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mercoledì 26 febbraio 2020

Aldo Carpi 800 italiano

autoritratto di Aldo Carpi


CarpiAldo. - Pittore italiano (Milano 1886 - morì 1973). Studiò con C. Tallone a Brera, dove poi insegnò (1931-58). Fu in contatto con il futurismo e con il Novecento mantenendo una sua ricerca autonoma, espressa in grandi composizioni religiose, storiche, nei paesaggi e nei ritratti, e in disegni che drammaticamente riflettono le sue esperienze della prima guerra mondiale e della prigionia nei campi di Mauthausen e Gusen.

                                       

Oggi, 29 aprile, alle 18 nella Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera e alle 19.30 al Memoriale della Shoah, si inaugura la mostra «Aldo Carpi. Arte, vita, Resistenza», che resterà aperta fino al 29 maggio 2015. 

Qui raccontiamo la storia di Aldo Carpi, pittore, deportato a Gusen, campo-satellite di Mauthausen, in Austria, dove soltanto il 2 per cento dei prigionieri riuscì a sopravvivere. Lui si salvò grazie al suo talento e fu autore – a rischio della vita – dell’unico vero diario in presa diretta all’interno di un campo di sterminio. Un uomo verticale, un Giusto che ha conosciuto e patito le sofferenze più atroci, ma che non si è mai piegato a «riconoscere la presenza attiva del “male” nel  cuore dei suoi simili», come scrisse il celebre critico d’arte Mario De Micheli. 

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