eduard du parc nato a Champigny il 13 febbraio 1862 morto ad 80 anni a Remis il 1942
fu architetto urbanista e pittore paesagista è
presente alla esposizione universale del 1900
Il XIX secolo rappresenta un passaggio essenziale del “fare” artistico verso la contemporaneità. Vera e propria fucina di nuovi pensieri, nuove attitudini e nuovi linguaggi, in un crescendo di ricerca e sperimentazione dovute anche al dialogo con la fotografia e con la scienza. l’Ottocento ha accompagnato l’arte fino alle soglie del secolo successivo, aprendo varchi e passaggi poi ampiamente percorsi dalle generazioni delle Avanguardie di inizio Novecento. Lungi dall’essere un secolo polveroso, l’Ottocento è un’epoca dinamica e moderna, nel cui terreno nasce la nostra società e il nostro pensiero.
L’Italia non fa eccezione: anzi, è proprio nel XIX secolo, con le vicende risorgimentali e la raggiunta unificazione, che il Bel Paese getta le radici della propria storia moderna, definendo caratteri, tipicità e anche criticità ancora oggi attuali. Molto meno noto di quello francese, l’Ottocento italiano è ancora capace di stupire, svelando, a uno studio attento, situazione straordinarie e artisti sorprendenti. Nel Blog ELIOARTE potrai trovare la Biografia e la critica di noltissimi pittori. Puoi scrivere in alto,( nel quadratino bianco (con la lente di ingrandimento il nome dell'artista desiderato),e da qui entrando potrai vedere subito l'immagine di qualche sua opera oltrechè la sua biografia .
Questo corso dedicato all’Ottocento italiano ha dunque molteplici motivi di interesse: da una parte si pone come un indispensabile strumento di conoscenza della cultura italiana nell’epoca moderna fino all’età contemporanea, in tal modo possiamo svcscoprire personalità e movimenti artistici notevoli, in stretta relazione con la scena europea, fondamentali anche per la formazione dei linguaggi d’avanguardia del primo Novecento.
Il corso attraversa il XIX secolo, partendo dal Neoclassicimo della stagione napoleonica, per arrivare ai primi anni del Novecento, chiudendosi simbolicamente con le prime opere futuriste di Balla e Boccioni. Nel percorso verranno analizzate ricerche di artisti noti e meno noti: da Hayez al Piccio, dai fratelli Palizzi ai Macchiaioli, da Faruffini agli Scapigliati, da De Nittis a Boldini, da Segantini a Previati. Tra biografie romanzesche, sguardi di sconcertante modernità, viaggi di formazione e ricerche sperimentali, si indagheranno maestri spesso sottovalutati, restituendo loro un ruolo fondamentale nella scena europea e nella definizione del pensiero contemporaneo.
Molti degli artisti del primo Novecento, infine, sono uomini nati nell’Ottocento e dunque permeati dalla educazione e dalla cultura del proprio secolo e che non potrebbero non essere compresi se non sotto questa luce.
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