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lunedì 5 marzo 2012
Il trenino della Calabro Lucana
Sono passati più di sessanta anni.Quanti ricordi. Lo prendevo ogni mattina per andare a scuola.Sbuffava tutto,cigolava nelle curve sembrava quasi volesse capovolgersi, ma poi dopo la curva, quando il manovratore allentava la manovella dei freni,riprendeva la corsa, favorito, in quel tratto, da un lieve pendio della strada ferrata.
Avevo ben studiato il percorso, in tutti i suoi particolari, perchè
l'indomani ci sarebbe stata la grande gara. Io con la mia bicicletta sulla provinciale che seguiva per buona parte il percorso della ferrovia, ed il vecchio
ma simpatico lumacone che tutti i giorni portava me ed i miei amici e compagni da un paese all'altro.
Sbuffavava tutto, sembrava una vecchia caffettiera,che, più che di un caffè di cui si si sentiva solo l'odore, quello che alla fine saliva non era che un po di liquido nerastro di dubbio sapore .
Così anche lui fischiando e sbuffando faceva il suo lavoro, dopo essersi riempito i serbatoi di acqua ,li alla cisterna della stazione ferroviaria del mio paesello.
Partiva di gran fretta, al fischio del Capostazione, tra le grida e i canti di quegli studenti pigiati tutti sui predellini antistanti l'entrata dei vagoni.
Stavano tutti ad osservare la gara tra il vecchio locomotore ed il giovane compagno di scuola, che quel giorno inforcava una nuova bicicletta da corsa.
Così diventava un rito che si ripeteva ormai tutte le mattine da quel giorno.
E stavano tutti li a fare barriera per non far passare il controllore da un vagone all'altro, e non permettergli di scoprire quei "manigoldi" che con i soldi del biglietto, mai acquistato, andavano poi a comperarsi e a farsi pulire i "fichi d'india" dalla vecchietta che stazionava all'angolo della strada nazionale con la provinciale.
Era un coro di ..dai !!!! dai !!! lo hai battuto! corri ! ce la fai !!! e giù urla e fischi, e tutto un tifo, un urlare, un incitare . Alla fine ce l'ho fatta.
ARRIVAVO SEMPRE PRIMO dopo quel giorno che aveva decretato la mia VITTORIA.
CIAO VECCHIO TRENINO so che anche tu con molti cari amici non ci sei più, non hai vinto la gara del tempo , ma rimani sempre un vecchio e caro ricordo :
"Il ricordo di una giovinezza "
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