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lunedì 6 giugno 2011

Tra capolavori d'arte e religiosità mistica.






Tra una natura incontaminata dolce e selvaggia, tra panorami mozzafiato sin da lontano appare il Santuario Francescano che il Sacro Monte della Verna ospita .
raggiungere il santuario è ripercorrere questo cammino di fede reso ancor più emozionante e coinvolgente dalla foresta argentata dei faggi che tutto avvolge .
Superato l'arco d'ingresso, ci si trova nel Quadrante, ampio piazzale così chiamato per la Meridiana incisa sul campanile della Chiesa Maggiore.


All'interno della Chiesa Maggiore, la Basilica di Santa Maria Assunta che presenta un'unica navata con volta a crociera, qui si trovano magnifiche terrecotte invetriate di Andrea della Robbia e bottega, come la Madonna del Rifugio, la Natività,


l'Ascensione e l'Annunciazione.

Situata più in basso, rispetto alla chiesa Maggiore, la chiesina di Santa Maria degli Angeli, di semplicissima architettura, fondata nel 1216 per volere di San Francesco.
L'interno, a navata unica con volta ogivale, conserva, come la chiesa maggiore, terrecotte invetriate di Andrea della Robbia (1480-85).

Gli episodi principali della vita del Santo li troviamo percorrendo il corridoio delle stimmate affrescato da Baccio Maria Bacci
i suoi 78 metri di lunghezza sono interrotti dalla porticina che conduce al letto di San Francesco,

un giaciglio ricavato nella dura roccia internamente ad una piccola grotta.


Nelle lunghe veglie di preghiera chiedeva a Dio di provare un po’dell’amore e del dolore che Gesù aveva sentito nei momenti della sua Passione. Fu esaudito e, nella notte tra il 16 e il 17 settembre del 1224, pochi giorni dopo la festa dell’Esaltazione della Croce (14 settembre), un Serafino con le sembianze di Cristo gli trafisse le mani, i piedi e il costato. Fu il primo caso di stimmatizzazione avvenuto nella Chiesa, un enorme privilegio concesso da Cristo a chi si era conformato di più a Lui.
Reliquie del santo conservate a La Verna
Saio di San Francesco
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