruita sull’ area della metropoli romana della vicina città di Nora e sul posto di un oratorio paleocristiano,andato distrutto nel MedioEvo durante le scorrerie moresche,

La Parte anteriore della chiesa fu rifatta tra il 1700 e il 1800 con lavori che ne alterarono completamente il prospetto, Dagli elementi arcaici della Chiesa originale si può attribuire la costruzione intorno alla fine dell’XI secolo,ciò rende verosimile la consacrazione del 1102.

La chiesa nella parte originale è costruita in pietra da taglio di arenaria trachitica e misura attualmente 10 metri x 17 x 2 compresa l’abside semi circolare.

All’esterno mancano decorazione architettoniche. La pianta è a tre navate separate da arcate massicce

che scaricano su robusti pilastri :è coperta da volte a botte;la navata centrale è chiusa da un abside

Semi circolare con semicatino che ricorda quello si Santa Maria Iscalas di. Cossoine.

La navata di mezzo e quella di sinistra hanno archi trasversali impostati in also.

Dalla navatella destra si accede alla cripta, dove si trova un loculo che avrebbe contenuto le spoglie dei Santi Potito ed Efisio: fu quest’ultimo che diede il titolo alla chiesa.