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sabato 24 agosto 2019

Lomografia



Un negozio di Hong Kong specializzato in lomografia

Esempio di foto eseguita con la LOMO LC-A
La lomografia è un particolare approccio alla fotografia analogica che fa parte di «movimento socio-culturale internazionale»[1], riassumibile nel motto «non pensare, scatta!» e caratterizzato dall'impiego di una macchina fotografica a pellicola tradizionale 35 mm compatta, la LOMO. A differenza di una ripresa realizzata con una macchina fotografica digitale, il risultato della foto sarà visibile e valutabile solo dopo lo sviluppo della pellicola e la relativa stampa sulla carta fotografica.
Nel corso degli anni novanta e duemila ha assunto le dimensioni di fenomeno di moda e di culto a livello mondiale.[senza fonte]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La lomografia ha origine negli anni novanta quando due studenti austriaci trovano in un mercatino alcune macchine fotografiche 35 mm compatte di marca LOMO. Il nome è un acronimo che identifica anche il luogo di origine: Leningradskoe Optiko-Mechaničeskoe Ob"edinenie.
Le caratteristiche particolari di questa macchinetta fotografica compatta sono racchiuse nell'obiettivo, progettato da un ingegnere ottico sovietico, che con una focale di 32 mm si può paragonare ad un grandangolare medio. La particolarità dell'obiettivo consiste però soprattutto nella sua relativa luminosità f/2,8, che unita alle piccole dimensioni della lente fornisce immagini estremamente sature (vedi esempio) e con una vignettatura da sottoesposizione tutto intorno, che crea una sorta di effetto "tunnel".
Il costo originalmente contenuto ne aveva favorito la diffusione nella ex URSS. I due studenti austriaci, colpiti dalla resa fotografica, danno origine ad un fenomeno che, ormai da anni, si è esteso in tutto il mondo con la creazione di LomoambasciateLomomissioniLomoconcorsi.
A cascata, è seguita la messa in commercio, sebbene a prezzi non più sovietici, di questa macchina fotografica e di altre, sempre di produzione ex sovietica o cinese a basso costo. La filosofia della Lomografia si può condensare nella frase: «non pensare, scatta!»
Nel maggio 2005 il modello principale della Lomo, cioè la LC-A (sigla per Lomo Compatta Automatica), ormai tenuto in produzione in esclusiva per la Società Lomografica Austriaca, è stato messo ufficialmente fuori produzione. La motivazione data è l'alto costo della manifattura di questa macchinetta, semplice nell'uso ma con un elevato numero di componenti.
Dal 2006 in Cina viene prodotta la replica "LCA+", con obiettivo russo o cinese, ed alcune funzioni in più.

Le 10 regole d'oro della lomografia[modifica | modifica wikitesto]

Le cosiddette "10 regole d'oro della lomografia" sono le seguenti:[2]
  1. Porta la tua lomo ovunque tu vada
  2. Usala sempre di giorno e di notte
  3. La lomografia non è un'interferenza nella tua vita ma ne è parte integrante
  4. Scatta senza guardare nel mirino
  5. Avvicinati più che puoi
  6. Non pensare
  7. Sii veloce
  8. Non preoccuparti in anticipo di quello che verrà impresso
  9. Non preoccuparti neppure dopo
  10. Non preoccuparti di nessuna regola
Queste "regole" non sono però del tutto applicabili se si usano fotocamere Lomo con funzionamento completamente manuale quali ad esempio Lomo Lubitel 166 B.
Tuttavia questa macchina fotografica compatta può essere utilizzata in modo "non lomografico" (pensa prima di scattare!), come una macchina tradizionale munita di un valido grandangolo. Uno dei suoi pregi principali è la sua versatilità unita alla sua compattezza e leggerezza. Ottima per la fotografia di strada (Street photography), e nello stesso tempo, grazie al grandangolo, utile anche nelle riprese in interni.

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