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sabato 12 gennaio 2019

VIGEVANO La Torre del Bramante

Rappresenta il simbolo di Vigevano in quanto sorge nel punto più alto della città.
Venne edificata a più riprese, a partire dal 1198 sino alla fine del Quattrocento, allorchè venne ultimata dal Bramante. 
Con la sua caratteristica sagoma "filaretiana", a corpi scalari, offre dalle sue merlature una panoramica completa sulla piazza, sul castello e sull'intera città.


La piazza Ducale di Vigevano


La Piazza nacque per dare lustro alla città in quanto sede privilegiata del Ducato. Anticamera di ingresso all’imponente Castello visconteo-sforzesco, in origine presentava una rampa in pietra che permetteva ai Duchi l’ingresso trionfale alla residenza castellana.
Cuore pulsante della città, è circondata da portici e arcate sorretti da 84 colonne con capitelli che presentano fogge differenti tra loro: deve l’attuale forma architettonica al Vescovo Architetto Juan Caramuel y Lobkowitz che nel 1680 edificò la facciata barocca del Duomo.








                                     
Se vi state chiedendo cosa vedere a Vigevano,, vi proponiamo di visitare la Strada Coperta che si trova nei pressi del Castello Sforzesco.
Richiesta da Luchino Visconti nel 1347, la Strada Coperta è un’opera unica in tutta l’architettura castellana europea, nata come ponte fortificato per proteggere il passaggio dei Signori di Milano verso il Castello.
Sulla strada coperta sono stati ricavati dei percorsi sotterranei dai quali è possibile vedere alcune lavorazioni originarie del Castello Sforzesco.
La strada coperta si trova dalle parti del Castello Sforzesco, in pieno centro della cittadina








Costruito a partire dalla metà del ‘300 da Luchino Visconti al posto del “castrum” altomedievale che serviva da difesa per gli abitanti del posto. Il castello fin dall’inizio svolse funzioni di sede di corte.
A partire dal 1345 inizia la sua trasformazione in Palazzo Ducale: fu soprattutto Ludovico il Moro con il contributo di Donato Bramante a conferirgli l’aspetto di un palazzo rinascimentale.
Grazie all’opera di artisti e artigiani lombardi gli ampi saloni si presentavano affrescati e magnificamente arredati per accogliere la corte ducale, personaggi illustri e sovrani. Sono ancora visibili alcuni affreschi della seconda metà del XV secolo: di particolare valore quello presente nella Sala dell’Affresco che raffigura una scena di caccia, passatempo preferito dai Duchi di Milano.





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