auto antiche e moderne

lunedì 13 aprile 2020

Paure ancestrali Pipistrelli e serpenti alla base del Corona virus.


Secondo  alcune  ricerche  scentifiche il virus 2019-nCoV è un mix di un coronavirus proveniente dai pipistrelli e di uno che arriva dai serpenti e che da questi ultimi sarebbe passato agli esseri umani, adattandosi al nuovo ospite e acquisendo la capacità di trasmettersi da uomo a uomo. Ricombinandosi geneticamente nei serpenti, quindi, il nuovo virus ha fatto il cosiddetto 'salto di specie', acquisendo nuovi recettori che gli permettono di legarsi alle cellule del sistema respiratorio umano. "Le nuove informazioni ottenute dalla nostra analisi evoluzionistica - rilevano i ricercatori - sono molto importanti per il controllo dell'epidemia causata dalla polmonite indotta dal virus 2019-nCoV

Simbolo molto popolare anche di Halloween il
  pipistrello è collegato alla 




stregoneria e alla morte in molte culture diverse. Questa associazione nasce dall'usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine. I pipistrelli sono stati associati alle streghe durante il Medioevo, quando si credeva che le streghe fossero aiutate da demoni in forma di animali. Una delle forme più comuni di questi demoni (o "famigli") era appunto il pipistrello (ad anche i gatti neri e i gufi). Il sangue di pipistrello era anche usato (soprattutto nella magia nera) per la preparazione di porzioni magiche e unguenti. Quando le streghe divennero fortemente associate ad Halloween, anche i pipistrelli lo divennero. Oggi i pipistrelli sono ancora temuti in molte parti del mondo, e in molti li credono ancora "creature del demonio". Ma per fortuna per i pipistrelli, ci sono anche luoghi dove sono associati ad eventi positivi: ad esempio, in Polonia e in Cina il pipistrello è simbolo di felicità e longevità; gli aborigeni Australiani rispettano i pipistrelli e credono che far loro del male tolga anni di vita. In alcune culture il pipistrello è portatore di fortuna. Per colore che seguono la religione degli Sciamani il pipistrello rappresenta protezione, fortuna, rinascita. E' un guardiano della notte e una guida delle vite passate.
Il serpente

Nel momento in cui Eva, la prima donna mitica e madre di tutti i viventi, si è fatta convincere a raccogliere il frutto proibito dall’Albero della Vita, l’umanità cade vittima del primo grande inganno del serpente.
Quello raccontato da  Genesi ,   il libro di apertura della Bibbia, è una storia ricca di simbolismo. Secondo il pensiero religioso occidentale, l’incidente narrato dal testo sacro presenta il nemico più insidioso dal quale l’umanità deve guardarsi.
Eppure, la figura del serpente non è presente soltanto nei racconti della tradizione semitica che ha partorito il racconto di Genesi. Se guardiamo alla mitologia delle altre culture umane, scopriamo uno scenario popolato di rettili, serpenti piumati e strani esseri ibridi rettiloidi.
Secondo alcuni studiosi, la frequenza della figura serpentina nelle tradizioni e nella simbologia umana affonda le radici in qualcosa di reale accaduto agli albori dell’evoluzione dell’uomo.
Lo scenario raccontato dai miti di tutto il mondo è pressoché lo stesso: esseri considerati divini, dalle sembianze rettili e dai grandi poteri, hanno consegnato nelle mani dell’umanità la conoscenza tecnologica e la civilizzazione urbana.
E’ possibile che entità non umane abbiano influenzato il normale andamento evolutivo del genere umano? La rapida evoluzione dell’uomo, incapace di armonizzarsi con i tempi e le regole della natura, potrebbe dipendere da questo? E’ possibile che il nostro DNA sia stato alterato in maniera innaturale per scopi a noi ignoti?
Per quanto la scienza abbia fatto passi da gigante nella comprensione dei meccanismi che regolano l’evoluzione degli esseri viventi, l’origine dell’uomo rimane ancora avvolta nel mistero.
Le indagini archeologiche e i ritrovamenti fossili, più che chiarire la storia dell’evoluzione umana, non fanno che complicare un puzzle di per sé già abbastanza complicato. Tra alcuni ricercatori si registra un certo sconcerto quando si considera lo spazio di tempo estremamente ristretto nel quale si è evoluta la specie umana.
Per fare un paragone indebito, possiamo pensare ai dinosauri, un gruppo di esseri viventi che ha dominato il pianeta Terra per ben 160 milioni di anni, un ciclo di vita biologica estremamente lungo o, quanto meno, in armonia con i tempi cosmici dell’Universo.
Se invece consideriamo l’homo sapiens, si rimane sconcertati nel considerare che il genere homo è comparso sul pianeta solo 2 milioni di anni fa e, attraverso una rocambolesca serie salti evolutivi, è giunto a costruire appena 6 mila anni fa le prime città moderne in Mesopotamia, per poi passare, in poche migliaia di anni, dalla scrittura cuneiforme all’informatica e dall’esplorazione dei territori sconosciuti al volo spaziale, ma  certi  timori ancestrali rimangono sempre  nella    memoria e  come  vediamo  in questi  ultimi  tempi   base  di  studio  per  ricercatori scentifici.


te 2019-nCoV, ai primi di febbraio il virus ha cambiato nome: l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha classificato il nuovo coronavirus come Sars-CoV-2, nome che lo European Centre for Disease Prevention and Contro (ECDC) utilizza anche sul suo sito. È stato individuato anche il nome per la malattia che deriva dall’infezione da Sars-CoV-2: il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato l’11 febbraio che è stata denominata ufficialmente COVID-19: si tratta dell’acronimo di Co (corona); Vi (virus); D («disease», malattia) e 19 (l’anno di identificazione del virus).















il serpente e l'uomohttps://elioarte.blogspot.com/2015/07/il-serpente-e-luomo.html






Nessun commento: