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sabato 14 gennaio 2012
Antiquariato Il settecento
Antiquariato
A cavallo tra il XVII e il XVIII secolo nel mobile si nota un ammorbidimento della forma rigida dello stile Luigi XIV. La grandiosità della linea si perde nel capriccioso e nell'arbitrario e nasce il Rococò (o, in Francia, Stile Luigi XV). Il Rococò si afferma facilmente in tutta Europa e in Inghilterra acquista originali sfumature divenendo noto come stile chippendale, dal nome del grande mobiliere Thomas Chippendale.
In Italia, fra le forme ancora esistenti di barocco, predomina quello veneziano. Per l'arredamento dei mobili predominano le lacche, ma si va oltre le cineserie; le lacche veneziane assumono sfumature proprie e si sviluppano in due sensi: lacche figurate e lacche floreali. Assumono anche grande importanza i vetri, gli specchi, le ceramiche e le stoffe.
Anche nel Rococò il mobile non è un'opera d'arte isolata, ma è concepito per far parte di un ambiente spaziale in cui tutto si armonizza anche con le decorazioni murali e con gli specchi. Si cerca di creare un ambiente intimo e raccolto, dove un arredamento proporzionato, ridotto e fine divenga soprattutto il regno della donna. Tutto perde la sua forma monumentale e grandiosa per assumerne una nuova che ammorbidisce, arrotonda e ingentilisce.
Di nuova creazione è il trumeau, composto di bei legni incisi, intarsiati e con pregevoli specchi che si presenta come un mobile diviso in due corpi: in quello basso trovano posto i cassetti, a metà vi è una ribalta sormontata da un'alzata mentre il corpo superiore presenta due ante a specchio nella parte esterna mentre nell’interno è racchiuso un elaborato castello con cassettini uno sportellino e delle nicchie dove possono essere allocati simpatici e preziosi ninnoli.
Il mobile si presenta in tortuoso andamento lineare che ne articola le superfici in dinamiche sequenze di curve e controcurve molto arrotondate e sagomate che conferiscono al mobile le sembianze di una dama veneziana.
La comodità è sempre più cercata, così nascono vari tipi di sedie
, poltrone,
(poltroncina veneziana)
ottomane e sofà, tavoli tondi e leggeri, armadi bassi e comode angoliere. I motivi ornamentali sono soprattutto ripresi dall'Oriente e fra lacche e cineserie varie, predomina la conchiglia da cui il nome di stile rocaille.
Tra le tradizioni artigianali italiane eccelle l'arte di Giuseppe Maggiolini che ci ha dato lo stile da lui detto maggiolino, famoso per l'intarsio paziente, pregevolissimo e vario.
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