Uscendo dall'ospizio di Saint-Remy-de Provence, Van Gogh si stabilisce ad Auvers-sur Oise, dove spera di trovare la serenità. Dopo il suo arrivo ad Auvers, nel mese di maggio Van Gogh si mostra incantato da questo villaggio
e cosi come dalla campagna circostante.Si vede insieme al dottor Paul Gachet - amico di Renoir, Manet,Cézanne-cosa che gli risolleva il morale,dopo i giorni trascorsi rinchiuso nell'ospizio.Incontra per colazione più volte alla settimana il dottor Gachet ,da cui riceve incoraggiamenti e conforto." E' un vero amico e qualche cosa come un nuovo fratello",afferma. Dopo aver vissuto nel sud della Francia, Van Gogh constata che il suo modo di vedere è cambiato : "Mi rendo conto che mi ha fatto bene andare nel MIDI proprio per meglio vedere il Nord".
E' immediatamente rapito dai superbi tetti di paglia muscosi. La capanna all'entrata del paesello di Cordeveille diventa uno dei paesaggi più cupi dipinti prima della sua morte.Lungi dal costurire un rifugio contro le intemperie,la casa sembra schiacciata sotto un cielo tempestoso,il tetto di paglia con striature verdastre si fonde con il boschetto dai folti alberi,dando l'impressione di far parte integrante della natura circostante.Fatto significativo dopo il suo arrivo a Auvers sur-Oise, Van Gogh non dipinge più il sole, la pasta s'inspessisce, mentre i tocchi diventano più larghi e si contorcono come tralci di vite. Questa evoluzione traduce la crescente disperazione dell'artista.La frenesia nel dipingere non fa che aggravare il male di vivere." il mio lavoro è in me ,rischio la mia stessa vita,e la mia ragione è per metà oscurata" dichiarò in un momento di lucidità, qualche settimana prima di uccidersi
,Ironia crudele per un artista che in vita non ha conosciuto altro che la miseria e l'incomprensione. mentre oggi iI suoi dipinti sono i più cari del mondo.
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