blog di quadri e opere d'arte in genere,e destinato ad ospitare articoli e presentazione di quadri. Tutte le foto,ed i filmati presenti nel blog sono tutelati da DIRITTI D'AUTORE ©
venerdì 28 febbraio 2020
Riposo durante la fuga in Egitto opera del Caravaggio
Arrigoni Luigi 800 italiano
(1896-1964). Con Luigi Arrigoni si inaugura la terza mostra incentrata sugli artisti attivi negli anni tra le due guerre. Come si è già visto per Aldo Carpi e Donato Frisa, anche in questo caso si è di fronte ad un pittore che rifiuta di schierarsi al fianco dei movimenti. Quando è ancora impegnato in campo musicale declina l’invito rivoltogli da Marietti di entrare a far parte del gruppo futurista, mentre negli anni Trenta non aderisce al Chiarismo, sebbene vi sono diversi punti in comune e sussista un legame di amicizia e stima con Angelo del Bon, il principale esponente di questo Movimento pittorico. Arrigoni è interessato a conoscere le manifestazioni artistiche del suo tempo ed è disposto ad assimilare i valori estetici solo se affettivamente necessari alle sue esigenze linguistiche. L’artista preferisce condurre la ricerca pittorica in libertà ed autonoma, nel pieno rispetto della propria sensibilità artistica, anche a costo di trascurare ogni rapporto col mercato. Ne deriva un percorso creativo autentico ma di visibilità ridotta poiché il rifiuto di ogni presupposto economico lo esclude dalle iniziative promesse dalle Gallerie private e riduce l’attenzione da parte della critica. Tutt’oggi Luigi Arrigoni resta un artista non sufficientemente studiato e poco conosciuto, dal grande pubblico. La sua immagine è ancora associata ad una realtà provinciale, forse per il forte legame con la città di Monza e la circostante Brianza. A questo errore Filippo Abbiati dedica uno scritto intitolato “Maestro di provincia per nulla provinciale”, dove mette a fuoco uno spessore culturale che rafforza l’indirizzo pittorico scelto e smentisce i giudizi negativi. Le opere selezionate abbracciano un arco di otto anni, dal 1932 (Nevicata al Coenobium) al 1939 (Sole d’inverno), e interessano il genere del ritratto e del paesaggio. A quest’ultimo si è voluto dare maggiore risalto perché domina gran parte della sua attività pittorica. Essa si svolge en plein air, a diretto contatto con la natura, senza per questo toccare i rigori del realismo. Nei suoi quadri emerge spesso un alone di poesia che sospende ed interroga come in Il tandem (1939). E il quadro che chiude la mostra non solo per ragioni cronologiche ma anche perché rappresenta l’incontro ideale tra il paesaggio e il ritratto.
ritratto di Lluigi Arrigoni dipinto del pittore Gaetano Previati
Biografiadi Previati Gaetano Previati (Ferrara, 31 agosto 1852 – Lavagna, 21 giugno 1920) è stato un pittore italiano che, dopo una giovanile esperienza nella Scapigliatura
mercoledì 26 febbraio 2020
Aldo Carpi 800 italiano
Carpi, Aldo. -
Oggi, 29 aprile, alle 18 nella Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera e alle 19.30 al Memoriale della Shoah, si inaugura la mostra «Aldo Carpi. Arte, vita, Resistenza», che resterà aperta fino al 29 maggio 2015.
Qui raccontiamo la storia di Aldo Carpi, pittore, deportato a Gusen, campo-satellite di Mauthausen, in Austria, dove soltanto il 2 per cento dei prigionieri riuscì a sopravvivere. Lui si salvò grazie al suo talento e fu autore – a rischio della vita – dell’unico vero diario in presa diretta all’interno di un campo di sterminio. Un uomo verticale, un Giusto che ha conosciuto e patito le sofferenze più atroci, ma che non si è mai piegato a «riconoscere la presenza attiva del “male” nel cuore dei suoi simili», come scrisse il celebre critico d’arte Mario De Micheli.
Achille Funi 800 italiano
l'oro e la doratura: ormolu
https://elioarte.blogspot.com/2014/02/ormolu.html
martedì 25 febbraio 2020
giovedì 13 febbraio 2020
La morte di di santa Elisabetta Di Antonio d'Enrico meglio conosciuto come TANZIO DA VARALLO
vecchia Elisabetta fugge con il figlio in un luogo solitario. Svelti gli Angeli recano soccorso e aiuto.Morente ad essi affida il dolce neonato;infine,morta,è portata nel più alto dei cieli
WWW .bIBLIOTECA aNGELICA BENICULTURALI .IT ILLUSTRIUM IMAGINES INDEX DAL MEDIOEVO AL BAROCCO INCISORE ANONIMO DEL SECOLO 17° bIBLIOTECA aNGELICA Roma
Tanzio da Varallo inventò il realismo trascendente
I due "Davide e Golia" sono capolavori assoluti. Nelle tele fondeva lessico naturalistico, sintassi manierista e messaggio di fede
mercoledì 5 febbraio 2020
colori di calabria dell'ing. Giuseppe Buggè
già presente nel blog elioarte anche in questo dipinto possiamo osservare l'amore del pittore per la sua terra nativa . L'ulivo rimane il tema dominante ,. la schiuma del mare lambisce le radici di questo albero centennario , quasi a dargli insolito vigore. E' una scena non frequente ma presente nel paesaggio della tonnara di Palmi, la dove per diversi lustri e lo scoglio del'ulivo fu un'attrattiva del posto. Anche in questo dipinto i colori del paesaggio danno al quadro una propria loro forza espressiva caratteristica di quei luoghi.
Autore: Sottili Enrico (1890/ 1977)
Cronologia: post 1900 - ante 1977
Tipologia: pittura Como (CO), Musei Civici di Como. Palazzo Volpi
Sottili Enrico fu un pittore del XX secolo . Nacque a Reggio Emilia nel 1890, morì a Sala Comacina nel 1977 all'età di 87 anni.
aggiudicata a Galleria Elioarte asta 159 lotto 171 Sant'Agostino case d'Aste TORINO
donato al dott.Buggè Ing. Giuseppe a merito delle sue virtù artistiche iin data 10 agosto 2021
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Notizie storico-critiche: Come ha osservato l'estensore della scheda cartacea: "E. Sottili insegnò per qualche tempo alla scuola d'arte di Cantù; fu poi a Milano e frequentò la scuola di Ottavio Grolla. in un primo tempo pittore di figura