Albenga La
sua fondazione risale al periodo che va tra il
VI ed IV secolo a.c. ed il suo nome primitivo,
Albium Ingaunum significa appunto città degli Ingauni. L’ ìintero gruppo etnico
che era insediato nel territorio da Savona a Monaco e che i Romani compresero sotto l’unico nome di
Ligures Alpini.
Le alterne vicende storiche nel corso di centinaia di anni videro la città di Albenga a volte primeggiare e a volte soccombere contro la rivale città di Genova. ( XI e XII sec) . Sembra che il periodo di maggiore floridezza della città coincida con la fine del II e la prima metà del III secolo d.C.
Le alterne vicende storiche nel corso di centinaia di anni videro la città di Albenga a volte primeggiare e a volte soccombere contro la rivale città di Genova. ( XI e XII sec) . Sembra che il periodo di maggiore floridezza della città coincida con la fine del II e la prima metà del III secolo d.C.
Ai primi del secolo V si rovesciarono sulla
città,, le orde dei Goti di Alarico o di Ataulfo a cui si aggiunsero per
mare le incursioni di Vandali.dopo tali distruzioni, il centro urbano ad opera di Costanzo III fu
ricostruito e munito di nuove mura ,
Trionfava in questo frattempo il cristianesimo, sorgono nella città i suoi primi monumenti, tra i
quali è superstite ad oggi il Battistero.
E’ probabile
che nel secolo IX la città abbia conosciuto un periodo di relativa pace,pur
nella miseria dei tempi, finchè
nel 836,la Liguria non venne a trovarsi sotto la diretta e perenne minaccia dei Saraceni che furono poi definitivamente scacciati. Dopo le traversie del Medio Evo e già nel secolo XI con la ripresa dei commerci e della vita economica,il processo di rivendicazione delle libertà civiche sfociò nella costituzione del Comune, la cui data di nascita è segnata per Albenga, come per Ventimiglia Noli e Savona dalla partecipazione alla prima Crociata, nell’anno 1098.
nel 836,la Liguria non venne a trovarsi sotto la diretta e perenne minaccia dei Saraceni che furono poi definitivamente scacciati. Dopo le traversie del Medio Evo e già nel secolo XI con la ripresa dei commerci e della vita economica,il processo di rivendicazione delle libertà civiche sfociò nella costituzione del Comune, la cui data di nascita è segnata per Albenga, come per Ventimiglia Noli e Savona dalla partecipazione alla prima Crociata, nell’anno 1098.
Nella supremazia del mediterraneo, tra le
città marinare, famosa fu la battaglia navale
della Meloria,(1284) tra la flotta dei Pisani e quella dei Genovesi Albenga partecipa a dimostrazione della sua potenza,con un
contingente di navi e di armati superiore a quello di ogni altro centro della
Riviera.
La posizione
naturale della città, che forma un nodo strategico nelle comunicazioni lungo la
riviera,la fece sempre teatro degli scontri fra opposti contendenti;a ciò si
aggiunsero,sul principio del XV secolo numerose epidemie, cosi che tra
battaglie e malanni la città ne esce indebolita e incapace di riacquistare
l’antico benessere.
Albenga nei secoli XVI ,XVII e XVIII fino alla rivoluzione francese,ci appare alla fine come un ricco borgo conservatore.
La città medioevale è rimasta il centro della vita urbana moderna,cosi come il suo aspetto esteriore riproduce la situazione edilizia creatasi fra i secoli XI e XIII,di cui sono imponente testimonianza le numerosi torri dominanti gli angoli delle strade.
Queste strade rimangono ancora in massima parte quelle antiche. Case palazzi e logge sono esempio unico, in Liguria, di continuità urbana fra la romanità,il Medioevo e i tempi moderni.
Albenga nei secoli XVI ,XVII e XVIII fino alla rivoluzione francese,ci appare alla fine come un ricco borgo conservatore.
La città medioevale è rimasta il centro della vita urbana moderna,cosi come il suo aspetto esteriore riproduce la situazione edilizia creatasi fra i secoli XI e XIII,di cui sono imponente testimonianza le numerosi torri dominanti gli angoli delle strade.
Queste strade rimangono ancora in massima parte quelle antiche. Case palazzi e logge sono esempio unico, in Liguria, di continuità urbana fra la romanità,il Medioevo e i tempi moderni.
Nessun commento:
Posta un commento