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martedì 16 agosto 2016

La Valle d'Aosta e i suoi castelli.

                                                                Castello di Fenis

Vera icona medioevale, il maniero è noto per la sua straordinaria architettura e la potenza evocativa delle sue torri e mura merlate.La complessa,armoniosa struttura,organizzata concentricamente attorno al cortile interno, evoca un'immagine quasi fiabesca.




Panoramica con a sinistra il castello di Aymavilles

Aymavilles
per  

La storia del Castello attraverso i secoli

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Castel Savoia Gressoney



Castel Savoia Gressoney -Saint-Jean 

  Il castello venne costruito tra il 1899 ed il 1904,progettato in stile eclettico,come d'uso in Francia e in Savoia rivestito di pietra grigia,si articola su tre piani:il pian terreno,con i locali da giorno, il piano nobile,con gli appartamenti reali e il secondo piano ,riservato ai gentiluomini di corte . Fu progettato dall'architetto Stramucci per la Regina Margherita, vedova di Umberto I, che vi abitò diverse estati, fino al 1925.

   
Castello di Saint- Pierre

Collocato su uno sperone roccioso ha un aspetto fiabesco e forma, con la chiesa sottostante sal bel campanile romanico, un insieme molto pittoresco. Il castello primitivo,che risale al 1191, è stato quasi completamente ricostruito nel XIX secolo e appartiene oggi al comune di Saint Pierre




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Ai piedi del castello si trova la chiesa parrocchiale di Saint-Pierre che è stata ricostruita nel 1872 ma le cui origini risalivano a prima dell'anno mille. Tra la chiesa e il castello si trova l'antico campanile romanico del XII secolo, costituito da una torre a pianta quadrata.






Castello Reale di Sarre


Costruito nel 1710 sui resti di una casa forte del 1242,dopo vari passaggi di proprietà fu acquistato dal re  d'Italia Vittorio Emanuele II, che lo ristrutturò e lo utilizzò come residenza durante le battute di caccia in Valle d'Aosta. Sono visibili oltre alle stanze del secondo piano che riguardano la storia della dinastia sabauda ,la  Galleria dei trofei venatori.

Soffitto della Galleria

Castello di Issogne




Il castello di Issogne  fu proprietà dei vescovi di Aosta sino al 1379,restaurato e ampliato verso il 1400 da Ibleto di Challant il castello di Issogne assunse l'aspetto attuale tra il 1490 e il 1510 per opera di Giorgio di Challant,priore di S.Orso,che lo restaurò e lo trasformò in sontuosa dimora.
Nel corso dei secoli seguirono vari passaggi di proprietà fino  ad oggi la cui  proprietà  è dello stato.
Entrando nel palazzo si accede al cortile al centro del quale si trova la celebre fontana del melograno in ferro battuto.Sui muri primeggiano gli stemmi della famiglia Challant e di altre ad essa legate.
Le lunette del portico sono decorate da affreschi di scene di vita quotidiana del 1500.






I vani del castello visitabili sono al pian terreno la sala da pranzo la cucina e la sala baronale




al primo piano si può ammirare la cappella, dalle volte ad ogiva finamente decorate,con affreschi alle pareti e altare gotico di legno intagliato e dorato intorno ad un trittico fiammingo







                 


Le camere della contessa e del conte Renato


al secondo piano la stanza "del Re di Francia" con soffitto a cassettoni  decorato  da gigli e camino con scudo della dinastia francese dei Valois e la stanza dei "Cavalieri di San Maurizio"









Castello di Verres
Il castello di Verres è nel panorama dell'architettura militare valdostana  la fortezza  per eccellenza.Costruito su un picco roccioso domina il sottostante borgo. Il castello è citato per la 
prima volta nel 1287 come proprietà dei signori De Verretio. Deve la sua forma attuale a Ibleto di Challant che nell'ultimo decennio del XIV secolo fece assumere al maniero un carattere prettamente  militare. Si presenta  come  un  blocco compatto di circa trenta metri di lato cinto da alte mura.
Ogni elemento del castello sembra essere  studiato per rendere la fortezza meglio difendibile
 Dalla  metà del 1500 a seguito della estinzione della casata Challant inizia il suo declino  che  culmina   fino alla metà  dell'800  quando la fortezza viene infine restaurata grazie all'azione di un gruppo di intellettuali piemontesi tra i quali Alfredo d'Andrade e Vittorio Avondo.



La  sala d'armi piano terra
Veduta della  cucina  ttraverso il passa vivande di collegamento con la sala da pranzo
L'ingresso in salita dell'antiporta

Il Castello di Sarriod di Introd








Il Granaio


Ai piedi del Castello vennero costruiti gli annessi rurali,detti l' Ola;una grande cascina di 680 mq: La facciata del corpo meridionale,che appartiene ad una fase costruttiva


successiva, presenta una magnifica loggia di legno sostenuta da sei grandi colonne.L'ola,che conserva quasi tutte le caratteristiche originali,è uno dei più bei monumenti del basso Medioevo Valdostano.

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