La scuola di Parigi
La Parigi dei
primi del '900 è una città unica al mondo per ciò che riguarda l'arte, pervasa
dal clima innovativo dell'Impressionismo e dalle istanze di rinnovamento
portate avanti dai nascenti movimenti avanguardisti, una città che, fino
all'avvento della seconda guerra mondiale e la conseguente migrazione degli
artisti europei soprattutto surrealisti e dadaisti in America, resterà
indiscusso centro universale di ogni manifestazione artistica.
Il quartiere di Montmartre e la zona di Montparnasse diventano sede elettiva di molti artisti di varia nazionalità che convergono a Parigi da più parti d'Europa inseguendo ciò che per molti resterà un miraggio, la possibilità di realizzare le proprie aspettative, entrare nel mondo dell'arte, trovare contatti e occasioni di lavoro, in un clima euforico di entusiasmo e sregolatezza che contribuirà a definire il mito dell'artista bohémien, ansioso di esperienze, in lotta con il mondo borghese, un cliché che, per la verità, si adatta molto bene a tanti personaggi dell'epoca.
Il quartiere di Montmartre e la zona di Montparnasse diventano sede elettiva di molti artisti di varia nazionalità che convergono a Parigi da più parti d'Europa inseguendo ciò che per molti resterà un miraggio, la possibilità di realizzare le proprie aspettative, entrare nel mondo dell'arte, trovare contatti e occasioni di lavoro, in un clima euforico di entusiasmo e sregolatezza che contribuirà a definire il mito dell'artista bohémien, ansioso di esperienze, in lotta con il mondo borghese, un cliché che, per la verità, si adatta molto bene a tanti personaggi dell'epoca.
La
vivacità degli scambi culturali, il fermento intellettuale, il
diffuso entusiasmo per le nuove frontiere dell'arte favoriscono, in quel luogo
ed in quel periodo, la nascita di vari movimenti artistici più o meno
strutturati, come il Fauvismo, il Cubismo, l'Espressionismo, grazie anche all'opera
organizzativa di personalità emergenti di particolare carisma quale ad esempio
Picasso, ma molti artisti altrettanto validi, pur dichiaratamente sensibili a
sollecitazioni di tipo espressionista, non sono collocabili all'interno di
nessuna di queste correnti, delle quali, tuttavia, raccolgono in misura diversa
il messaggio.
Genericamente,
questi artisti vengono radunati sotto il nome di "Scuola di Parigi",
Jean René Bazaine (21 December 1904 in Paris – 4 March 2001
un sodalizio che si scioglierà per vari motivi allo scoppio della seconda guerra mondiale e che annovera tra i nomi più importanti Amedeo Modigliani,Chaim Soutine, Maurice Utrillo, Henry de Toulouse-Lautrec, Georges Rouault, Marc Chagall, Jules Pascin, tutti artisti che si esprimono in un linguaggio fortemente personale e segnano, in termini assolutamente originali, il passaggio dal post-impressionismo all'arte moderna, caratterizzata proprio da una libertà espressiva e da una pluralità di stili mai verificatesi in passato.
Jean René Bazaine (21 December 1904 in Paris – 4 March 2001
un sodalizio che si scioglierà per vari motivi allo scoppio della seconda guerra mondiale e che annovera tra i nomi più importanti Amedeo Modigliani,Chaim Soutine, Maurice Utrillo, Henry de Toulouse-Lautrec, Georges Rouault, Marc Chagall, Jules Pascin, tutti artisti che si esprimono in un linguaggio fortemente personale e segnano, in termini assolutamente originali, il passaggio dal post-impressionismo all'arte moderna, caratterizzata proprio da una libertà espressiva e da una pluralità di stili mai verificatesi in passato.
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