La Pulce
Poni attenzione a questa pulce e osserva
quanto è piccolo ciò che m’hai negato;
essa prima il mio sangue ha succhiato,
ed ora il tuo: in questa pulce
adesso il nostro sangue è mescolato.
Tu sai che questo non si può chiamare
peccato, vergogna o perdita della verginità;
pure, la pulce conquista il godiménto
senza bisogno di corteggiamento,
e sazia si gonfia di un sangue composto di due,
e questo, ahimè, è più di quanto possiamo far noi.
Su, fermati, salva tre vite in una pulce sola,
nella quale siamo più che sposati: questa pulce
è te e me, è il nostro letto nuziale,
il nostro tempio matrimoniale.
Anche se i tuoi genitori brontolano,
noi qui siamo uniti e chiusi
in queste vive mura di giaietto.
Benché tu sappia bene come uccidermi,
non fare che a questo delitto
si aggiungano suicidio e sacrilegio,
tre peccati in tre assassinii.
Crudele e sbadata, hai tu dunque
arrossato l’unghia di sangue innocente?
Di quale colpa si era macchiata la pulce,
se non di averti succhiato una goccia di sangue?
Pure, tu sei trionfante e dici
che nessuno di noi due ora sta peggio.
Se questo è vero, allora impara quanto
siano sbagliati i tuoi timori:
se tu mi cedi,non perderai più onore
di quanta vita ti abbia tolto
la morte della pulce.
da "Canzoni e sonetti " La Pulce di John Donnne
John Donne n: 1572 -1631
(Londra, 1572 - 1631)
John Donne nasce nel 1572 in una famiglia fortemente cattolica, con due fratelli letterati e gesuiti: la sua fede gli impedisce di poter ottenere una laurea, sebbene studi all’università di Oxford e forse anche a Cambridge. Donne intraprende la carriera forense dal 1592 al 1596, anno in cui parte come volontario al seguito della flotta dei duca di Essex per attaccare Cadice, in Spagna. Ripete l’esperienza l’anno successivo agli ordini di Sir Walter Ralegh e, una volta tornato in Inghilterra, diventa segretario di un importante ministro, Sir Thomas Egerton. Il nuovo impiego segna l’abbandono della fede cattolica, già messa in discussione durante i lunghi viaggi per mare, e anche la rinuncia alla possibilità di fare carriera: Donne si innamora infatti della figlia di Egerton, Ann More, già proméssa a un nòbile, con la quale decide di fuggire. I due vivono ai limiti• dell’indigenza, lui senza impiego, lei senza dote, fino a quando, nel 1615, Donne prende gli ordini, diventando decano della cattedrale di St. Paul dal 1621 al 1631 , anno della sua morte.
http://www.lacooltura.com/2015/04/john-donne-poesie-sacro-profano/
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