auto antiche e moderne

martedì 19 novembre 2019

GIOVANNI FRANCESCO BEZZI detto NOSADELLA

Questa testa richiama alla memoria il gusto naturalistico in voga a Roma nel xvII secolo,con echi che evocano le fisionomie di Pier Francesco Mola,ma con una maggiore sensibilità espressiva,prossima a esiti partenopei. La personalità  del pittore è stata recentemente indagata da Andrea De Marchi e da Allessandro Delpriori e Massimo Francucci,mentre le prime indicazioni biografiche di Nicola Pio,lo dicono nato a Roma 1611 ,e allievo di Francesco Sacchi per poi divenire collaboratore di Mola,di cui perfezionandosi si curò a imitarne lo stile E' presumibile pensare che la tela in esame sia  da collocare nel periodo  della  maturitàdel pittore.
Olio su tela, cm 43X32


Giovanni Francesco Bezzi, il cui curioso appellativo di 'Nosadella' gli venne dal nome della strada dove risiedeva, si formo' con Pellegrino Tibaldi e divenne uno dei suoi migliori interpreti, raffinandone tuttavia il michelangiolismo senza distaccarsi dall'intellettualismo della maniera. La tela qui presentata e' certamente uno studio, ed e' possibile ad esempio confrontarlo con il volto del San Giuseppe visibile nella 'Presentazione al Tempio' dell'Allen Memorial Museum dell'Oberlin College, con il Re Magio inginocchiato del disegno raffigurante 'L'Adorazione dei Magi' conservata al Metropolitan Museum (fig. 1) o con il San Giuseppe della 'Sacra Famiglia con San Giovanni Battista' del Museo di Indianapolis.
Bibliografia di riferimento:  allo studio  di questo  volto si è ispirato nell'800 il famoso ritrattista emilio Pasini


Volto di anziano di Emilio Pasini olio di proprietà elioarte





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