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mercoledì 16 marzo 2011
Telemaco Signorin Pittori dell 800
Donna che cuce - (Firenze Galleria d'Arte Moderna )
Telemaco Signorini
• Nasce a Firenze il 18 agosto 1835, figlio di Giustina Santoni e di Giovanni, abile pittore vedutista.
• Frequenta il Caffé Michelangiolo, ma anche le famiglie della borghesia intellettuale inglese e francese come la nobildonna Isabella Falconer e il conte Marcellin Desboutin, per vedere opere di pittori francesi contemporanei e di confrontarsi con la lettura della “ revue des deux monds”.
• Nel 1856 parte per Venezia, vi rimane quasi tutto l’anno stringendo amicizia con Enrico Gamba, e altri pittori stranieri.
• Nel 1859 parte volontario garibaldino nella Seconda Guerra d’Indipendenza.
• Nel 1860 continua la sperimentazione della “macchia”, a fianco dell’amico Cabianca, dipingendo dal vero nella campagna di Montelupo, a La Spezia e tornando nei luoghi delle battaglie dell’anno prima.
Tra il ’62 e il ’63 dipinge anche molte marine liguri, inviando dipinti alle Promotrici di Torino e Venezia, continua la sua attività giornalistica.
• 1864 dipinge l’Alzaia che, come lui stesso ricorda, è uno dei suoi quadri più grandi che gli varrà inseguito una medaglia all’esposizione Internazionale di Vienna nel 1873.
• 1865 altro famoso brano dalla forte connotazione sociale: La sala delle agitate, che mostra un interno del manicomio fiorentino il San Bonifazio, che Signorini ricorda esposta a Torino e che subito causò vivaci critiche sui giornali.
• Tra il 1865-’67 il giovane ferrarese Giovanni Boldini e il pugliese Giuseppe De Nittis arrivano a Firenze, stringendo subito amicizia con Signorini.
• nel 1867 fonda, insieme all’amico scrittore e mecenate del gruppo dei Macchiaioli Diego Martelli, la rivista “Il Gazzettino delle Arti e del Disegno”, che sopravviverà solo un anno.
• 1869 dipinge a lungo intorno a Siena, dedicandosi anche all’attività incisoria per testi scientifici e artistici.
• 1870 vince con Il novembre al Concorso sul paesaggio della Promotrice fiorentina.
• Tra il 1871 e il 1872 viaggia tra Roma e Napoli dipingendo insieme a Cecioni e De Nittis.
• 1873 ritorna a Parigi, da dove poi si trasferisce a Londra.
• Dal 1875 in poi s’intensificano i suoi viaggi tra Parigi e la Gran Bretagna, Londra e la campagna inglese, Edimburgo e la Scozia, 1879.
• Tra il 1876 e il 1878 dipinge accanto agli amici Boldin ie De Nittis, in particolare la vicinanza del secondo lo spinge a nuove sperimentazioni nei quadri dedicati alle vedute urbane, come Ponte vecchio e Sobborgo di Porta Adriana a Ravenna, che esposto a Napoli nel ’77 venne premiato e acquistato dalla Casa Reale.
• 1883 riceve la nomina a Professore della Reale Accademia di Belle Arti di Firenze, che però rifiuta. Lavora molto sul Monte Amiata e nella località di Piancastagnaio.
• 1884 a Parigi e a Londra, espone le sue opere sia in pubblico che presso privati.
• 1888 riceve nomina dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, nello stesso anno dipinge molto all’Isola d’Elba, a Portoferraio.
• 1890 si dedica ancora al paesaggio e a liriche vedute montuose ambientate a Pietramala.
• 1892 gli viene riconosciuto il Diploma dall’Accademia fiorentina.
• 1896 dipinge il Bagno penale a Portoferraio e i Bambini che dormono.
• 1898 dipinge la famosa Toilette del mattino, che entrerà nella collezione di Arturo Toscanini.
• Muore a Firenze il 10 Febbraio 1901.
via dell'orologio presso campo di Marte olio su tela applicata su cartone cm.12,3 x 21,2 asta 185 lotto 28 Casa d'aste Sant'Agostino
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arte e artisti
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