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martedì 23 giugno 2020

Alberto Rossi

la mietitura del grano in val d'Aosta






il paesaggio  come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata da sempre un’aspirazione per l’artista. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento, poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento, fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti  nell’Impressionismo.

L’opera è molto interessante in quanto ci mostra come fosse versatile la personalità del pittore Alberto Rossi il quale in gran parte della sua produzione adotta uno stile di grande respiro accademico, formalmente perfetto. In questo dipinto si può invece apprezzare come l’artista torinese fosse aperto anche a soluzione più sperimentali. Infatti qui la forma viene praticamente disgregata a favore di un linguaggio più espressivo e vicino a un clima postimpressionista. Formalmente viene adottata una stesura quasi grezza, che sintetizza i soggetti con pochi tocchi densi di un colore materico. In linea con questa grevità è anche la scelta cromatica dei grigi e del verde scuro.
Alberto Rossi è stato un pittore torinese nato nel 1858 e scomparso nel 1936. Si formò all’Accademia Albertina e, nella sua carriera, si specializzò nella produzione di ritratti, paesaggi e scene di genere ispirate al Medio Oriente. Il successo arrivò quando presentò il suo “Ritratto d’Uomo” all’Esposizione di Torino del 1884 poi, nel 1887, espose altre cinque opere a Venezia. Fu molto legato al mondo orientale e visse in Egitto dal 1891 al 1914. Le sue opere sono conservate in molte collezioni italiane ed estere

i Alberto Rossi olio  su  tavola cm 19,5 x 45,5 opera   firmata in basso a destra
 titolo Dromedari nel deserto  Casa d'Aste Sant'Agostino Asta 184  del    lotto 132

Alberto Rossi è stato un pittore torinese nato nel 1858 e scomparso nel 1936. Si formò all’Accademia Albertina e, nella sua carriera, si specializzò nella produzione di ritratti, paesaggi e scene di genere ispirate al Medio Oriente. Il successo arrivò quando presentò il suo “Ritratto d’Uomo” all’Esposizione di Torino del 1884 poi, nel 1887, espose altre cinque opere a Venezia. Fu molto legato al mondo orientale e visse in Egitto dal 1891 al 1914. Le sue opere sono conservate in molte collezioni italiane ed estere

 dal titolo










l'ora della  preghiera


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