Domenico Maria Managò ci offre un appassionato e affascinante romanzo storico, che trova il suo centro nella cittadina di Seminara (Calabria)sul finire
del 1700. Una Seminara-all'indomani del disastroso sisma del 1783 che ha spaccato il paese e l'anima stessa delle case-dove la gente tenta il recupero e il ripristino del quotidiano vivere. E' in questa lacerata circostanza che giunge,da Napoli, il giureconsulto Alfonso Maria Campomarino,protagonista del libro.
Egli annota sul suo quaderno le cose che vede e gli incontri che ha.
Da li si originano pagine che propongono ampia e dettagliata documentazione sociale,economica,culturale,e altre legate a vicende personali di Alfonso che segnano,e per sempre,la formazione successiva di lui.
Numerosi sono i personaggi che determinano la vita del giovane e scandiscono le fasi di una sorta di Bildungsroman :accanto alla storica nobile famiglia dei Grimaldi seminaresi (ma di ceppo ligure),ecco apparire un mugolo di
"verosimili"comparse e, poi, le figure centrali di Angela (una iniziazione all'amore),di Adalgisa (l'amore nella sua pienezza), di Ciriaco Munafò ( il riflesso umile e schietto dell'io di Alfonso).
Il viaggio è un nòstos,un ritorno,certo di sapore omerico,che vive,anche per vie sotterranee e misteriose,del richiamo verso le origini,verso una sconvolgente presa di identità
C'è però, un'altro viaggio,quello che l'autore conduce all'interno del linguaggio,della scrittura:un percorso in cui si incontra una fine retorica e un effluvio spontaneo,dove si ritrovano forti approcci di realismo e abbandoni ad avvenenti imagerie,sapienti scavi compiuti nei recessi più profondi dell'animo e l'alacre,fertile visitazione del Sacro.
E' una lingua che, pur quando sembra indulgere a ridondanze e lentezze,tende a rispecchiare,con fedeltà strenua la forma mentis di un popolo,la sua identificativa forma espressiva.
Proprio per questo l'avventura di Alfonso incede in piena osmosi con quella della terra nella quale la stessa avventura si snoda, così da trasfondere una comunità umana e un luogo nella storia di un'anima.
Antonio Panizzi.
L'autore Domenico Maria Managò (Seminara 1948) vive da oltre trent'anni nell'estremo ponente ligure, è editore collaboratore di riviste di cultura,autore di testi teatrali,musicista.
TSG EDIZIONI-Taggia (IM) Via del Piano 108/c tel 0184 46 10 48
1 commento:
Elio Maria Vittorio Bugge a Domenico Maria Managò
1 minuto fa · Milano ·
Carissimo e illustre mio amico, ho finito di leggere la tua opera che trovo meravigliosa.Devi sapere che ho letto e riletto più volte alcuni passi di NOSTOS , e che questi , quasi d'incanto , mi hanno trasportato a Seminara.In una Seminara però della mia infanzia , con le sue feste, le sue tradizioni, i suoi luoghi, usi e costumi già presenti nel 1784 e che sono giunti fino agli anni 40/50 del secolo scorso.
Manco da Seminara da oltre 60 anni, e tranne qualche sporadico ritorno ferragostano, non so come sono cambiate le cose , ma a quanto mi dicono alcuni amici che li vivono, purtroppo tutto quello che ho letto nel tuo romanzo sta per obliarsi e questa volta per sempre.
Quello che non sono riusciti a distruggere i numerosi terremoti, che si sono susseguiti, oggi lo stanno distruggendo i nostri contemporanei.. Ciò mi addolora, Ciao Mimmo e a presto Un abbraccio ELIO
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