Alessandro Magnasco
autoritratto di alessandro magnasco
pittore genovese Alessandro Magnasco chiamato dai suoi clienti Lisander (o Lissandrino) per la bassa statura.
Figlio di Stefano Magnasco e di Livia Caterina Musso, Alessandro nacque a Genova nel 1667 ed ebbe una sorella, Artemisia, e un fratello, Giuseppe. Con la morte del padre Stefano, anche lui pittore allievo di Valerio Castello, Alessandro Magnasco venne affidato a un mercante della sua città natale che, nel 1682 circa, lo condusse a Milano come allievo di Filippo Abbiati. Nella città lombarda venne influenzato soprattutto dalla pittura veneziana dell’epoca, fatta di materia pastosa e sfaldata con violenti contrasti sia cromatici che luministici che in seguito avranno una forte influenza anche nella pittura di suoi contemporanei, come il vedutista veneziano Marco Ricci.
Figlio di Stefano Magnasco e di Livia Caterina Musso, Alessandro nacque a Genova nel 1667 ed ebbe una sorella, Artemisia, e un fratello, Giuseppe. Con la morte del padre Stefano, anche lui pittore allievo di Valerio Castello, Alessandro Magnasco venne affidato a un mercante della sua città natale che, nel 1682 circa, lo condusse a Milano come allievo di Filippo Abbiati. Nella città lombarda venne influenzato soprattutto dalla pittura veneziana dell’epoca, fatta di materia pastosa e sfaldata con violenti contrasti sia cromatici che luministici che in seguito avranno una forte influenza anche nella pittura di suoi contemporanei, come il vedutista veneziano Marco Ricci.
pescatori di Anguille OLIO su tela cm.33,5 x 41,5 galleria Elioarte opera attribuita alla cerchia Alessandro MAgnasco FINE 600 PRIMI 700 |
Alessandro Magnasco detto Alessandrino All’inizio della sua carriera fu un ritrattista, ma non si sa nulla di questo aspetto della sua produzione artistica. In seguito si dedicò al tipo di opere per cui oggi è conosciuto: scene melodrammatiche ambientate in paesaggi burrascosi, rovine, conventi e monasteri. anche piccole tele di paesaggi con figure.
Considerato uno dei pittori più originali del Settecento italiano, ha una pennellata nervosa, guizzante con effetti di luce, spesso macabri, che anticiparono la pittura dei secoli successivi da William Turner agli Impressionisti.
Considerato uno dei pittori più originali del Settecento italiano, ha una pennellata nervosa, guizzante con effetti di luce, spesso macabri, che anticiparono la pittura dei secoli successivi da William Turner agli Impressionisti.
Alessandro Magnasco ci fa comprendere bene l’ansia che percorse l’Europa poco prima della caduta dell’Ancien Regime con lo scatenarsi della Rivoluzione francese.
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