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martedì 12 febbraio 2019

la scuola di Parigi



La scuola di Parigi

La Parigi dei primi del '900 è una città unica al mondo per ciò che riguarda l'arte, pervasa dal clima innovativo dell'Impressionismo e dalle istanze di rinnovamento portate avanti dai nascenti movimenti avanguardisti, una città che, fino all'avvento della seconda guerra mondiale e la conseguente migrazione degli artisti europei soprattutto surrealisti e dadaisti in America, resterà indiscusso centro universale di ogni manifestazione artistica.
Il quartiere di Montmartre e la zona di Montparnasse diventano sede elettiva di molti artisti di varia nazionalità che convergono a Parigi da più parti d'Europa inseguendo ciò che per molti resterà un miraggio, la possibilità di realizzare le proprie aspettative, entrare nel mondo dell'arte, trovare contatti e occasioni di lavoro, in un clima euforico di entusiasmo e sregolatezza che contribuirà a definire il mito dell'artista bohémien, ansioso di esperienze, in lotta con il mondo borghese, un cliché che, per la verità, si adatta molto bene a tanti personaggi dell'epoca.
La vivacità degli scambi culturali, il fermento intellettuale, il diffuso entusiasmo per le nuove frontiere dell'arte favoriscono, in quel luogo ed in quel periodo, la nascita di vari movimenti artistici più o meno strutturati, come il Fauvismo, il Cubismo, l'Espressionismo, grazie anche all'opera organizzativa di personalità emergenti di particolare carisma quale ad esempio Picasso, ma molti artisti altrettanto validi, pur dichiaratamente sensibili a sollecitazioni di tipo espressionista, non sono collocabili all'interno di nessuna di queste correnti, delle quali, tuttavia, raccolgono in misura diversa il messaggio.
Genericamente, questi artisti vengono radunati sotto il nome di "Scuola di Parigi",


Jean René Bazaine (21 December 1904 in Paris – 4 March 2001



 un sodalizio che si scioglierà per vari motivi allo scoppio della seconda guerra mondiale e che annovera tra i nomi più importanti Amedeo Modigliani,Chaim Soutine, Maurice Utrillo, Henry de Toulouse-LautrecGeorges RouaultMarc Chagall, Jules Pascin, tutti artisti che si esprimono in un linguaggio fortemente personale e segnano, in termini assolutamente originali, il passaggio dal post-impressionismo all'arte moderna, caratterizzata proprio da una libertà espressiva e da una pluralità di stili mai verificatesi in passato.

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