dal fruttivendolo
blog di quadri e opere d'arte in genere,e destinato ad ospitare articoli e presentazione di quadri. Tutte le foto,ed i filmati presenti nel blog sono tutelati da DIRITTI D'AUTORE ©
giovedì 31 agosto 2017
martedì 22 agosto 2017
Ortisei Fiera delle sculture e galleria d'arte.
http://www.unika.org/it/galaria-unika.asp
Unika è nata nell'anno 1994 dal sodalizio di vari artigiani artisti della Val Gardena. Unika sta per unicità delle loro opere di scultura o pittura .Di seguito voglio presentare una serie di opere, che mi hanno colpito . Da esse traspare in pieno la forza creativa e il talento artistico dei singoli maestri artigiani. Qui notiamo la varietà dei lavori ,dall'opera unica creata interamente a mano fino alle sculture riprodotte.
Questa sala d'esposizione, messa a disposizione dal comune di Ortisei, si presenta come punto d'incontro tra diverse tendenze e stili.
Galleria UNIKA presso il Typak Center ad Ortisei.
Questa sala d'esposizione, messa a disposizione dal comune di Ortisei, si presenta come punto d'incontro tra diverse tendenze e stili.
opere dello scultore Luca Prinoth
http://www.prinoth.bz/
La sacra famiglia dello scultore Ferdinando Perathoner
http://www.ferdinando-perathoner.com/
seguono opere di artisti vari
http://www.prinoth.bz/
La sacra famiglia dello scultore Ferdinando Perathoner
http://www.ferdinando-perathoner.com/
seguono opere di artisti vari
opera dello scultore Giuseppe Rumerio
lunedì 14 agosto 2017
Finalborgo Liguria Basilica di San Biaggio
Dedicata a San Biagio,la chiesa più antica di Finalborgo fu edificata anteriormente al secolo XII.
Di questo edificio non resta però alcuna traccia. Nei secoli seguenti fu richiesto la costruzione di un nuovo edificio religioso che fu iniziato nel 1372 e terminato nel 1375..Questa chiesa gotica subì gravi danni durante la guerra contro Genova (1447-1449), ed in seguito al depredamento ed ai vandalismi delle truppe che nei secoli successivi occuparono Finale, gli abitanti, sollecitati dai vescovi al restauro dell'edificio,decisero invece di erigerne uno nuovo.
Iniziarono i lavori nel 1634 su progetto dell'architetto finalese Andrea Storace che ne condusse i lavori fino alla sua morte (1650) Nel 1659 la chiesa fu terminata al grezzo,ma soltanto nel 1864/65 ,con la decorazione delle strutture e il trasferimento delle opere d'arte dalla soppressa chiesa domenicana di Santa Caterina si può dire completara la chiesa.
Se la facciata della Basilica di San Biagio, a Finalborgo Liguria, è rimasta incompiuta, appena varcato l'ingresso si rimane colpiti dalla grandiosità e ricchezza di decorazioni che adornano il vasto interno a tre navate
alzando gli occhi verso l'alto non inferiore e il senso di stupore e di meraviglia che ti colpisce
Numerosi visitatori che entrano in Basilica per la prima volta.avvicinandosi all'altare maggiore,credono di scorgere una tovaglia di pizzo che ricopre la balaustra
osservando da vicino si scopre con meraviglia che si tratta invece di un finissimo drappo in marmo bianco,lavorato a bulino (1792).dall'artista finalese Gerolamo Bocciardo che seppe imitare con notevole maestria una stoffa ricamata.
Altra pregevole opera scultorea è il pulpito (1765) un 'originale e fantasiosa opera in marmo,di stile barocchetto,realizzata da Pasquale Bocciardo.
Il pulpito rappresenta il passaggio dall'Antico al Nuovo Testamento
L'uomo, il leone, il bue e l'aquila sono simbolo dei quattro evangelisti.
Nel braccio sinistro del transetto quattro colonne tortili in marmo nero impreziosiscono il settecentesco altare della Madonna del Carmine
La seconda cappella della navata sinistra ospita la tavola della Madonna delle rose (1525 circa)
proveniente dal convento di Santa Caterina. Il dipinto è opera di Vincenzo Tamagni, collaboratore di Raffaello nelle Logge Vaticane.Nel dipinto la Madonna offre le rose, simbolo del rosario,ai suoi fedeli schierati gerarchicamente su due ali di folla.
Nella prima cappella della navata destra si osserva
mercoledì 9 agosto 2017
Albenga Liguria
Albenga La
sua fondazione risale al periodo che va tra il
VI ed IV secolo a.c. ed il suo nome primitivo,
Albium Ingaunum significa appunto città degli Ingauni. L’ ìintero gruppo etnico
che era insediato nel territorio da Savona a Monaco e che i Romani compresero sotto l’unico nome di
Ligures Alpini.
Le alterne vicende storiche nel corso di centinaia di anni videro la città di Albenga a volte primeggiare e a volte soccombere contro la rivale città di Genova. ( XI e XII sec) . Sembra che il periodo di maggiore floridezza della città coincida con la fine del II e la prima metà del III secolo d.C.
Le alterne vicende storiche nel corso di centinaia di anni videro la città di Albenga a volte primeggiare e a volte soccombere contro la rivale città di Genova. ( XI e XII sec) . Sembra che il periodo di maggiore floridezza della città coincida con la fine del II e la prima metà del III secolo d.C.
Ai primi del secolo V si rovesciarono sulla
città,, le orde dei Goti di Alarico o di Ataulfo a cui si aggiunsero per
mare le incursioni di Vandali.dopo tali distruzioni, il centro urbano ad opera di Costanzo III fu
ricostruito e munito di nuove mura ,
Trionfava in questo frattempo il cristianesimo, sorgono nella città i suoi primi monumenti, tra i
quali è superstite ad oggi il Battistero.
E’ probabile
che nel secolo IX la città abbia conosciuto un periodo di relativa pace,pur
nella miseria dei tempi, finchè
nel 836,la Liguria non venne a trovarsi sotto la diretta e perenne minaccia dei Saraceni che furono poi definitivamente scacciati. Dopo le traversie del Medio Evo e già nel secolo XI con la ripresa dei commerci e della vita economica,il processo di rivendicazione delle libertà civiche sfociò nella costituzione del Comune, la cui data di nascita è segnata per Albenga, come per Ventimiglia Noli e Savona dalla partecipazione alla prima Crociata, nell’anno 1098.
nel 836,la Liguria non venne a trovarsi sotto la diretta e perenne minaccia dei Saraceni che furono poi definitivamente scacciati. Dopo le traversie del Medio Evo e già nel secolo XI con la ripresa dei commerci e della vita economica,il processo di rivendicazione delle libertà civiche sfociò nella costituzione del Comune, la cui data di nascita è segnata per Albenga, come per Ventimiglia Noli e Savona dalla partecipazione alla prima Crociata, nell’anno 1098.
Nella supremazia del mediterraneo, tra le
città marinare, famosa fu la battaglia navale
della Meloria,(1284) tra la flotta dei Pisani e quella dei Genovesi Albenga partecipa a dimostrazione della sua potenza,con un
contingente di navi e di armati superiore a quello di ogni altro centro della
Riviera.
La posizione
naturale della città, che forma un nodo strategico nelle comunicazioni lungo la
riviera,la fece sempre teatro degli scontri fra opposti contendenti;a ciò si
aggiunsero,sul principio del XV secolo numerose epidemie, cosi che tra
battaglie e malanni la città ne esce indebolita e incapace di riacquistare
l’antico benessere.
Albenga nei secoli XVI ,XVII e XVIII fino alla rivoluzione francese,ci appare alla fine come un ricco borgo conservatore.
La città medioevale è rimasta il centro della vita urbana moderna,cosi come il suo aspetto esteriore riproduce la situazione edilizia creatasi fra i secoli XI e XIII,di cui sono imponente testimonianza le numerosi torri dominanti gli angoli delle strade.
Queste strade rimangono ancora in massima parte quelle antiche. Case palazzi e logge sono esempio unico, in Liguria, di continuità urbana fra la romanità,il Medioevo e i tempi moderni.
Albenga nei secoli XVI ,XVII e XVIII fino alla rivoluzione francese,ci appare alla fine come un ricco borgo conservatore.
La città medioevale è rimasta il centro della vita urbana moderna,cosi come il suo aspetto esteriore riproduce la situazione edilizia creatasi fra i secoli XI e XIII,di cui sono imponente testimonianza le numerosi torri dominanti gli angoli delle strade.
Queste strade rimangono ancora in massima parte quelle antiche. Case palazzi e logge sono esempio unico, in Liguria, di continuità urbana fra la romanità,il Medioevo e i tempi moderni.
mercoledì 2 agosto 2017
Varigotti Liguria
Mare ,sabbia e antiche case di pescatori costruite direttamente in riva al mare: ingredienti che rendono unico e inconfondibile l'antico Borgo Saraceno di Varigotti .Caratterizzato dalle vecchie case color pastello e dalle forme tipicamente moresche il Borgo sorge ai piedi di un promontorio dalla bellezza unica in Riviera. Fondali bellissimi,acque cristalline, ulivi e limoni che s frappongono dolcemente fra le case colorate.Un
borgo legato al mare ,ma anche alla sua terra e ai suoi frutti,ne sono testimonianza i piccoli nuclei distribuiti fra la costa e le vicine alure che rendono ancora più incantevole il paesaggio,come i borghi di Pino.Ca' dei Mori,Kien,Isacco e la Selva.
Può essere un sogno disporre di una veranda o di una terrazza direttamente sulla spiaggia,protesa verso il mare, vivere in diretta il volo dei gabbiani,correre a qualsiasi ora sull'arenile,giocare con le onde sulla battigia o perdersi in un rosso tramonto ....... a Varigotti il sogno è diventato realtà
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