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mercoledì 15 giugno 2011
Spello Viaggio in Umbria
Gli stupendi colori dei fiori della zona, adagiati sulle antiche strade cittadine danno a Spello un tocco di bellezza e signorilità.
Spello si trova a metà strada fra Assisi e Foligno , adagiata sulle ultime propaggini del Monte Subasio. Vanta numerosi resti romani, e oggi è famosa per la manifestazione delle Infiorate. che coinvolgono tutta la cittadinanza
Si ricorda come con la caduta dell'impero romano la città subì saccheggi e devastazioni: venne invasa forse da Attila, dai Goti , e dai Longobardi. Nel basso medioevo si ridusse rispetto alla cinta muraria romana, concentrandosi sulla cima del colle. Fu un gastaldato dei Duca di Spoleto, e nel XII secolo si formò un comune, le mura erano ancora quelle di epoca romana, ricostruite solo in alcuni punti .
Il Comune venne tuttavia flagellato da lotte intestine, probabilmente fomentate dalle vicine città di Perugia e Foligno .Entrato in contrasto con Federico II fu da questi distrutto.
In seguito appartenne alla Chiesa e per lungo tempo fu governato dai Perugini, prima dell’integrazione nei domini pontifici. (1583)
Il centro storico di Spello è ancora oggi compreso nella cerchia delle antiche mura con alcune delle maggiore porte. La Porta Consolare. Si tratta di un ragguardevole
esempio di porta romana a tre fornici.
La Chiesa di S. Maria Maggiore risale al XII-XIII secolo
Edificata sulle vestigia di un'ara sacra a Vesta e Giunone, nel 1644 la chiesa subì profonde trasformazioni. La facciata è caratterizzata da un portale romanico del XIII secolo opera dei marmorari Binello e Ridolfo e da un campanile che conserva una campana del 1200 e un'altra del 1400.
L'interno a navata unica e pianta a croce latina custodisce pregevoli opere d'arte: la cappella Baglioni vi ha stupendi affreschi del XVI secolo di Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio,
il pavimento realizzato con pregevoli maioliche di Deruta del 1566. L'altare maggiore presenta un tabernacolo del 1515 opera di Rocco da Vicenza mentre i pilastri che fiancheggiano l'abside (in cui si trovano un coro ligneo del XVI secolo opera di Piernicola da Spoleto) presentano due affreschi del Perugino del 1512. In altre cappelle si trovano affreschi della scuola del Pinturicchio.
La chiesa di S: Andrea si presenta con un prospetto duecentesco con portale romanico e
l'interno restaurato che custodisce una grande tavola raffigurante la "Madonna col Bambino e Santi" del 1508 opera del Pinturicchio , frammenti di affreschi trecenteschi, un affresco di Dono Doni del 1565, un affresco di Tommaso Corbo del 1532, un crocefisso su tavola di scuola Giottesca
ed un altro piccolo dipinto posto nel pulpito sempre del Pinturicchio (1508).
Altri dipinti di notele interesse che si trovano nella chiesa di S. Maria Maggiore
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arte architettura
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