auto antiche e moderne

sabato 2 febbraio 2008

Pittori Lombardi di fine ottocento primi novecento



l'acquaiola olio su  tavolacm 61 x 47      opera firmata dall'autore in basso a destra
proprietà Galleria Elioarte



autoritratto di Riccardo Galli











Riccardo Galli - Milano !869 -!944 Studiò all'Accademia di Brera,discepolo del Bestini,che l’ebbe caro fra i suoi ultimi allievi. .Dotato di varia culture,si fece subito notare nell’ambiente artistico per la sua multiforme attività,poi si dedicò alla pittura. Trattò largamente il ritratto, il paesaggio animato,il quadro di composizione ad olio,a pastello e all’acquarello,e con Paolo Sala e Filippo Carcano. La condivisione degli ideali patriottici e l'attrazione per un tipo di pittura ispirata al vero e fondata essenzialmente su valori cromatici e luminosi avevano favorito la sua assidua frequentazione, sin dagli inizi degli anni Ottanta, e i suoi legami con la cerchia di artisti garibaldini raccolti dapprima intorno allo studio monzese del decano Mosè Bianchi (e del nipote Pompeo Mariani), poi nei ritrovi mondani di Milano, dal Caffè dell'Orologio - per un quarto di secolo abituale roccaforte di Filippo Carcano - al Caffè Cova, nei cui saloni venivano allestite mostre d'arte di Emilio Gola, Luigi Rossi, Eugenio Gignous, Leonardo Bazzaro e altri; e ancora nei circoli artistici ufficiali, quali la Famiglia Artistica, la Società patriottica, la Promotrice. Erano quelli gli anni - nell'ultimo quarto di secolo - in cui era giunto a piena maturazione il processo di rinnovamento della pittura di paesaggio che, in Lombardia, affondava le sue radici nella tradizione cinquecentesca rivista attraverso le dense atmosfere di Piccio e le libere intonazioni scapigliate e si caratterizzava per l'uso di una pennellata ricca di impasti e di sfumature e per una grande spigliatezza compositiva.
L’ Opera qui presente è di proprietà della Galleria “ elioarte “.
è un olio su tavola.cm 50x65- dal titolo “Alla fonte”Il dipinto fu inviato alla XIVª Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia del 1924, insieme a due acquerelli di piccolo formato (Contemplando le nuvole e Orto fiorito in Valsesia), e in quell’occasione venne riprodotto nel
catalogo ufficiale della mostra. la pennellata appare franca e perfettamente adattabile alle tonalità accese della tavolozza. E’ il titolo tuttavia a mettere in risalto la caratteristica principale del dipinto: concentrandosi in particolare sul volto della donna e nella parete di fondo, denota infatti quella ricerca verso effetti luministici più sofisticati che Galli incomincia a sperimentare nelle sue tele proprio in questo periodo per approfondirsi e maturare nel corso degli anni Trenta.
Stima: € 12.000/16.000
             


         Maccugnaga  opera di Riccardo Galli
     
                             olio su tela    cm. 110 x 94 
                     opera firmata in basso a snistra
                         proprietà  galleria  elioarte

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