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lunedì 13 giugno 2011
Perugia -Viaggio in Umbria
Della Rocca Paolina possente fortezza voluta da Paolo III Farnese , più volta distrutta e ricostruita ,per poi essere distrutta definitivamente nel 1860 da Pio IX, rimangono i sotterranei di straodinaria suggestione e singoralità , attraversati dalle scale mobili,dove trovono sede spazi espositivi e culturali.
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La nascita di Perugia come città è fatta generalmente risalire al periodo in cui gli Etruschi, in espansione dalle regioni tirreniche, ne presero possesso (VI-V secolo a.C.).
Sotto la dominazione etrusca Perugia assunse rapidamente un'importanza tale da assurgere al ruolo di lucumonia (il distretto amministrativo etrusco per eccellenza). Sconfitta e sottomessa dai Romani a seguito della battaglia di Sentino (295 a.C.) mantenne comunque una discreta autonomia). Nel secolo XI nascono le prime istituzioni comunali, mentre il XII è ricordato soprattutto per le battaglie con le limitrofe Chiusi, Cortona, Todi , Foligno e Assisi; con quest'ultima si apre nel XIII secolo una sanguinosa lotta che si conclude con la vittoria perugina nella battaglia di Collestrada : tra i prigionieri sconfitti figura anche il futuro San Francesco d'Assisi.
Si ha memoria di una guerra che nel 1154 contrappose Assisi a Perugia: tra le due città esisteva una rivalità irriducibile, che si protrasse per secoli. L'odio aumentò con il fatto che Perugia si schierò con i guelfi, mentre Assisi parteggiò per la fazione ghibellina. Non fu una scelta felice quella degli assisiati in quanto nel 1202 subirono una cocente sconfitta a Collestrada, vicino Perugia. Anche Francesco, come gli altri giovani, partecipò al conflitto; venne catturato e rinchiuso in carcere. L'esperienza della guerra e della prigionia lo sconvolsero a tal punto da indurlo ad un totale ripensamento della sua vita: da lì iniziò un cammino di conversione, che col tempo lo portò «a vivere nella gioia di poter custodire Gesù Cristo nell'intimità del cuore».
La guerra terminò nel 1203 e Francesco, gravemente malato, dopo un anno di prigionia ottenne la libertà dietro il pagamento di un riscatto, a cui provvide il padre. Tornato a casa, recuperò gradatamente la salute trascorrendo molte ore tra i possedimenti del padre. Secondo Tommaso da Celano furono questi luoghi appartati che contribuirono a risvegliare in lui un assoluto e totale amore per la natura, che vedeva come opera mirabile di Dio.
I successi militari aprono la strada al dominio di Perugia sulla vasta zona che va dai versanti appenninici fino all'attuale Val di Chiana. La città si estende, si rafforza e si arricchisce, mantenendo negli anni l'appoggio della Chiesa di Roma Tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo sorgono alcuni dei monumenti e delle istituzioni che rappresentano tutt'oggi il vanto di Perugia: la Fontana Maggiore,la Cattedrale , il Palazzo dei Priori, le principali chiese, l'Università (1308).
FONTANA MAGGIORE —
Sorge nella centralissima piazza IV Novembre,fulcro turistico e monumentale della Perugia medievale, sulla quale prospettano i palazzi dei Priori, Vescovile e dei Notari, la fiancata della Cattedrale e le Logge di Braccio. La fontana venne realizzata nel 1275-78 su un progetto di fra’ Bevignate, coadiuvato da Boninsegna da Venezia per la parte idraulica. L’ornato scùltoreo in marmo è opera mirabile di Nicola e Giovanni Pisano, che realizzò anche le tre Portatrici d’acqua in bronzo, mentre la fusione della tazza e della colonna in bronzo è attribuita al Perugino Rosso Padellaio. Il catino superiore, sostenuto da colonnine con capitelli,consta di 24 specchi in marmo rosso.
La cattedrale di San Lorenzo.
E'progettatata intorno al 1300 e conclusa nel 1490. La facciata,è incompiuta e contradistinta dal portale barocco realizzato da Pietro Carattoli nel 1729 , mentre è da segnalare la fiancata sinistra su piazza IV novembre per la presenza di un portale del 1568, opera di I.Scalza, su disegno di G. Alessi,un pregevole pulpito quattrocentesco e un crocefisso ligneo del 1539 opera di P. Ciburri.
Alla sommità della gradinata la statua di Giulio III
pregevole esecuzione bronzea.
PALAZZO DEI PRIORI -
Altrimenti noto quale Palazzo Comunale è una preclara testimonianza di architettura medievale, tra le più nobili ed insigni in Italia. Iniziato da Giacomo di Servadio e Giovannello di Benvenuto (1293), poté dirsi ultimato nel 1443 con le addizioni che compresero anche il conglobamento di case e torri preesistenti. Lo splendido paramento in travertino ed in calcare d’Assisi, con l’impiego di marmi bianchi e rossi di Bettona, restituisce un aspetto fortemente evocativo. La facciata maggiore, rivolta sul corso Vannucci, stupisce per le proporzioni; è sormontata da una Torre, sbassata nella seconda metà del XVI sec., ed è percorsa da trifore e quadrifore in notevole dovizia.
Lo splendido portale a tutto sesto ricorda quello delle cattedrali per la preziosa ricchezza dell’ornato. A forte strombatura, è ricco di fregi, colonnine tortili, sculture e fogliami. La bella lunetta reca le effigi dei Santi Lorenzo, Lodovico di Tolosa ed Ercolano. La facciata prospettante su piazza IV Novembre reca una scalinata che conduce ad un portale a sesto acuto. Sul lato destro è una loggia con pulpito. Si notino, sopra il portale, le figure bronzee di un Grifo (insegna di Perugia) e di un Leone (partito guelfo),primi tentativi di fusione a tutto tondo nell’Italia del XIII sec.
In alto si aprono cinque trifore. L’intera costruzione è coronata da un giro di merli guelfi. L’Atrio, vera é propria corte coperta, con pilastri e volte, immette in uno scalone che conduce alla Sala dei Notari.
Oratorio di San Bernardino
Costruito tra il 1541 e il 1461 ,si raccorda al complesso di San Francesco tramite un arco rinascimentale. L'eleganta facciata policroma a finissimi bassorilievi, capolavoro dello scultore e architetto fiorentino Agostino di Duccio,rappresenta il massimo esempio di arte del Rinascimento a Perugia.
Sarcofago cristiano del IV sec. all'interno dell'Oratorio di S. Bernardino.
Arco etrusco o di Augusto.
Porta monumentale,orientata a nord,dalle poderose mura etrusche, realizzata nel III secolo a.C., fiancheggiata da due torrioni a pianta trapezzoidale.L'iscrizione AUGUSTA PERUSIA rimanda al restauro Augusteo, mentre l'iscrizione COLONIA VIBIA è posta a memoria di Vibio Treboniano Gallo, imperatore di origine perugina, che gratificò Perugia del titolo di colonia.
Università Vecchia
Opera della fine del XV secolo,fino al 1811 fu sede dell'Università perugina.
Notevoli le finestrature crociali e i monogrammi scolpiti -O.M.-dell'ospedale di Santa Maria della Misericordia, committente dell'edificio insieme al Palazzo del Capitano,poggia su possenti arconi sottostanti.
Particolari della facciata dell'Università vecchia.
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