Cartina illustrativa delle zone del Caucaso interessate alla manifattura dei tappeti
Data la
sua particolare posizione geografica il
Caucaso è stato spesso soggetto di
invasioni ed influenze culturali
straniere,inframmezzati da brevi periodi di autonomia locale. Sciiti, persiani,
greci, romani, arabi, turchi ed infine gli ottomani e i savidi conquistarono e si stabilirono e si contesero
il dominio della regione.
Solo tra
il 1828 e il 1838 i Russi si annessero gran parte dell’Armenia, ma solo
nel 1859 riuscirono a sottomettere
definitivamente le indomite e rivoltose tribù di gran parte del Caucaso.
L’invasione
Russa causò lo sbandamento di diverse
popolazioni, però la nuova stabilità
politica diede grande impulso all’economia, i villaggi caucasici divennero meno isolati con l’istallazione del telegrafo, della
ferrovia e di un servizio postale efficiente. Vediamo il Caucaso entrare in una nuova era di sviluppo che
determinò però la completa perdita di antichi valori culturali e la totale
decadenza delle arti locali, tra cui purtroppo anche quella del tappeto.
Esposizione al mercato all'aperto di Erevan
Nella ricca tradizione
dei tappeti caucasici le maestranze armene occuparono un posto di primo piano
in quanto seppero trasmettere e diffondere le esperienze sull'annodatura e
sulla decorazione. Nessuna documentazione esiste sulle origini storiche del tappeto
armeno, per rilevarne le caratteristiche originarie. Ma, sensibili al
rinnovamento stilistico operato
dalla cultura islamica e turca, le maestranze armene accolsero il gusto per la
figurazione: il motivo del drago in lotta con la fenice diverrà il tema
principe dei tappeti caucasici.
Tra di essi, quelli che
riconducono all'antico ceppo armeno, assumono particolare importanza i
"Kazakh" (o “delle spade”), la
cui architettura ha conservato nel tempo il motivo tipico dei
"fioroni".
Tappeto Kazakh
ra di essi, quelli che
riconducono all'antico ceppo armeno, assumono particolare importanza i
"Kazakh" (o “delle spade”), la
cui architettura ha conservato nel tempo il motivo tipico dei
"fioroni".
Esposizione al mercato all'aperto di Erevan
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