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martedì 12 novembre 2019

Alessandro Magnasco

   



 Alessandro Magnasco



                                                     autoritratto di alessandro magnasco
 pittore genovese Alessandro Magnasco chiamato dai suoi clienti Lisander (o Lissandrino) per la bassa statura.
Figlio di Stefano Magnasco e di Livia Caterina Musso, Alessandro nacque a Genova nel 1667 ed ebbe una sorella, Artemisia, e un fratello, Giuseppe. Con la morte del padre Stefano, anche lui pittore allievo di Valerio Castello, Alessandro Magnasco venne affidato a un mercante della sua città natale che, nel 1682 circa, lo condusse a Milano come allievo di Filippo Abbiati. Nella città lombarda venne influenzato soprattutto dalla pittura veneziana dell’epoca, fatta di materia pastosa e sfaldata con violenti contrasti sia cromatici che luministici che in seguito avranno una forte influenza anche nella pittura di suoi contemporanei, come il vedutista veneziano Marco Ricci.

pescatori di Anguille   OLIO su  tela cm.33,5   x  41,5
galleria  Elioarte opera  attribuita alla  cerchia Alessandro  MAgnasco FINE 600 PRIMI 700
Alessandro Magnasco  detto  Alessandrino  All’inizio della sua carriera fu un ritrattista, ma non si sa nulla di questo aspetto della sua produzione artistica. In seguito si dedicò al tipo di opere per cui oggi è conosciuto: scene melodrammatiche ambientate in paesaggi burrascosi, rovine, conventi e monasteri. anche piccole  tele di paesaggi  con figure.
Considerato uno dei pittori più originali del Settecento italiano, ha una pennellata nervosa, guizzante con effetti di luce, spesso macabri, che anticiparono la pittura dei secoli successivi da William Turner agli Impressionisti.
Alessandro Magnasco ci fa comprendere bene l’ansia che percorse l’Europa poco prima della caduta dell’Ancien Regime con lo scatenarsi della Rivoluzione francese.

                                     

                                                                   


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