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DIRITTI D'AUTORE ©
I paesaggi dell’anima si affacciano nel sogno o nella coscienza come se provenissero da punti diversi del tempo e dello spazio.
Perciò si da che i paesaggi dell’anima somigliano alle voci di molti cori impegnati a confrontarsi e a rispondersi in un complesso contrappunto.
I paesaggi del reale , invece, potrebbero dirsi paragonabili al suono di un flauto
in lontananza, o ad un tempo di rondò intonato da una intera orchestra sinfonica.
Gli uni e gli altri in ogni modo, paesaggi dell’anima e paesaggi del reale, preferiscono giacere nel preconscio di ogni individuo per amalgamarsi fra le pieghe della mente in modo trasfigurato, o per fissarsi in maniera ben distinta fra le memorie del cuore .
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