Amedeo Modigliani (1884 – 1920)
NU BLOND, 1917
Olio su tela , 92 x 65, firmata in alto a destra
LETTERATURA
Amedeo Modigliani by Ambrogio Ceroni, Milano 1958 pag. 62 n°123;
Tout l’oeuvre peint de Modigliani by Ambrogio Ceroni, 1972 pag. 97 n°193; Osvaldo Patani, catalogo
generale, Milano 1991, pag 207 n°197.
ESPOSIZIONI
. 1933 – Bruxelles , Palais des Beaux Arts,
.1934 – Basilea, Bale Musee,
.1950 – Parigi Musee d’art Moderne
PROVENIENZA:
Leopold Zborowski, Parigi Francis Carco, Parigi Hotel Drouot, Parigi
Jos Hessel, Parigi Galerie Druet, Parigi Roger Dutilleul, Parigi Jean Masurel
Milano ospita Modigliani Art Experience: non una mostra, ma - come mette in evidenza il titolo - una esperienza artistica dedicata a uno dei grandi maestri del Novecento, Amedeo Modigliani.
In realtà nella prima sala del percorso espositivo - detta lo Scrigno - sono esposte due originali del pittore, appartenenti alla collezione permanente del Museo del Novecento. Si tratta di due ritratti: uno più astratto, l'altro classicamente modiglianesco. Accanto sono esposte diverse maschere africane di proprietà del Mudec. Appartenenza che intende rafforzare la relazione con la collezione permanente e ricordare quali suggestioni ebbe l'arte africana su quella del Novecento.
Poi ci si cala in una totale immersione multimediale nel mondo pittorico di Modigliani: in una grande sala, ideata da Crossmedia Group, dal soffitto al pavimento e persino sul pubblico scorrono gigantesche riproduzioni dei capolavori di Modì e si alternano a indicazioni che permettono di mettere a fuoco l'evoluzione artistica di Modigliani, secondo la regia artistica di Stefano Fake di Fake Factory e la direzione artistico-scientifica del curatore Francesco Poli. Le opere di Modigliani avvolgono il pubblico, introducendolo nel suo mondo bohémien, nella sua esistenza da esule livornese nella Montmartre e nella Montparnasse dei primi del Novecento; gli mostra le sue muse, amanti e ispiratrici, e soprattutto evoca la sua arte, l’influenza del primitivismo e in particolare della scultura africana, egizia e cicladica.
Modigliani Art Experience prosegue poi con un'altra più piccola experience room, che traccia a parete alcuni disegni di Modigliani, e si chiude con una sala degli specchi, «un vero circo», specifica il curatore, perché più interattiva e social. In sottofondo musica lirica - che Modì amava molto, e a volte si divertiva a cantare -o musica filologicamente legata al Secolo Breve e ai suoi caffè letterari.
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