auto antiche e moderne

lunedì 22 luglio 2019

Asiago Osservatorio Astrofisico




L'osservatorio è ubicato sull'altopiano di Asiago in località Pennar, ad un'altitudine di circa 1050 m s.l.m. A 3,85 km in linea d'aria a sud-est dell'osservatorio si trova la stazione osservativa di Asiago Cima Ekar, di cui ospita i terminali di controllo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondato nel 1942, dal 2001 lo strumento è utilizzato anche per finalità didattiche e di orientamento universitario, il suo utilizzo è inoltre indirizzato come banco di prova per tecnologie ottiche avanzate necessarie al funzionamento dei futuri telescopi ottici da 50–100 m di diametro.
La struttura venne progettata dall'architetto Daniele Calabi negli anni trenta dello scorso secolo, in uno stile molto particolare.
Nonostante i suoi anni, questo osservatorio resta un polo scientifico molto importante e molto utilizzato sia per la quantità/qualità dei dati prodotti sia per il suo ruolo didattico e divulgativo.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

È costituito da due distinte cupole: la prima ospita il telescopio Galileo da 122 cm mentre la seconda ospitava un telescopio Schmidt da 67/92 cm (il telescopio venne traslato a cima Ekar nel 1991, sicché oggi la seconda cupola è vuota e viene utilizzata come sala didattica). Era presente anche uno Schmidt da 50/40, attivo dal 1958 al 1992. La struttura principale ospita anche il museo degli strumenti scientifici.
Il telescopio Galileo è stato recentemente oggetto di una significativa ristrutturazione che ha riguardato l'intero sistema ottico che lo compone e che ne ha aumentato le prestazioni e l'utilizzabilità. I principali interventi hanno riguardato la levigatura e rialluminazione dello specchio primario, il potenziamento del controllo remoto di telescopio e cupola e la sostituzione dello specchio secondario. Quest'ultimo intervento ha cambiato la configurazione Cassegrain del telescopio da f/16 con 19130 mm di lunghezza focale in Cassegrain f/10 con una focale ridotta a 12000 mm.
Il Galileo è oggi usato esclusivamente come spettrografo non essendo dotato di camere adatte alle attività di imaging.

giovedì 11 luglio 2019

Emilio Borsa pittore


olio su tela cm. 44 x 55 opera  firmata e datata in alto a destraBorsa 1882
di proprietà  Galleria Elioarte

(Milano, 6 maggio 1857 – Monza, 11 ottobre 1931)

Emilio Borsa fu un pittore italiano vissuto a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento ed i primi del Novecento: l’artista nacque a Monza, il 6 maggio del 1857, da una famiglia colta, grazie alla quale poté sin da subito esprimere la sua vocazione artistica ed il suo talento, molto vivido soprattutto in alcuni dei suoi più noti dipinti.   
autoritratto del pittore 




Il  padre del pittore, Paolo, era un docente di disegno, e fu proprio grazie a lui che il giovane Emilio apprese i primi rudimenti di arte e disegno. Ma naturalmente, dopo i primi anni trascorsi insieme al padre, la sua formazione artistica non poteva fermarsi lì, e così al giovane fu concesso di frequentare alcuni corsi presso l’Accademia di Brera, a Milano, e nello stesso tempo apprendere l’arte del disegno anche grazie allo zio, Mosè Bianchi di Giosuè, da cui fu molto influenzato, come è noto nei suoi dipinti.
Il pittore non si spostò molto dalla sua città di nascita; a differenza di molti altri artisti del suo tempo, che amavano viaggiare ed in qualche modo anche misurarsi con nuove culture e correnti artistiche, Emilio rimase a Monza, salvo alcuni viaggi effettuati per necessità lavorative. E proprio Monza, il suo luogo di nascita, gli diede ispirazione per i suoi dipinti, in molti dei quali si evince l’interesse che l’artista mostrava per il genere dei ritratti, ma anche per la pittura paesaggistica.
Tuttavia, grazie al suo talento – visibile soprattutto nelle sue pennellate e nell’uso dei colori – l’artista ebbe modo di partecipare a diverse esposizioni e mostre, sia in Italia che fuori dai confini italiani: a questo proposito si ricorda, ad esempio la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e quella di Milano in cui oggi sono conservati alcuni dei suoi dipinti, e alcune esposizioni estere, come quella di Parigi, a cui partecipò con le sue opere nel 1889.

Il pittore si spense a Monza, l’11 ottobre del 1931.







martedì 2 luglio 2019

Vaso con FioriGiovanni da Udine

Giovanni Nani (Nanni), o Giovanni de' Ricamatori, meglio conosciuto come Giovanni da Udine (Udine27 ottobre 1487 – Roma1561), è stato un pittoredecoratore e architetto italiano. Importante protagonista della cultura figurativa a Roma all'inizio del XVI secolo.


Con questo nome di comodo vengono designati alcuni pittori di fiori, non ancora ... che si riallaccia ai vasi inventati da Giovanni da Udine e da Enea Vico.
Vaso di fiori, primi decenni del XVII secolo ... replicato all'inizio del Seicento e influenzato dal gusto e dalle decorazioni di Giovanni da Udine (Sterling 1952).




olio su tela 68 x89   non firmato
attribuibile a Giovanni da Udine
proprietà Elioarte.