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martedì 1 ottobre 2019

La scuola di Posillipo



a "Scuola di Posillipo" fu una scuola di pittura che si sviluppò a Napoli fra il 1820 ed il 1850, "fondata", se così si può dire, da un pittore di origine olandese



 La   scuola nacque intorno al1820, quando l'atelier di Anton Sminck van Pitloo, un vedutista olandese residente a Napoli dal 181,fu  fra i primi a dipingere all'aria aperta ,la scuola  divenne luogo di ritrovo e di apprendimento per giovani pittori.  Nel decennio 1825-1835 si raccolsero gli artisti appartenenti alla prima generazione, come  Achille Vanvitell,,Gabriele Smargiassi Teodoro  e Pasquale Mattei e i nucle familiari :  I «Carelli»: il padre Raffaele, con i tre figli Consalvo Gabriele e Achille, i «Fergola», con il capostipite Luigi, i  figli  Salvatore eAlessandro e Francesco,e  i «Witting» con Teodoro, incisore, consuocero di Giacinto  e soprattutto suo figlio Gustavo. Infine i   «Gigante»   con Giacinto e Gaetano, (padre di Giacinto),ed  Emilia ,Achille  ed Ercole.  Alla morte del Pitloo, Giacinto Gigante prese per alcuni anni le redini della scuola, diventandone, con le sue atmosfere ]luminose, rese quasi liquide,( anche grazie alla tecnica dell'acquarello,( uno dei maggiori interpreti  


 Napoli aiprimi dell'800 in un quadro di W.Wildt. olio su tavola  cm.22 x 16 su Cornice d'epoca
proprietà    galleria elioarte
Nella sua prima formazione la scuola si rifece al paesaggio di ascendenza pittoresco, ma puntando soprattutto sui valori lirici e caricando i paesaggi di umori romantici. La pittura di paesaggio, considerata un genere minore, paradossalmente proprio per questa «disistima» poteva godere di maggiore libertà, rispetto agli altri generi, liberandosi dai vincoli accademici e dimostrando un sollecito aggiornamento alle tendenze europee, sarà proprio la scuola di Posillipo ad essere maggiormente influenzata dagli artisti stranieri presenti a Napoli,

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