auto antiche e moderne

martedì 31 dicembre 2013

Auguri di buona fine 2013 e Buon Anno 2014

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Mancano solo 30 minuti a Mezzanotte !!!!!!!! Un altro anno pieno di dolci ricordi e tempi gioiosi è passato , un anno speciale anche se con qualche tribolazione per l'attuale situazione economica globale. Così con ogni nuovo anno, arrivano maggiori sfide e nuovi progetti da realizzare. L' augurio di avere il coraggio, la speranza e la fede per superare tutti gli ostacoli che ci coinvolgeranno, è duplice. Mi auguro quindi, che tutti coloro che mi seguono, possano avere un 2014 meraviglioso e ricco di soddisfazioni. Vorrei che il 2014 fosse cosi un anno indimenticabile, felice e spensierato e che ogni momento fosse  un'occasione unica per poter stare insieme con Voi. Sapere che mi seguite, puntualmente su ogni mio post mi riempie di soddisfazioni. Come gli uccelli lasciano alle spalle ciò che non hanno bisogno di portare... anche noi dimentichiamo il dolore, la tristezza, la paura, i rancori ed i rimpianti. TRA SOLO POCHI MINUTI BRINDEREMO ALZANDO I CALICI : La vita è bella ed è appena giunto il nuovo anno per ricominciare. Buon 2014! Tanti Auguri. - Bellezza ... Salute ... Allegria ... Felicità... Fiducia! Questo è l'inizio del vostro nuovo anno! Felice 2014!

sabato 28 dicembre 2013

Partire

Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, è partire alla conquista del mondo. (Isabelle Eberhardt )

PRO MEMORIA per chi chiede sacrifici agli italiani

PRO MEMORIA PER I SIGNORI DEL GOVERNO e PER I SIGNORI POLITICI :
"Dopo tante chiacchiere il governo rifila un panettone decisamente amaro agli italiani. Fatto soprattutto di tasse, tagli alla spesa sulla carta e promesse, tante promesse per il futuro (vedi l’abolizione delle province e la nuova spending review). Intanto la seconda rata dell’Imu è scattata e il governo non è riuscito a evitare l’aumento dell’Iva. Ma torniamo alle tasse: aumenteranno di 2,1 miliardi. E’ questo il saldo previsto dalla Legge di Stabilità, tra entrate che vengono aumentate (8,2 miliardi) e quelle che, invece, vengono tagliate (6,1 miliardi). Complessivamente la manovra vale 14,7 miliardi nel 2014, di cui 12,2 miliardi di coperture e circa 2,5 miliardi di interventi a deficit. Il provvedimento determina il prossimo anno un aumento netto delle entrate, quindi del prelievo fiscale e contributivo, pari a 2,1 miliardi nel 2014, a circa 600 milioni nel 2015 e a 1,9 miliardi nel 2016. Le misure sulla casa invece dovrebbero comportare parità di gettito, con un peso equivalente Imu-Tasi pari a oltre 3,7 miliardi. E pensare che il governo era nato per ridurre la pressione fiscale e “non far pagare i soliti noti”.
In un momento di crisi bisogna iniziare a fare dei sacrifici incominciamo con l’abolizione del finanziamento pubblico all'editoria. Per chi non lo sapesse Il finanziamento pubblico ai giornali è costato al cittadino italiano, secondo alcune fonti, quasi un miliardo di euro . Prima di chiedere ulteriori sacrifici agli Italiani incominciamo a tagliare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 20 dicembre 2013

Statistica per l'anno 2013 dei visitatori del blog Elioarte

Dal  grafico dei Paesi con il maggior numero di persone che visualizzano i blog Elioarte .
Voce Visualizzazioni di pagine:
Italia 93654
Stati Uniti 26532
Germania 2393
Francia 2116
Federazione Russa 1718
Spagna 778
Svizzera 521
Regno Unito422
Polonia 408
Paesi Bassi 370 .                                                                                         

mercoledì 18 dicembre 2013

La Natività di Giuliano Presutti 1521

BUON NATALE A TUTTI con un bellissima  opera del  '500 di  Giuliano Presutti
 
" foto elioarte "
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Sei venuto in una notte oscura
per renderci figli della luce,
per portarci nei regni divini,
 come tuoi  angeli, che risplendono attorno a te.

Tutto ciò ci ha dato il tuo amore,
da ciò è nato il nostro amore per te,
perciò ti leviamo questi canti di gloria
e gridiamo il nostro grazie in incessante lode.

(da Inno luterano)
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TANTI   AUGURI di BUON NATALE 
2013 

lunedì 16 dicembre 2013

Roma Piazza Navona " Il Gange "


 


 Il Gange di Claudio Poussin collaboratore del Bernini

 



La  fontana  centrale di Piazza  Navona  a  Roma  fu  chiamata    la “Fontana dei 4 fiumi e  fu realizzata dal Bernini fra il 1648 ed il 1651 d.C.

Le colossali statue presenti in questa fontana raffigurano  quattro fiumi, simbolo ciascuno di uno dei quattro continenti allora conosciuti: il Nilo per l’Africa, il Gange per l’ Asia, il Danubio per l’ Europa ed il Rio della Plata per l’America.
 
 

domenica 15 dicembre 2013

ROMA La Piazza Sant'Ignazio

La  Piazza  Sant'Ignazio, denominata dalla facciata barocca della omonima  chiesa settecentesca e intitolata al fondatore dell'Ordine dei Gesuiti , si qualificò come il centro amministrativo della Roma del Settecento





.Autore del nuovo spazio urbano fu Filippo Raguzzini, architetto di fiducia del Papa Benedetto XIII.
Significativa opera Rococò, la piazza  fu realizzata attorno al 1727- 1728
Il tutto è caratterizzato da una straordinaria, quanto originale, unità compositiva. L'architetto contrappose alla estesa facciata della chiesa alcuni corpi di fabbrica dalle forme concave: tra questi, il palazzo centrale, oggi sede del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, ha una insolita pianta triangolare, mentre la facciata concava, su quattro livelli, è ornata con balconi e ringhiere in ferro battuto.










Roma :Il tempio di Adriano in piazza di Piertra

 
 
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I resti del Tempio di Adriano, eretto per volontà del figlio adottivo e suo successore
Antonino Pio verso la metà del II secolo, occupano un posto di primissimo
piano nel novero delle più importanti testimonianze archeologiche di Roma.
 
Per chiunque attraversi piazza di Pietra,  è facile comprendere  l’aspetto originario di
questo tempio.
 
Il colonnato laterale fino ai particolari ornamentali della trabeazione interna
della cella, conservatisi perché inglobati nei vari e disparati edifici  si sono succeduti
l’un l’altro nell’area del Tempio, fino all’attuale sistemazione
 


giovedì 5 dicembre 2013

Da un manifesto dell'Epoca :la morte di Cecco Beppe, nell'umorismo sarcastico- patriottico dei primi del 900.-

 

Frncesco Giuseppe I d'Austria,  fu Imperatore  d'Austria   (1848-1916) ( e Re d'Ungheria (1867-1916)    Regnò sul neo riformato

Impero Austro- Ungarico  dal 1867 e su Regno Lombardo Veneto fino al 1866 .            

In  Italia      Francesco Giuseppe venne chiamato "Cecco Beppe", dall'unione delle forme familiari dei nomi Francesco-Cecco e Giuseppe-Beppe

Come molti personaggi del suo tempo, Francesco Giuseppe è ancora oggi una figura estremamente ambigua nella storiografia. Altalenante tra i compromessi della rivoluzione del       1848 e l'assolutismo che ne fece seguito assieme agli sviluppi sociali della seconda metà dell'Ottocento in Austria lo pongono ancora oggi come un personaggio dai tratti sfaccettati anche se la storiografia liberale, dopo i fatti del 1859 , lo ha in gran parte condannato come tiranno

Francesco Giuseppe morì la sera del 21 novembre    1916 a ottantasei anni, dopo sessantotto anni di regno. I funerali si tennero il 30 novembre successivo con una processione lungo la Ringstrasse aperta da due palafrenieri con fiaccole, seguiti da uno squadrone di cavalleria e da una lunga fila di berline nere trainate da cavalli con i più alti funzionari dello Stato asburgico. Infine il carro funebre, drappeggiato di nero con la bara, trainato da otto cavalli neri. Di fianco al carro, a destra, cavalcava il gran maestro delle scuderie conte Pallfy ed ai due lati vi erano ancora paggi con fiaccole ardenti e venti guardie. Dietro al carro funebre vi era un reparto di arcieri e uno della guardia ungherese a cavallo, poi una compagnia di fanteria e infine uno squadrone di cavalleria..

domenica 1 dicembre 2013

Scripofilia - Debito Unificato 5%della Città di Napoli


Questa cartella  rappresenta un prestito obbligazionario contratto dal Comune di Napoli su delibera del Consiglio Comunale nelle tornate del 29 ottobre, 3 e 6 novembre dell'anno 1880 .- Cartella al portatore  per Capitale Nominale di  Lire 200.= con garanzia del R:Governo per il pagamento a termine della Legge 14/maggio 1881.N° 198. (Serie 3).
Il capitale era rimborsabile alla pari in 99 anni, mediante sorteggi semestrali che avrebbero avuto  luogo pubblicamente nel Palazzo Municipale di Napoli.
 Era munito di cedole di interesse del 5% pagabili il primo gennaio ed il primo luglio di ogni anno, con un capitale che si sarebbe ammortizzato nel 1979.
Da notare il riaffogliamento  del  nuovo foglio cedole attaccato il 1 luglio del 1931.
http://certificatiobbligazionari.scripofilia.it/product.asp?pid=10955
(segue nei post  futuri)

sabato 30 novembre 2013

Scripofilia


Collezionismo di certificati azionari e obbligazionari fuori mercato..Un titolo storico è un titolo fuori corso e privo di valore borsistico, che rappresenta una viva ed autentica  testimonianza del passato.
L'avvento degli elaboratori dati e la graduale affermazione della borsa telematica hanno causato una conseguente diminuzione della circolazione fisica dei titoli:  il che contribuisce enormemente ad aumentare l'interesse storico, il fascino, il valore.
I titoli storici offrono un concentrato di dati in cui l'organizzazione dello spazio grafico, le firme dei personaggi famosi, la simbologia e le figurazioni adottate parlano più di una fotografia contemporanea.


dal catalogo Portafoglio Storico Bimestrale Novembre/Dicembre listino Prezzi N° 6 (17)del 1985 rileviamo :

  


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Nel nostro prossimo post verranno  pubblicati una serie di immagini che illustrano titoli
riguardanti i primi anni del Regno d'Italia, dal Debito Unificato 5 % della Città di Napoli
emissione anno 1881 con un piano di ammortamento scadente il 1979,fino alle azioni della
società  Italsider  11.03.1897  con durata della società 31.12.2100.
http://www.scripofilia.it/

sabato 9 novembre 2013

Oltre l'evento.

da "Io donna"  del 2.11.2013
luci e colori di "elioarte" 
 
foto di e.bugge 
 
 
 
 
 

venerdì 8 novembre 2013

Ricordi : versi sciolti

 
Poesia e fotografia connubio di emozioni, ricordi di giorni passati ma impressi nella memoria .
 
 
 
 
 
Poesia : Pia Nigrelli
    Foto : Elio Buggè


domenica 27 ottobre 2013

Nostalgia:ritorno all'analogico ?

Domenica 24 Novembre 2013 giornata di orientamento sulle tecniche fotografiche. L'incontro è riservato ad un massimo di 20 persone. Le iscrizioni verranno raccolte entro il 2o novembre dalla segreteria organizzativa. martina@ilconservatorio.info tel 3487820513

venerdì 25 ottobre 2013

Australia Sidney

Centro commerciale Sidney Il Queen Victoria Building, situato nel centro della città in George Street nelle vicinanze di Town Hall, è un caotico esempio di architettura vittoriana e contiene 200 boutique ,caffè e negozi di antiquariato. Originariamente mercato ortofrutticolo della città, restaurato oggi ha ampie scalinate .enorme finestre di vetro colorato e l'orologio reale (Royal Clock) dal peso di una tonnellata appeso al soffitto di vetro.

domenica 20 ottobre 2013

Monet - au coeur de la vie

elioarteblogspot,com Dal 14 settembre al 15 dicembre c.a. a Pavia nelle scuderie del Castello Visconteo viene presentato in una mostra innovativa un grande maestro dell’impressionismo francese dell’800 : CLAUDE MONET. Lungo il percorso espositivo oltre agli importanti dipinti si ascolta il racconto di sei personaggi chiave del suo percorso artistico che pian piano conducono alla scoperta dell’uomo oltre che del grande Maestro. Ci troviamo di fronte ad una mostra fatta oltre che di immagini di suoni e di profumi che danno al visitatore l’emozione di rivivere quelle stesse vissute dall’Artista. Il pubblico avrà la possibilità di ammirare importanti lavori di Claude Monet ,provenienti dai musei di tutto il mondo, e di ripercorrere le tappe principali della sua produzione artistica dalla formazione fino alla grande maturità.
Claude Oscar Monet (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 6 dicembre 1926)
Ritratto del figlio Jean Monet Olio su Tela 1869
Cesto di uva Olio su tela 1883

venerdì 18 ottobre 2013

Halloween a Milano

 
La festa di Halloween celebrata da molti anni dai cittadini statunitensi, con il trascorrere del tempo si è diffusa con successo anche In Italia. Oggi la “notte delle streghe” viene festeggiata con diverse manifestazioni in molte località del nostro Paese.
 
 
 
 
Se siete di Milano o pensate di fare un salto nella città della Madonnina in concomitanza con Halloween, per il 2013 sappiate che probabilmente trascorrerete una notte delle streghe davvero indimenticabile.
VI SEGNALIAMO 
 

Alcatraz

Special night per il 31 ottobre 2013 all’Alcatraz di Milano. Si parte con live music e si va avanti tutta la notte .
Donna 15 €
Uomo 20 €
 

Porca Vacca



Halloween Porca Vacca

Il 31 ottobre 2013 il ristorante Porca Vacca, di Piazzale Lavater a Milano, propone un menù guidato pensato appositamente per la lunga Notte di Halloween!
In un ristorante dall’atmosfera di per sé calda, accogliente e ricercata troverete l’ambiente ideale per trascorrere una piacevole serata di Halloween. Come detto, menù a tema a prezzo fisso per una degustazione di gran qualità, come consueto per questo apprezzato ristorante meneghino.
Il menù di Halloween del ristorante Porca Vacca di Milano è comprensivo di antipasti, primo e secondo piatto, dessert, acqua e caffè.
Non perdete l’occasione di festeggiare una delle ricorrenze più attese dell’anno in un ristorante top della città, dove è massima la qualità in cucina e la cura per il cliente!
Prezzi 31 ottobre 2013
- Cena 30 € (menù guidato con calice di vino)




Halloween Masquenada

Al Masquenada di Milano ritorna l’atteso evento di Halloween, la notte delle streghe del 31 ottobre 2013.
“Lasciate ogni speranza voi che entrate…” al Masquenada, in cui potrete immergervi in un mondo di terrore con le scenografie a tema e i fantastici costumi di tutti i partecipanti! In tutta la serata, per l’animazione ed il divertimento della clientela, sono previsti spettacoli con musica, balli di gruppo e fantastici show degli animatori del Masquenada … e per concludere la notte tequila gratis per tutti!
Per cena viene proposto un ricco menù fisso comprensivo di antipasti del terrore e portate principali tipicamente messicane.
Prezzi 31 ottobre 2013
Cena con menù guidato 30 €

Siete poco interessati alla disco music e a fare l’alba in un locale? Allora magari preferite trascorrere la notte di Ognissanti in piazza o tra le vie cittadine, magari con i vostri bimbi. Ad esempio, in via Garibaldi, l’associazione dei commercianti organizza un divertente concorso aperto a tutti denominato “Testa di zucca”. I partecipanti saranno chiamati ad  intagliare e decorare una zucca  e il più creativo riceverà anche un piccolo premio. Non mancherà, a partire dalla ore 16, neppure il classico “dolcetto o scherzetto“? Insomma, se siete di Milano e dintorni non statevene a casa la notte di Halloween

Questi  sono dei semplici esempi di come ormai è entrato nell'animo Milanese la  ricorrenza della
festa   di  Halloween.

venerdì 11 ottobre 2013

-Hinamatsuri- Tradizione in Giappone " La festa della Bambole"

In Giappone il 3° giorno del 3° mese dell’anno è Hina matsuri, la festa delle bambole

. Nel loro significato originario le bambole erano dei fantocci sui quali si trasferivano magicamente le impurità e le influenze malefiche che si erano accumulate negli uomini, e poi per liberarsene, come capri espiatori, questi venivano eliminati gettandoli nei corsi d’acqua per essere portati via dalla corrente. Successivamente, durante il periodo feudale, si è formata la tradizione ancora oggi seguita e le bambole hanno assunto funzioni e carattere totalmente diversi. Sono diventate raffigurazioni di dame e nobildonne di corte negli splendidi costumi del passato. Molte famiglie conservano gelosamente da generazioni la propria collezione di bambole, che rappresenta uno dei tesori domestici e le tengono racchiuse amorevolmente in grandi scatole foderate di seta o in apposite cassettine di legno. La disposizione della rappresentazione che viene allestita in casa il 3 marzo di ogni anno, così come la dimensione delle bambole, può variare, ma lo schema di base è fisso e ogni famiglia è tenuta a rispettarlo. Vi è una sorta di gradinata, con sette ripiani scalati uno dall’altro a uguali distanze, ricoperti di panno rosso. In alto, avendo alle spalle due paraventi dorati in miniatura ed ai fianchi due lanterne a stelo, stanno i due "padroni di casa", marito e moglie in costumi antichi da cerimonia, seduti e con i volti verso chi li osserva. Sui ripiani inferiori stanno le dame di compagnia ed i servitori, decorazioni floreali, mobili e preziosi oggetti d’uso domestico riprodotti in scala ridotta, sempre rivolti verso l’osservatore; il tutto deve essere rappresentato come in una vetrina. Le bambole sono destinate a rallegrare le bambine della famiglia, e l’esposizione viene fatta, quindi, solo quando vi siano in casa delle femmine in giovane età. Questa scadenza annuale è una sorta di "festa della donna" celebrata nell’intimo delle pareti domestiche ed è dedicata a tutte le "dame" di casa. Si tratta del primo dei due riti familiari annuali, simmetrico a quello, rivolto ai figli maschi, che cade due mesi dopo. Queste celebrazioni sono destinate all’esaltazione dei ruoli tradizionali dei due sessi, all’interno della famiglia. Un aspetto di questo stereotipo è il desiderio che le bambine si sposino presto. Ciò influenza una consuetudine riguardante le bambole che deriva da uno dei frequenti giochi di parole. Le bambole vengono tirate fuori dagli involucri alcune settimane prima, fin dall’inizio di febbraio, così che possano essere ammirate a lungo; peraltro vengono messe via subito dopo il giorno a loro dedicato, perchè così si fa presto un’azione chiamata con la parola katazukeru, "mettere via", che significa anche, se scritta con ideogrammi diversi, "sposarsi". Fare presto l’una cosa , significa augurarsi che avvenga presto l’altra.

martedì 1 ottobre 2013

Tutankhamon



        Con  il  15 febbraio 2013  sono passati esattamente 90 anni dall’apertura ufficiale della tomba di Tutankhamon, uno dei faraoni meno importanti dell’Egitto, ma al tempo stesso fra i più famosi.






 Una fama dovuta principalmente alla scoperta della sua camera funeraria – scoperta datata il 4 novembre 1922 – che Howard Carter ritrovò intatta nella Valle dei Re. L’archeologo impiegò circa dieci anni per estrarre tutti i tesori, oggi raccolti nel museo egiziano del Cairo e nel museo di Luxor; ma il tesoro più celebre è sicuramente la maschera che ricopriva il volto della mummia del faraone


Tutte   le  foto  di  questo  post sono della  " galleria Elioarte "  di Elio Buggè

giovedì 26 settembre 2013

Installazioni di elioarte le sfere le sue luci e le sue ombre.


Per installazione si intende un genere di arte visiva sviluppatosi nella sua forma attuale a partire dagli anni settanta. L'installazione è un'opera d'arte in genere tridimensionale; comprende media, oggetti e forme espressive di qualsiasi tipo installati in un determinato ambiente.

La luce è elemento fondamentale, indispensabile alla vita sulla terra. è naturale allora che l'interesse verso di essa e verso i fenomeni ad essa legati si manifestasse fin dall'antichità. Ma come spesso è accaduto nello studio dei fenomeni naturali in tempi remoti, l'osservazione propriamente scientifica si è confusa con congetture di carattere filosofico, e ciò ha ostacolato la giusta impostazione del problema. Si pensi ad esempio che filosofi e scienziati greci, seguaci di Pitagora, sostenevano che la visione degli oggetti dipendesse esclusivamente dal soggetto, grazie ad un fuoco che uscendo dagli occhi si posa sulle cose rendendole visibili.
E’ chiaro che una tale concezione cade in contraddizione di fronte a fenomeni molto semplici e comuni, quali il fatto che al buio non è possibile vedere

domenica 22 settembre 2013

Romania Arad



I primi cenni storici della città di Arad si ritrovano in documenti del 1028.
Questi documenti fanno  riferimento alla fortezza dacia di Burebista ,il più grande sovrano della dacia che regnò dal 70 al 44 A.C.in un epoca anteriore alla conquista romana.
Nel  IX secolo, Arad fu annessa al Regno Ungherese e, a partire del !329, le fu riconosciuto lo status di citta.  Nel 1552 divenne ottomana e solo sotto il  governo del Principe Michele il Bravo dal 1595 al 1615 conobbe un periodo di indipendenza. Con la fine della dominazione  ottomana nel 1687 entrò a far parte dell'impero austro- ungarico. Nel periodo successivo Arad divenne assai prospera e conobbe un incremento demografico-



Nel 1834 venne dichiarata città libera ed autonoma questo avvenimento avrebbe  favorito ancor più il suo sviluppo negli anni seguenti. Fu in questo periodo che vennero innalzati i palazzi che ancor oggi adornano  il centro di Arad secondo un piano urbanistico curato che le conferì un aspetto uniforme.



Lo storico rumeno Nicolae Iorga  ne rimase colpito nel corso del suo viaggio e la definì la piccola Vienna. Nel 1867 però le fu revocata lo status di città autonoma.

Nel 1870 la città contava più di 32.000 abitanti ed era la più popolosa della  Transilvania.






Nel 1867 vi fu stabilita una fabbrica di confezioni e nell'anno seguente le sue strade furono illuminate a gas. Favoriti dall'abbondanza di  legname nelle vicine foreste, furono creati numerosi mobilifici alcuni dei quali acquisirono grande fama valicando i confini dell'impero austro ungarico. Nel 1892 si installò ad Arad la ditta di locomotive "Ioan Weitzer" e la "Marta" specializzata nella produzione di motori per auto. In seguito le due società si fusero in un'unica compagnia denominata "Astra" che produsse anche areoplani. Nello stesso anno fu fondata la ditta tessile "Ungaria" nominata più tardi "UTA" e nel 1918 fu costituito il maglificio "Tricoul Rosu" (edificio demolito nel 2008)







A conclusione della Prima Guerra Mondiale, il 17 maggio 1919, il Sesto Corpo degli Alpini dell'esercito rumeno entrò nella città che fu riunita al regno di Romania. Arad continuò il suo sviluppo industriale; nel 1937 era al quarto posto per produttività su scala nazionale con oltre 4000 ditte iscritte alla sua Camera di Commercio. Nel 1945 dalla fusione di sei aziende nasceva la ditta di torni "ARIS" e successivamente si svilupparono altri settori dell'industria manifatturiera: nel 1959 i giocattoli con la fabbrica di bambole "Aradeanca" , nel 1960 gli orologi, nel 1971 la ditta di concimi minerali oggi chiusa definitivamente.

 

 


 

lunedì 16 settembre 2013

Egitto : Tutankhamon storia della sua vita e la sua tomba.

 
Dal matrimonio con Nefertiti, Akhenaton ebbe sei figlie. Purtroppo però, per dare seguito alla sua dinastia, era necessario avere un figlio maschio che ebbe da una moglie minore di nome Kyia. Tale figlio fu chiamato Tutankaton. Quando Akhenaton morì, il suo unico figlio maschio aveva solo 10 anni. Il reggente Eie proclamò Tutankaton faraone nel 1336 a.C.

Il popolo, la vecchia nobiltà ed il clero, contrari alla politica monoteista del faraone, approfittarono della giovane età del successore per imporre alcuni cambiamenti tramite il potente Eie. Tutankaton fu così costretto a cambiare il proprio nome in Tutankamon. Questi si sposò con la sorellastra Ankhsenama ed il matrimonio tra i due fu molto felice e ricco di amore. Sullo schienale del trono di Tutankamon sono raffigurati il Faraone e la sua moglie Ankhsenama con ai piedi un solo sandalo. Questo significa come i due giovani si fossero promessi amore eterno nel bene (piede con il sandalo) e nel male (piede nudo). Il giovane faraone era aiutato nel suo governo dal gran visir Eie che, sostenitore degli oppositori di Akhenaton, ripristinò l'antica religione politeista e riportò la capitale a Tebe. La bellissima Ankhsenama, moglie di Tutankamon, rimase incinta due volte senza riuscire a dare al giovane sposo un erede. La prima volta abortì una figlia al settimo mese di gravidanza e la seconda un figlio maschio al quinto mese.

Le sfortunate vicissitudini della giovane coppia giovarono alla figura di Eie che acquistò sempre più potere, grazie soprattutto alla mancanza di un legittimo erede al trono. All'età di 20 anni Tutankamon morì in circostanze ancora misteriose. Molti studiosi, oggi, ipotizzano che Tutankamon sia stato assassinato da Eie perché intenzionato a riprendere il culto di Akhenaton.

A sostegno di questi sospetti c'è la scoperta del celebre radiologo Harrison che riuscì a fare una radiografia del cranio del grande faraone rivelando una profonda frattura nella parte inferiore, probabilmente procurata con un corpo contundente. La tomba di Tutankamon, vista la prematura ed improvvisa morte del faraone, fu realizzata in meno di settanta giorni, e rimase famosa per il tesoro che conteneva.
La tomba venne rinvenuta nella Valle dei Re nel 1922 grazie ad una spedizione archeologica finanziata da un ricco nobile inglese, Lord Carnarvon.


 
 
 
 
foto dinarte del dott. Dino Canevisio

domenica 8 settembre 2013

Natale al caldo: Panama che non ti aspetti

In vacanza con gli indios Kuna nell'arcipelago di San Blas: 365 isole nel Mar dei Caraibi


Ukupseni
Ukupseni
I l pittoresco aeroporto di Playa Chico, a Panama, è poco più di un piazzale. Non c’è security, la sala d’attesa è open air, donne e bambini in abiti sgargianti attendono festosi l’atterraggio dell’unico volo giornaliero che collega gli indios Kuna con il resto del mondo. Un’anziana stringendo in pugno un mazzetto di balboa, la moneta nazionale, discute vivacemente in dulegaya con il pilota. Contratta il trasporto della sua cassetta di aragoste — unica fonte di reddito insieme alle noci di cocco — che viaggerà legata a un sedile, accanto ai passeggeri.

L’arcipelago di San Blas,365 isole lungo 200 chilometri di costa, s’affaccia sul mar dei Caraibi al confine con la Colombia. È un angolo incontaminato di paradiso tropicale ancora vergine grazie alla popolazione Kuna cui le autorità panamensi hanno concesso già nel 1938 autonomia amministrativa. All’interno della comarca Kuna Yala, così gli indios chiamano l’arcipelago, non ci sono né grandi alberghi, né insediamenti urbani. Ukupseni è un’isola comunità dove gli indios sono così felicemente attaccati alla loro identità al punto da espellere chi sposi persone di altre etnie. Il capo villaggio è il sahila: custodisce storie e leggende che la sera recita a memoria. Durante il giorno, disteso su una comoda amaca, ascolta le lamentale della gente. Le decisioni però vengono prese durante le riunioni collettive sotto la onmaket nega, la tenda municipio, elemento essenziale di ogni villaggio.

Dal 1953 una Carta Kuna sancisce diritti e doveri degli appartenenti alla comunità e il consiglio Kuna discute e decide della vita sociale ed economica dei suoi membri. Gli stranieri che arrivano a Ukupseni sono davvero pochi e vengono accolti con larghi sorrisi. Si può alloggiare al Sapibenega Hotel, un atollo largo appena un centinaio di metri. Le otto confortevoli cabanas sono costruite con tronchi di palma e bambù. Al tramonto la cuoca accende per terra il fuoco e cucina pesce ancora vivo.

Panama è un esiguo braccio di terra che separa le due Americhe e i due grandi oceani, un paradiso naturale e fiscale che Cristoforo Colombo esplorò per primo. Da allora di acqua ne è passata tanta. In senso metaforico e letterale. Da diciotto mesi un’enorme vela in vetro e cemento caratterizza lo skyline di Panama City. È il Trump Ocean Club International, simbolo prepotente di ricchezza, la torre albergo del miliardario Donald Trump, l’edificio più alto di tutta l’America Latina. Un investimento da 430 milioni di dollari che non stride ma anzi accompagna il fascino lascivo e decadente del Casco Antiguo, il quartiere storico, dichiarato patrimonio Unesco per la varietà dei suoi stili architettonici. Mentre il celeberrimo canale di Panama, la «ruta de agua» a pochi chilometri di distanza, è ancora oggi l’unico punto di passaggio tra i due continenti. Last but not least, Bocas de Toro, sul Pacifico. Un incredibile caleidoscopico ambiente marino. Tra migliaia di pesci colorati e tartarughe marine vi sembrerà di nuotare in un enorme acquario.

Info utili: www.visitpanama.com. Viaggio con guida (7 notti) a € 1.360, volo escluso su www.gocentroamerica.it. Volo Alitalia da Roma o Milano da € 1.200. Volo Air Panama Panama-City-San Blas: € 60


Anna Maria Catano
Testo e foto tratti da Tempi Liberi, Corriere della Sera