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martedì 5 aprile 2011

Angelo Inganni Il pittore bresciano nella Milano romantica.

Contadino che accende la candela con un tizzone (collezione Intesa San Paolo)


Il trasporto della neve

La vinificazione
I personaggi vivaci hanno aspetto caricaturale, vi è contrasto di tinte ed impasti.


Angelo Inganni, nasce a Brescia nel 1807,le sue prime esperienze nella pittura iniziano nella bottega del padre , unitamente al fratello Francesco.Nel 1833 frequenta l’Accademia di Brera dove avrà come maestro Giuseppe Magliara. Diviene uno dei più ricercati vedutisti, si ispira a scene di vita contadina e a rappresentazioni di vita notturna. Espone a Milano e a Brescia e nel 1854 a Parigi. Si dedica anche all’affresco nelle chiese di San Marco e San Carlo al Corso Viene definito pittore bresciano nella Milano romantica. Nel 1856 sposa in seconde nozze la pittrice Amanzia Guérillot, sua allieva, e nel 1860 torna a vivere stabilmente a Brescia. presente in mostre milanesi nel 1874 con sue vedute di Milano e di Brescia ,muore a Gussago nel 1880 mentre sta lavorando ad un dipinto per il monumento delle Cinque Giornate.

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