auto antiche e moderne

venerdì 17 ottobre 2014

Armenia La poesia

Propongo alcune poesie di Daniel Varujan, che non conoscevo fino a pochi giorni fa, prima di trovare il suo "Canto del Pane", a cura di A. Arslan, Guerini e Associati editore-




Mari di grano

Passano i venti-
ed i miei grani dolcemente si svegliano,
per le loro vene scorre un fremito immenso.
Giù dai fianchi verdeggianti del colle
passano i mari.

Passano venti-
e straripa,tanto s'infuria, il turgido campo
che morirà soffocato il capretto che vi pascola.
Per il grembo della  valle ondeggiante
passano mari.

Passano venti-
e si squarcia, si ricuce splendido
il manto sventolante del grano.
in mezzo all'ombra, tra le faville di luce
passano mari.

Passano venti-
sotto le spighe, dove la luna ha stillato
il latte della sua anfora, ondeggiano i chicchi.
Dalle sue aie al villaggio, dal villaggio al mulino
passano mari.

Passano i venti-
e vibra di smeraldi il prato infinito.
Canta il passero sopra una spiga dondolante
mentre sotto di lui, del grano infuriato
passano i mari,
passano i venti.




Campo maturo

La  mia terra è dorata
somiglia alla fiamma
il grano brucia
e non si consuma.


La mia terra è dorata...
il cielo è di fuoco;
il suolo è smosso
sotto gli steli.


La mia terra è dorata...
le spighe a in quattro file
si sono rivestite
di ombra di sole.


La mia terra è dorata...
passano come lampi
in mezzo alle spighe
vespe e calabroni.


La mia terra è dorata...
dal mare delle onde d'oro
un passero sale,
portato dal vento.


Dormi , terra dorata,
dormi, il campo maturo,
raccoglierò il tuo oro
con la falce d'argento.





Il MULINO

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Carri, carri in fila interminabile
per la strada biancheggiante del villaggio
ti portano il loro tesoro...
ehi mulino, gira, gira

Lascia che il grano diventi farina
nell' ombelico delle forti macine,
che pervase di febbre infinita
scricchiolano e girano.

Lascia che il grano diventi polvere
in mezzo alle pietre che si abbracciano;
in mezzo alle rocce che si mordono
lascia che il grano diventi il fiore.

Finché  si riempiranno uno dopo l'altro
i sacchi, e poi si raddrizzeranno,
e i carri cantando, lasciano l'oro,
ritorneranno colmi di luce.


Ti offro,o Madre,le primizie dei miei raccolti.
Consacrale sul tuo altare dove, da secoli,
le cere bionde dei miei alveari
 diffondono luce e lacrime.

Tu, santa protettrice delle terre dei miei padri
ai quali hai concesso l'immortalità del Paradiso;
il bocciolo hai reso fiore, la speranza un'Aurora
che sorride alla mia capanna.

martedì 14 ottobre 2014

Armenia Yerevan o Erevan :la capitale







Yerevan o Erevan è la capitale dell'Armenia ed è la città la più popolosa con i suoi 1.127.300 abitanti (Censimento del 2012). Si trova ad una altitudine di 998 m s.l.m. e ha una superficie di 300 km².









É una città dal doppio carattere in cui convivono tratti europei e caucasici, in certi momenti sembra di essere in una metropoli contemporanea occidentale mentre in altri in una città orientale.
Fondata nel nel 782 a.C., come fortezza al tempo del Regno di Urartu e chiamata Erebuni, fu sempre d'importanza strategica in quanto crocevia delle rotte carovaniere che collegavano l'Europa all'India.








Il centro abitato fu chiamato Erevan a partire dal VII secolo a.C., quando divenne la capitale armena al tempo della dominazione persiana. Yerevan fu a lungo contesa tra la Persia e l'Impero Ottomano. Nel 1827 fu occupata dalla Russia e formalmente ceduta a questa dalla Persia nel 1828. Dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, fu per tre anni la capitale dell'Armenia indipendente, per diventare nel 1920 la capitale della Repubblica Socialista Sovietica Armena.
In seguito al collasso dell'Unione Sovietica, nel 1991 Yerevan divenne la capitale della neonata Repubblica Armena.






Yerevan è anche oggi il centro economico e culturale dell'Armenia e offre tutto quello che può offrire una metropoli Europea mantenendo però un indice di criminalità molto basso e un più che discreto decoro urbano.
Colpisce molto la bellezza e la cura con cui sono conservati i monumenti e i parchi e l'altissima qualità di bar, club e ristoranti, dove spesso vengono dati spettacoli dal vivo.
Il servizio taxi è rinomato per la sua capillarità, qualità ed economicità.
Piazza della Repubblica, con la sua eleganza e il suo spettacolo delle fontane ospita spesso eventi e concerti di rilievo internazionale.