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martedì 28 giugno 2011

Spoleto Viaggio in Umbria


Spoleto è una città di antichissima fondazione: già abitata fin dalla preistoria, il suo nucleo fu fondato dagli Umbri verso il 1000 a. C.

Nel III sec. a. C. passò sotto l‘influenza dei Romani che vi fondarono nel 241 a.C. una colonia chiamata Spoletium. Dopo la Battaglia del Trasimeno, respinse con successo l‘assedio di Annibale e fu poi una fedele alleata di Roma nelle guerre Puniche. Già 100 anni prima di Cristo, Spoleto fu definita una città splendida e essa seguì l‘Impero Romano anche nel suo decadimento.



Nel 576, Faroaldo I la scelse come sede del Ducato di Spoleto longobardo che, nel 774 divenne feudo dei Franchi. Allo smembramento dell‘impero carolingio, il Duca Guido III e suo figlio Lamberto furono incoronati imperatore (890 e 892) del Sacro Romano Impero dal Papa. Contesa tra Impero e Chiesa, fu distrutta da Federico I Barbarossa nel 1155, ma nel 1240 passò definitivamente sotto la Chiesa, fatto che non impedì comunque la sua costituzione in libero comune.


L' Arco di Druso , arco romano costruito lungo il tracciato urbano della via Flaminia, che introduceva al foro (sito attuale di piazza del Mercato), eretto nel 23 d.C. in onore di Druso minore.


La città si ingrandì e fu necessaria la costruzione di una nuova cinta muraria (1296) che la cinge tutt‘oggi. Durante l‘esilio dei Papi ad Avignone, il Cardinale Egidio Albornoz fece costruire nel 1359-70 la maestosa Rocca Albornoz
La Rocca Albornoziana è: uno dei monumenti simbolo della città. Sorge alla sommità del colle S.Elia da dove domina la valle umbra. Possiede due cortili interni e sei torri tra cui quella comunemente chiamata della spiritata e la Camera Pinta, affrescata con dipinti quattrocenteschi. La tradizione popolare racconta dell'esistenza di due cunicoli sotterranei che collegherebbero la Rocca con la parte bassa della città (in particolare con il Ponte Sanguinario, sotto l'odierna piazza Vittoria) e con il centro storico (all'altezza dell'Arco di Druso, di epoca romana): tali cunicoli, che sarebbero stati conosciuti anche da Lucrezia Borgia, (ella fu governatrice di Spoleto nel 1499), non sono stati però ancora trovati.



La Torre dell’Olio, del XIII secolo, e la Porta Fuga : la Torre dell'Olio è così chiamata perché da essa, in difesa della città, si soleva gettare olio bollente sui nemici che assediavano la sottostante Porta Fuga (prima cinta muraria urbica); si narra che molti nemici, i più illustri Federico Barbarossa e Annibale,, subirono ingenti perdite da questa strategia di difesa (da cui il nome "Fuga" della sottostante porta).
La torre d'olio vista da una caratterista strada cittadina



Nel caso di Annibale però, si tratta probabilmente di un falso storico, in quanto la torre non è di epoca romana ma posteriore; non si esclude comunque che, in precedenza, sullo stesso luogo esistesse una costruzione analoga e con la stessa funzione.



Il Duomo.-
La Cattedrale di S. Maria Assunta, romanica, iniziata intorno al 1175 sul luogo della precedente chiesa distrutta nel 1155 da Federico Barbarossa, fu consacrato da Papa Innocenzo III nel 1198 e terminata fra il 1216 e 1227.


L‘attuale facciata rappresenta il risultato di un ingrandimento della stessa, avvenuta intorno al 1200. Furono allora aggiunti i rosoncini esterni del secondo ordine e i tre rosoncini, le nicchie cieche ogivali ed il mosaico del terzo ordine. Quest‘ultimo, firmato da un certo Solsternus (1207) che invece del consueto „magister“ preferì definirsi „doctor“, rappresenta „Cristo benedicente in trono fra la Madonna e S. Giovanni Evangelista. Il rosone centrale, appartenente alla fase costruttiva del XII secolo, è uno dei più ricchi dell‘Umbria. E' incastonato in un quadrato che riporta negli angoli i simboli dei quattro Evangelisti, sorretto idealmente, a sua volta, da una galleria cieca di cinque colonnine e due telamoni. Lo stile delle colonnine del cornicione sopra al rosone armonizza sorprendentemente con quello del portico aggiunto nel 1491-1504 da Ambrogio di Antonio Barocci da Milano e Pippo di Antonio da Firenze, a cinque fornici fiancheggiate da pulpiti.




L'interno del Duomo in stile barocco , mostra notevoli affreschi di Filippo Lippi nell'abside della navata centrale














e altri del Pinturicchio che nel 1497 il pittore ha realizzati per commissione del Vescovo Costantino Eroli

Madonna con Bambino con Santi e nella lunetta sormontata dallo stemma degli Eroli



Dio benedicente con angeli ed arcangeli



Il Ponte delle Torri, lungo 230 m, monumento simbolo della città, unico nella sua altezza di 82 m, che lo rende il ponte antico in muratura più alto d'Europa. Sulla datazione esatta della sua costruzione gli storici non si sono ancora accordati in maniera soddisfacente. Alcuni documenti rivelerebbero che è stato costruito nel Duecento, probabilmente sui resti di un antico acquedotto romano. Proprio dalla precedente costruzione avrebbe ereditato la sua funzione, portando a Spoleto l'acqua delle sorgenti di Cortaccione. Tuttavia sono in molti a considerare la sua datazione più probabile nel XIV secolo










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