La
raccolta delle alghe in Cile e principalmente nell'isola di Kiloè viene
indirizzata in modo del tutto speciale al
mercato giapponese
I
giapponesi si alimentano principalmente di frutta, verdura, alghe, pesce, riso,
pasta di soia e bevono buone quantità di tè verde, bevanda ricca di
antiossidanti e vitamina C. La presenza di tutti questi cibi fa in modo che
questa alimentazione sia ricca di fitoestrogeni, antiossidanti ed omega 3.
A
proposito delle alghe, la più nota di quelle giapponesi è la Wakame, che
proviene dal Giappone, dalla Cina e dalla Corea, coltivata in ambienti privi di
pesticidi, nelle grandi foreste di alghe brune.
L’alga Wakame
viene servita in molti piatti giapponesi, nei primi o nel tè, ed è apprezzata
per il suo gusto agrodolce. È una ricca fonte di nutrienti grazie al suo
contenuto di proteine, calcio ed antiossidanti. Secondo alcuni studi sembra che
questa abbia proprietà antinfiammatorie, anticancerogene ed antigozzo.
raccolta delle alghe.nell'isola di Kiloè
Esistono molti tipi di alghe, suddivise in oltre 25 mila specie.Ve ne sono di microscopiche (come la spirulina), di giganti (possono raggiungere centinaia di metri di lunghezza) e di dimensioni intermedie.
raccolta delle alghe.nell'isola di Kiloè
Esistono molti tipi di alghe, suddivise in oltre 25 mila specie.Ve ne sono di microscopiche (come la spirulina), di giganti (possono raggiungere centinaia di metri di lunghezza) e di dimensioni intermedie.
Possono essere di colorazione diversa (verde, giallo, rosso,
rosso-violaceo, azzurro, blu, bruno), come diversificato è anche il loro
habitat.
Alcune specie vivono fissate agli scogli, altre ai fondali rocciosi, altre galleggiano libere a diverse profondità.
Alcune specie vivono fissate agli scogli, altre ai fondali rocciosi, altre galleggiano libere a diverse profondità.
Le alghe verdi
vivono in superficie, le rosse nelle acque profonde, le brune a una profondità
intermedia.
Confrontate
con le piante eduli terrestri, le alghe pur con notevoli differenze tra i
diversi gruppi sistematici, appaiono sensibilmente più ricche di proteine (dal
5,6 per cento delle hiziki al 35 per cento delle spiruline), di carboidrati
(dal 29,8 per cento delle hiziki al 51,9 per cento delle kombu) e soprattutto
di sali minerali e di oligoelementi, in particolare iodio (presente in quantità
da 100 a 1000 volte superiore rispetto a quella degli ortaggi), ferro e calcio
(da 2 a 30 volte).
Notevole è anche il
patrimonio vitaminico. Oltre al discreto contenuto di vitamina B1, B2 e C, le
alghe costituiscono una preziosa fonte della rarissima B12, pressoché assente
nei vegetali di terra ferma..
In un ricettario, dedicato
alla valorizzazione dei principi nutrizionali di ciascuna alga, Alice Savorelli,
insegna a cucinare e utilizzare le più
comuni alghe: arame, dulse, hijiki, kombu, nori, wakame e agar-agar.
Questi concentrati di
vitamine, sali minerali, oligoelementi sono degli ottimi integratori alimentari
da aggiungere alle proprie pietanze.
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