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sabato 1 giugno 2013

In giro tra i monasteri :il monastero di VORONET

Molto ben consigliato dall'eremita Danill di Putna nell'intraprendere una campagna contro i Turchi,Stefano il Grande,per ringraziare l'eremita  decise ,nel 1488 ,di erigere a VORONET un monastero che fosse un luogo sacro di preghiera.
La forma iniziale della chiesa,si puo ancora osservare, fu posata su un basamento di pietra, mentre la torre sovrastante le conferisce snellezza.
I suoi bellissimi affreschi,eseguiti per ordine del metropolita Rosca nel 1547-50,hanno fatto attribuire a Voronet il soprannome di "Capella Sistina orientale,e il colore "blu Voronet,ottenuto dalla frantumazione del lapislazzulo" ,è stato inserito nel lessico artistico,a fianco del rosso tiziano e  del verde veronese.



L'ingresso fu progettato sulla facciata sud,con un esonartece chiuso che sostituisce il consueto porticato aperto,creando così una superfice continua lungo il muro a ovest .
Qui è dipinto un magnifico Giudizio Universale,una delle più belle pitture della Bucovina, frutto di  un

grande artista  colto erudito,profondo conoscitore dei dogmi e della dottrina e per questo in grado di rappresentarli con chiarezza ed efficacia..Forza e intensità espressiva,monumentalità e capacità di sintesi si saldano con momenti di acuto lirismo,specie nella scelta di temi e soggetti: nel registro superiore ,per esempio,

ecco la delicata scena in cui gli angeli,protetti da arcangeli armati,chiudono la pergamena del tempo,segnando la fine del cielo ( dove compaiono i simboli dei segni zodiacali) e il fluire dell'universo,


Da notare la figura dell'Eterno dal quale scaturisce il fiume di fuoco che raggiunge l'Inferno




Nel mezzo della scena sta il Cristo ,con ai lati la Madonna e il Battista, tramite tra il Cielo ed il mondo degli uomini che inizia più sotto con Adamo ed Eva,ai lati Santi e apostoli che siedono su panche ornate,di un gusto miniaturistico,prezioso e calligrafico.





Sulla stessa linea diretta dal padre al figlio e dal figlio allo Sprito si pone la croce ortodossa e la mano che pesa le anime rappresentante la giustizia divina..

Ai lati Adamo ed Eva ( Adamo ritratto da vecchio a rapptrsentare la lunga durata del genere umano ed Eva ritratta da giovane perchè grazia alla donna l'umanità si rigenera), attorno a loro,la grande scena corale della pesatura delle anime: qui i folti gruppi di beati, distinti per ceti si recano da San Pietro, che apre loro le porte del Paradiso;dall'altra parte,i pochi destinati alla dannazione,divisi per nazionalità (gli ebrei, i turchi,i mongoli),

La scena della dannazione occupa in realtà una parte limitata dell'affresco, perchè nella porzione di destra già si vede il momento della resurrezione della  carne,con quelli di morte  naturale che si alzano dagli avelli,mentre i periti di morte violenta escono dalle fauci di bestie feroci.
Sapiente anche la ripartizione dello spazio:si noti l'invenzione di una  sorta di corridoio in discesa affollato di beati che raggiungono la porta del Paradiso.

Altri particolari del Giudizio Universale sopra descritto :


L
La morte del giusto



La madre di Dio in Paradiso


                             Lo Spirito Santo,  Adamo ed Eva  e la mano che pesa le anime.

                                                             Folla di Beati


               

                          Verso la porta aurea del Paradiso






                                   Abero di  Jesse sulla pareste esterna



Ecco  la maestosa composizione su fondo blu di grande ricchezza creativa,dell'albero di Jesse . (schematizzazione  dell 'albero genealogico  di  Gesù Cristo a partire da Jesse, padre del re Davide)-


 Particolari del Nartece della chiesa del monastero Voronet  ,





Altri  particolari

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