auto antiche e moderne

domenica 29 marzo 2020

Cricova moldavia

Chiamarla cantina sarebbe riduttivo, perché con i suoi 200 km di gallerie che raggiungono una profondità di 90 metri, dove riposano qualcosa come 10 milioni di bottiglie, Cricova è a tutti gli effetti una città del vino sotterranea. Oltre che uno dei luoghi più stupefacenti 
visitati durante il nostro viaggio in Moldavia.


la città sotterranea del vino
Cricova] è una città della Moldavia, appartenente al Municipio di Chișinău, di 8.700 abitanti nel 2015.
La cittadina è nota per ospitare le Cantine di Stato della Repubblica moldava che si sviluppano in una serie di tunnel sotterranei profondi tra i 50 e i 100 metri sotto il livello del suolo. Cricova dista circa 11 km da Chișinău, la capitale della Moldavia. Durante il periodo sovietico a Cricova si trovava una miniera, dalla quale si estraeva calcare utilizzato, tra l'altro, per la costruzione di case ed edifici nella capitale. La miniera era costituita da un labirinto di gallerie lungo più di 120 km, del quale solo 60 km sono attualmente in uso.




 Repubblica di Moldavia (in rumeno Republica Moldova), è uno Stato dell'Europa orientale racchiuso tra Romania e Ucrainasenza sbocco sul mare. Capitale dello Stato è la città di Chișinău.

martedì 24 marzo 2020

Caravaggio a Napoli

La     Flagellazione   Museo di Capodimonte


Martirio di Sant’Orsola – Palazzo Zevallos Stigliano


Salome  San Giovanni decollato
San Giovanni Battista
sette opere di Misericordia
L’ultima delle opere del Caravaggio conservate, e dipinte a Napoli, è la splendida “Le sette opere di Misericordia”,  un olio su tela realizzato tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607. Fu commissionata su incarico della Congregazione del Pio Monte della Misericordia per volere di Luigi Carafa-Colonna, membro della stessa, la cui famiglia protesse Caravaggio nella sua fuga da Roma. L’opera, bellissima, concentra la missione della Congregazione del Pio Monte della Misericordia riportandone le opere caritatevoli svolte. Nel quadro è rappresentata un’esaltante visione d’insieme di diversi personaggi e sembra ambientata in un vicolo di Napoli. È conservata nel cuore del centro storico, presso la chiesa e la Quadreria  del Pio Monte della Misericordia, in Via dei Tribunali 253.


Flagellazione di Cristo (Caravaggio Rouen)

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Flagellazione di Cristo
AutoreMichelangelo Merisi da Caravaggio
Data1606-1607
Tecnicaolio su tela
Dimensioni134,5×175,5 cm
UbicazioneMusée des Beaux-Arts, Rouen
La Flagellazione di Cristo è un dipinto a olio su tela di 134,5x175,5 cm, realizzato tra il 1606 e il 1607 dal pittore italiano Caravaggio. È conservato nel Musée des Beaux-Arts a Rouen.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il dipinto è stato acquistato dal museo nel 1955 come opera di Mattia Preti. Il dibattito critico circa l'autografia non è stato avvalorato da documenti noti o riferimenti nelle biografie contemporanee del pittore. A sostegno dell'autenticità dell'opera è la tecnica adottata, senza disegno preparatorio, ma con diversi segni che solcano l'imprimitura con il manico del pennello.
Quest'opera è una variante della Flagellazione di Cristo realizzata da Caravaggio intorno al 1607 durante il suo soggiorno napoletano. Sul formato orizzontale della tela, Caravaggio fa del corpo seminudo e martoriato di Cristo l'asse portante dell'opera, irradiato dalla luce che batte dalla sinistra alla destra modellando il suo torso vigoroso e il corpo dell'aguzzino in primo piano. La fisionomia di quest'ultimo torturatore è riconoscibile in quella di uno degli aguzzini della Flagellazione di Cristo di Napoli e in quella dell'uomo che porge la testa del Battista in Salomè con la testa del Battista di Londra.
Di quest'opera il Caravaggio dipinse un'altra versione, oggi conservata nel Museo nazionale di Capodimonte di Napoli








lunedì 23 marzo 2020

caravaggio a Roma :Chiesa di San Luigi dei Francesi Palazzo Corsini Musei capitolini



i Bari
                                                             Vocazione di san Matteo
San Matteo e  l ' Angiolo
san giovanni battista  mesei capitolini roma

Narciso  Caravaggio  Roma
Maddalena  Penitente

Davide con la testa di Golia







giovedì 19 marzo 2020

Indonesia Borobudur Prambanan

 Borobudur e Prambanan sono certamente tra i monumenti più visitati di tutta l’Indonesia Che non è esattamente uno staterello ma un arcipelago di 17mila isole! Se state organizzando il vostro primo viaggio in Indonesia, è molto probabile che tra le tappe abbiate previsto anche Borobudur e Prambanan, due complessi non lontani da Yogyakarta, il primo buddhista e il secondo induista.  oggi Borobudur e Prambanan sono due siti ad alta affluenza turistica



Borobudur (più correttamente Barabuḍur]) è un monumento buddhista Mahāyāna risalente circa all'800 d.C. situato in Indonesia (più precisamente nella parte centrale dell'isola di Giava a circa 42 chilometri da Yogyakarta), patrimonio mondiale dell'UNESCO è stato oggetto di paragone con altre opere colossali dell'antichità (ad esempio le Piramidi di Giza); ha infatti una base di 123 x 123 metri ed un'altezza di 35 metri, poggia su circa 1.600.000 colossali blocchi di pietra e le sue pareti sono ricoperte da 2.672 bassorilievi (per una lunghezza complessiva che supera i 5 km e una superficie che arriva agli 8 km²) di cui più di 1.400 narranti storie riguardanti Buddha e da 504 statue dedicate a quest'ultimo]. L'edificio ha una linea quadrata e divisa in gradini e appare come una montagna; nella vista dall'alto ci  si apprende per  la complessità della pianta e pr  la sua struttura architettonica. È il monumento più visitato di tutta   l’indonesia


Prambanan     Prambanan è un complesso di di templi induisti che si estende per chilometri e situato nell'isola di giava più precisamente a 18 kmtempli induisti che si estende per chilometri, è situato nell'isola di Giava (più precisamente a circa 18 km da YoYakarta, fu costruito all'incirca nell'850 d.C. da Rakai Pikatann, secondo re della dinastia Sanjaya MataramMataramataram (altre fonti riportano invece che il suo costruttore fosse  Balitung Maha Sambu della DinastiadSinastia SaniavaSanjaya).            

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scultura di Shiva in avorio - India - 1920 circa - 
Una scultura in avorio antico in ottime condizioni, con una scultura di qualità molto fine, Questa scultura ha una dimensione totale di 20,5 cm ...
scultura in avorio dei primissimi   del  900   lavorazione eseguita prima del 1947 come previsto per legge

martedì 17 marzo 2020

Le giare

La terracottamateriale antico che fin dall’antichità – dagli Etruschi agli antichi Greci ai Romani – veniva utilizzato per realizzare vasi e giare con cui conservare cibo e bevande. La storia delle giare in terracotta è antica quasi quanto quella dell’umanità e richiama alla mente epoche misteriose, mite e leggende. Ancora oggi le giare in terracotta continuano ad essere presenti nelle nostre case e nei nostri giardini, come splendidi accessori decorativi, per un living che non dimentica il legame con il proprio passato e la propria cultura. Potete già visualizzarle nei vostri esterni, le bellissime giare in terracotta da giardino. Magari in un angolo, sotto l’albero  Così nell'anno 1955 le giare nel mio cortile mi offivano lo spunto per questo quadretto ad olio

domenica 15 marzo 2020

CARAVAGGIO

Concerto di giovani (1595)


Caravaggio, pseudonimo di Michelangelo Merisi (Milano29 settembre 1571[1] – Porto Ercole18 luglio 1610), è stato un pittore italiano. Formatosi a Milano e attivo a RomaNapoliMalta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610, è uno dei più celebri pittori di tutti i tempi, tuttavia assurto a fama universale solo nel XX secolo, dopo un periodo di oblio. I suoi dipinti, che combinano un'analisi dello stato umano, sia fisico, sia emotivo, con uno scenografico uso della luce, hanno avuto forte influenza sulla pittura barocca[2][3][4].
Animo particolarmente irrequieto, nella sua breve esistenza affrontò gravi vicissitudini. Data cruciale per l'arte e la vita di Caravaggio fu il 28 maggio 1606: responsabile di un omicidio durante una rissa e condannato a morte, dovette sempre fuggire per scampare alla pena capitale. Il suo stile artistico influenzò direttamente o indirettamente la pittura dei secoli successivi, costituendo la corrente del caravaggismo.

giovedì 5 marzo 2020


l PaulBRILL   

(Anversa, 1554 – Roma, 7 ottobre 1626)

Paul Brill, nato nel 1554 ad Anversa (o, secondo altri fonti, a Breda),  fu un importante pittore ed incisore fiammingo, attivo soprattutto a Roma.
Fu figlio d’arte:  il padre, infatti, Matthjis Brill, detto Il vecchio, fu un noto paesaggista, e fu proprio lui ad iniziare i figli Paul e Matthjis (passato alla storia come Il giovane) sulla via delle belle arti, in quel di Anversa. Si presume inoltre che fu allievo di Damiaen Wortelmans, pittore fiammingo specializzato nella decorazione di clavicembali.
Intorno al 1582 seguì il fratello in Italia



, a Roma, assieme al quale lavorò su diversi affreschi del Palazzo Vaticano, per poi raccoglierne l’eredità a seguito della di lui prematura scomparsa, avvenuta l’8 giugno 1583. Iniziò quindi a farsi un nome alla corte di papa Gregorio XIII, il quale gli commissionò diversi dipinti, per poi consacrarsi definitivamente alla fine del ‘500 durante il pontificato di Sisto V, suo principale protettore e mecenate. In quel periodo realizzò diversi affreschi nel Palazzo Vaticano, nella Basilica di Santa Maria Maggiore e nella Scala Santa.
La sua principale mansione fu la realizzazione di paesaggi decorativi, che dipinse solitamente su tela ma anche su tavola e rame. Superato lo stile manierista del fratello, caratterizzato da forti chiaro-scuri e da giochi di luci ed ombre, assorbì poi le tecniche di Girolamo Muziano, Annibale Carracci e Adam Elsheimer, diventando poi fautore di uno stile che esercitò notevole influenza sulla pittura e sui dipinti di quegli anni, in Italia e più in generale nel nord Europa.