Aurora Boreale
Il Grande Nord
“C'è un luogo che non conosce rumore, se non il sussurro del vento interrotto dalle grida rauche degli uccelli.
Un luogo dove il silenzio è poesia e dove la natura diventa grandioso,seducente,struggente spettacolo.
Il Grande Nord.
Una terra di paesaggi estremi, assoluti. Di paesaggi primordiali fatti d'acqua, roccia, ghiaccio.
Una terra di fiordi vertiginosi, montagne nude, altopiani sterminati che in inverno si trasformano in abbaglianti distese gelate,
solcate da branchi di renne in cammino verso il mare.
Col disgelo riappaiono laghi di cristallo, foreste di smeraldo, vallate di velluto tempestate di fiori che fanno da corona a villaggi da fiaba,
dove la vita segue il ritmo della luce e dell'ombra, dell'avvicendarsi sereno e sempre uguale delle ore, dei giorni,
delle stagioni.
Questa terra, capace di dare brividi selvaggi e poetici, è la patria di popoli miti,
tolleranti e accoglienti ed è il teatro di fenomeni naturali ammalianti,
come l'aurora boreale e il sole di mezzanotte.
blog di quadri e opere d'arte in genere,e destinato ad ospitare articoli e presentazione di quadri. Tutte le foto,ed i filmati presenti nel blog sono tutelati da DIRITTI D'AUTORE ©
domenica 27 marzo 2011
mercoledì 23 marzo 2011
I Padri della Patria-
Carri allegorici a Nizza sul 150°Ann.rio Unità d'Italia
Italia Roma
16-17 marzo 2011 FESTA NAZIONALE 16 Marzo 2011: Notte Tricolore
Imbandieramento edifici e cerimonia alzabandiera
Mostra "Alle radici dell'identità nazionale"
Cerimonia solenne onori Vittorio Emanuele II
Parlamento a Camere Riunite
Discorso del Presidente della Repubblica
Roma, evento in piazza
Auditorium della Conciliazione: L' Orchestra Sinfonica dell'Europa Unita - Rossana Tomassi Golkar esegue "Norma - Libera Fantasia e Variazioni per Pianoforte e Orchestra"
Teatro dell'Opera: il Maestro Muti dirige Il Nabucco
Italia Roma
16-17 marzo 2011 FESTA NAZIONALE 16 Marzo 2011: Notte Tricolore
Imbandieramento edifici e cerimonia alzabandiera
Mostra "Alle radici dell'identità nazionale"
Cerimonia solenne onori Vittorio Emanuele II
Parlamento a Camere Riunite
Discorso del Presidente della Repubblica
Roma, evento in piazza
Auditorium della Conciliazione: L' Orchestra Sinfonica dell'Europa Unita - Rossana Tomassi Golkar esegue "Norma - Libera Fantasia e Variazioni per Pianoforte e Orchestra"
Teatro dell'Opera: il Maestro Muti dirige Il Nabucco
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politica celebrazioni
mercoledì 16 marzo 2011
Telemaco Signorin Pittori dell 800
Donna che cuce - (Firenze Galleria d'Arte Moderna )
Telemaco Signorini
• Nasce a Firenze il 18 agosto 1835, figlio di Giustina Santoni e di Giovanni, abile pittore vedutista.
• Frequenta il Caffé Michelangiolo, ma anche le famiglie della borghesia intellettuale inglese e francese come la nobildonna Isabella Falconer e il conte Marcellin Desboutin, per vedere opere di pittori francesi contemporanei e di confrontarsi con la lettura della “ revue des deux monds”.
• Nel 1856 parte per Venezia, vi rimane quasi tutto l’anno stringendo amicizia con Enrico Gamba, e altri pittori stranieri.
• Nel 1859 parte volontario garibaldino nella Seconda Guerra d’Indipendenza.
• Nel 1860 continua la sperimentazione della “macchia”, a fianco dell’amico Cabianca, dipingendo dal vero nella campagna di Montelupo, a La Spezia e tornando nei luoghi delle battaglie dell’anno prima.
Tra il ’62 e il ’63 dipinge anche molte marine liguri, inviando dipinti alle Promotrici di Torino e Venezia, continua la sua attività giornalistica.
• 1864 dipinge l’Alzaia che, come lui stesso ricorda, è uno dei suoi quadri più grandi che gli varrà inseguito una medaglia all’esposizione Internazionale di Vienna nel 1873.
• 1865 altro famoso brano dalla forte connotazione sociale: La sala delle agitate, che mostra un interno del manicomio fiorentino il San Bonifazio, che Signorini ricorda esposta a Torino e che subito causò vivaci critiche sui giornali.
• Tra il 1865-’67 il giovane ferrarese Giovanni Boldini e il pugliese Giuseppe De Nittis arrivano a Firenze, stringendo subito amicizia con Signorini.
• nel 1867 fonda, insieme all’amico scrittore e mecenate del gruppo dei Macchiaioli Diego Martelli, la rivista “Il Gazzettino delle Arti e del Disegno”, che sopravviverà solo un anno.
• 1869 dipinge a lungo intorno a Siena, dedicandosi anche all’attività incisoria per testi scientifici e artistici.
• 1870 vince con Il novembre al Concorso sul paesaggio della Promotrice fiorentina.
• Tra il 1871 e il 1872 viaggia tra Roma e Napoli dipingendo insieme a Cecioni e De Nittis.
• 1873 ritorna a Parigi, da dove poi si trasferisce a Londra.
• Dal 1875 in poi s’intensificano i suoi viaggi tra Parigi e la Gran Bretagna, Londra e la campagna inglese, Edimburgo e la Scozia, 1879.
• Tra il 1876 e il 1878 dipinge accanto agli amici Boldin ie De Nittis, in particolare la vicinanza del secondo lo spinge a nuove sperimentazioni nei quadri dedicati alle vedute urbane, come Ponte vecchio e Sobborgo di Porta Adriana a Ravenna, che esposto a Napoli nel ’77 venne premiato e acquistato dalla Casa Reale.
• 1883 riceve la nomina a Professore della Reale Accademia di Belle Arti di Firenze, che però rifiuta. Lavora molto sul Monte Amiata e nella località di Piancastagnaio.
• 1884 a Parigi e a Londra, espone le sue opere sia in pubblico che presso privati.
• 1888 riceve nomina dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, nello stesso anno dipinge molto all’Isola d’Elba, a Portoferraio.
• 1890 si dedica ancora al paesaggio e a liriche vedute montuose ambientate a Pietramala.
• 1892 gli viene riconosciuto il Diploma dall’Accademia fiorentina.
• 1896 dipinge il Bagno penale a Portoferraio e i Bambini che dormono.
• 1898 dipinge la famosa Toilette del mattino, che entrerà nella collezione di Arturo Toscanini.
• Muore a Firenze il 10 Febbraio 1901.
via dell'orologio presso campo di Marte olio su tela applicata su cartone cm.12,3 x 21,2 asta 185 lotto 28 Casa d'aste Sant'Agostino
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arte e artisti
domenica 13 marzo 2011
La cartapesta a Lecce
La produzione della cartapesta, concentrata prevalentemente nel leccese costituisce senza dubbio il risultato di una lavorazione artigiana assai vicina alla pura espressione d'arte. In genere, essa ha per oggetto la creazione di statue cariche di suggestioni emotive, con il panneggio curato in ogni minimo particolare. Le origini dell'arte della Cartapesta, risalgono probabilmente ad un periodo compreso tra il XVII e il XVIII secolo. Cosi come ai tempi, anche oggi , ci si avvale nell'arte di plasticare la carta di materie "povere" quali paglia, stracci, colla e gesso, e di pochi e modesti attrezzi, ma soprattutto di pazienza certosina, temperamento ed estro.
I lavori che presentiamo sono frutto di un ritorno dei giovani a quest'arte, la produzione si è indirizzata verso natività, bambole, oggetti di arredamento e di uso, maschere, giocattoli, senza tuttavia trascurare il tradizionale.
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arte,
artigianato ed artisti
sabato 12 marzo 2011
Giovanni Boldini Pittori dell'800
Il giornalaio - Napoli Museo Nazionale di Capodimonte
Giovanni Boldini (Ferrara,31.dicembre 1842- Parigi 11 gennaio 1931)
era pittore di matrice purista, dotato di notevole tecnica. Nella sua prima giovinezza eseguì buone copie delle opere di Raffaello e di vedutisti veneziani. A Ferrara frequenta dal 1858 i corsi di pittura di Gerolamo Domenichini, nel 1862 si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Frequenta il noto ritrovo degli artisti fiorentini il Caffè Michelangelo dove conosce Giovanni Fattori Telemaco Signorini e altri nomi dell’aristocrazia dell’epoca legati all’arte. Non abbandonerà mai il suo interesse per i salotti eleganti dell'aristocrazia e dell'alta borghesia ed è spesso ospite degli inglesi Falconer. Decora con tempera stesa a secco, dal 1867 al 1870, le pareti di una saletta della loro villa pistoiese "La Falconiera". Questa villa sarà poi nel 1938 acquistata da sua moglie,già vedova dal 1931. e in questa vengono ancora custoditi un centinaio delle sue opere e di suoi cimeli.
L'opera presentata che si trova Museo Nazionale di Capodimonte, è veramente piacevole e di notevole forza espressiva.
Giovanni Boldini (Ferrara,31.dicembre 1842- Parigi 11 gennaio 1931)
era pittore di matrice purista, dotato di notevole tecnica. Nella sua prima giovinezza eseguì buone copie delle opere di Raffaello e di vedutisti veneziani. A Ferrara frequenta dal 1858 i corsi di pittura di Gerolamo Domenichini, nel 1862 si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Frequenta il noto ritrovo degli artisti fiorentini il Caffè Michelangelo dove conosce Giovanni Fattori Telemaco Signorini e altri nomi dell’aristocrazia dell’epoca legati all’arte. Non abbandonerà mai il suo interesse per i salotti eleganti dell'aristocrazia e dell'alta borghesia ed è spesso ospite degli inglesi Falconer. Decora con tempera stesa a secco, dal 1867 al 1870, le pareti di una saletta della loro villa pistoiese "La Falconiera". Questa villa sarà poi nel 1938 acquistata da sua moglie,già vedova dal 1931. e in questa vengono ancora custoditi un centinaio delle sue opere e di suoi cimeli.
L'opera presentata che si trova Museo Nazionale di Capodimonte, è veramente piacevole e di notevole forza espressiva.
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arte e artisti
giovedì 3 marzo 2011
Mese di Marzo
Se non puoi esser pino in cima alla collina,
sii pruno nella valle – ma sii sempre
il più bel cespuglietto accanto al ruscello;
se non puoi esser albero, sii cespuglio.
Se non puoi esser cespuglio, sii dell'erba
E abbellisci come puoi la strada maestra;
se non puoi esser muschio, sii alga,
ma l'alga più preziosa del laghetto.
Se siam tutti comandanti, la ciurma chi la fa?
C'è qualcosa da fare per tutti.
Ci sono lavori grossi e altri meno
E ciascuno deve scegliersi il più adatto.
Se non puoi esser strada, sii sentiero,
se non puoi esser sole, sii una stella;
vincere o perdere non dipende dalla grandezza.
Ma bisogna essere al meglio quello che si è.
Mese di Marzo arriva la primavera,con i suoi fiori i suoi profumi i suoi colori,abbiamo già iniziato con alcuni post sul carnevale 2011 e proseguiremo con immagini sull'argomento su fashionbooks.Per maggiori informazioni sul Carnevale di Nizza e le manifestazioni che vengono tenute sulla Costa Azzurra potete averle consultando il sito http://www.french-riviera-tendances.org/, sul quale potete entrare direttante dal nostro blog cliccando sul link in alto a destra.
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comunicazioni
mercoledì 2 marzo 2011
Il Carnevale 2011 di Nizza è stato tutto dedicato all'Italia e al Mediterraneo
Volti del mediterraneo "Carnevale di Nizza 2011"
Nizza: Il carro del " RE CARNEVALE
Per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia la città della Promenade, in occasione della sua più importante manifestazione,ha onorato il nostro Bel Paese. Numerose altre manifestazioni ed animazioni hanno accompagnato questo omaggio con incontri e delegazioni che hanno unito Nizza all’Italia. Con grande disappunto dell’On Bersani, anche se la trasgressione è sempre stata uno dei cardini del Carnevale nizzardo , quest’anno la scelta del tema per la nuova edizione costituisce una vera "immersione totale" nel Mare Nostrum, alla scoperta della storia, della natura, della sua sorprendente varietà e della ricchezza delle sue culture. Un retrospettiva sul Mediterraneo, senza alcun accento satirico al governo italiano, come qualcuno aveva agognato e annunciato pubblicamente nei suoi comizi.
I carri sono stati un omaggio al nostro grande regista Fellini, a Pinocchio, ai “ Volti del mediterraneo “, ai “Boules de Picasso”, ai grandi del Nostro Risorgimento “ Garibaldi”, al canto delle sirene ,a “ Cousteau sous les flashs” ,non per ultimo a “Don Corleone” il padrino siciliano.
Il Mediterraneo così è stato rivisitato dal "Re Carnevale" mostrandoci le sue molteplici sfaccettature, dalle più profonde alle più superficiali senza mai tralasciare il mélange indissociabile di un equilibrio perenne.
Omaggio a Fellini.
"Boules de Picasso"
Altre immagini dei carri
l
"don Corleone il padrino siciliano"
“ Cousteau sous les flashs”
vedi pure nei post passati:
http://elioarte.blogspot.com/2009/03/il-prestigio-internazionale-del.html
Nizza: Il carro del " RE CARNEVALE
Per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia la città della Promenade, in occasione della sua più importante manifestazione,ha onorato il nostro Bel Paese. Numerose altre manifestazioni ed animazioni hanno accompagnato questo omaggio con incontri e delegazioni che hanno unito Nizza all’Italia. Con grande disappunto dell’On Bersani, anche se la trasgressione è sempre stata uno dei cardini del Carnevale nizzardo , quest’anno la scelta del tema per la nuova edizione costituisce una vera "immersione totale" nel Mare Nostrum, alla scoperta della storia, della natura, della sua sorprendente varietà e della ricchezza delle sue culture. Un retrospettiva sul Mediterraneo, senza alcun accento satirico al governo italiano, come qualcuno aveva agognato e annunciato pubblicamente nei suoi comizi.
I carri sono stati un omaggio al nostro grande regista Fellini, a Pinocchio, ai “ Volti del mediterraneo “, ai “Boules de Picasso”, ai grandi del Nostro Risorgimento “ Garibaldi”, al canto delle sirene ,a “ Cousteau sous les flashs” ,non per ultimo a “Don Corleone” il padrino siciliano.
Il Mediterraneo così è stato rivisitato dal "Re Carnevale" mostrandoci le sue molteplici sfaccettature, dalle più profonde alle più superficiali senza mai tralasciare il mélange indissociabile di un equilibrio perenne.
Omaggio a Fellini.
"Boules de Picasso"
Altre immagini dei carri
l
"don Corleone il padrino siciliano"
“ Cousteau sous les flashs”
vedi pure nei post passati:
http://elioarte.blogspot.com/2009/03/il-prestigio-internazionale-del.html
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