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martedì 23 agosto 2011
I popoli della scrittura cuneiforme.
La scrittura cuneiforme nasce tra il Tigri e l’Eufrate in Mesopotamia e deriva dai pittogrammi dei Sumeri. La scrittura si evolve presso gli Accadi e Babilonesi e si diffonde anche presso popoli confinanti come gli Elamiti. che adottano questo tipo di scrittura già nel III millennio a.C. In forme diverse, adattando i segni e il loro valore fonetico, ideografico o sillabico alla propria lingua, quasi tutti popoli del Vicino e Medio Oriente si serviranno in seguito del sistema cuneiforme: i Medi e i Persiani, gli Assiri, gli Amorriti. gli Aramei, gli Hittiti. gli Urartei .gli Hurriti, gli Eblaiti, gli Ugariti e i Cananei.Questi ultimi due usavano una scrittura alfabetica che trasmisero alle popolazioni del mondo occidentale e dell’Asia Anteriore.
La regione di un uso così largamente diffuso e prolungato nei secoli della scrittura cuneiforme va cercata nell’estrema duttilità di questo sistema grafico che poteva subire numerose trasformazioni a seconda delle necessità. Essa divenne un formidabile mezzo di comunicazione diplomatica, commerciale e culturale. Le iscrizioni realizzate in diverse lingue , che servivano da supporto grammaticale e lessicale nelle scuole degli scribi, rappresentavano dei veri e propri dizionari multi linguistici diffusi al di fuori della terra d’origine, come dimostrano alcune tavolette trovate nella cancelleria reale di EI Amarma in Egitto,e recentemente ad Ebla (Tell Mardikh) in Siria
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Qui il sito qui riveste un’importanza incommensurabile poiché copre un’area storica di diversi millenni. La dimensione del teli e’ di circa 65 ettari ed e’ stato scavato parzialmente dalla missione archeologica italiana dell’ Universita’ La Sapienza di Roma guidata dal prof. Paolo Mathiae a partire dal 1964.
Il sito si presenta con una forma muraria ad anello e varie depressioni che indicano probabilmente le antiche porte urbane; attraversando queste depressioni si arriva alla citta’ bassa. Riveste una particolare importanza il Palazzo Reale G conosciuto anche come Palazzo degli Archivi (2400-2250 a.C.) il cui scavo, nel 1975, ha portato alla luce il famoso tesoro delle tavolette d’argilla integre e frammenti ( circa 14.000)incise in una lingua semitica, l’eblaita, con alfabeto sillabico e caratteri cuneiformi che comprendono documenti ufficiali, amministrativi, letterari, più un dizionario sumero-eblaita. in esposizione nei musei di Idleb, Aleppo e Damasco
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