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martedì 28 maggio 2019

Buddha

Il buddismo ha diverse culture e tradizioni nazionali e locali. Ma anche se lo stile delle statue di Buddha può variare a livello regionale, si possono riconoscere le varie posizioni delle mani, o mudra, ciascuna delle quali veicola un significato spirituale. Si conoscono oltre 100 mudra













Buddha tibetiano  
Il Buddha bhumisparsha è sempre raffigurato seduto, con la mano destra appoggiata sul ginocchio e le dita rivolte verso la terra. La mano sinistra poggia sulle ginocchia con il palmo rivolto verso l'alto. “Bhumisparsha” significa “che tocca la terra” o “chiamare la terra come testimone”. Questa mudra rappresenta il momento in cui il Buddha ha raggiunto l’illuminazione ai piedi dell'albero della Bodhi.












Buddha  indiano
Statuetta  in argento vermeille cloisonné intarsiato  con radici di smeraldi e rubini il  buddha è seduto  sul trono con ai lati due leoni custodi

  In India il Buddhismo, e quindi anche l'arte buddhista, dal X secolo in poi fu a poco a poco soppianta  dall'Occidente.



Statua del Buddha dhynana


lA  Statua del BUDHA dhynana è rappresentata con entrambe le mani poggiate sul grembo. Il dorso della mano destra poggia sul palmo della mano sinistra. Spesso i pollici si toccano, formando il triangolo mistico. Questa è il mudra della meditazione, che simboleggia la saggezza. Il Buddha usò questa posizione durante la sua meditazione finale sotto l'albero della Bodhi, quando raggiunse l'illuminazione.


Mudra Varada
Il braccio destro della statua varada scende verso il basso, con il palmo rivolto verso lo spettatore. Le cinque dita distese rappresentano le cinque perfezioni: generosità, moralità, pazienza, impegno e concentrazione. Il mudra varada è acronimo di compassione e carità ed è spesso combinato con altre mudra.






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