le tre grazie di Raffaello
Raffaello Sanzio, Le tre Grazie, 1498-1500, Chantilly, Museo Condé
Il tema è connesso a quello di un precedente dipinto di Raffaello, Il sogno del cavaliere ( 1504 ), in cui si raffigura un giovane cavaliere dormiente e al momento della scelta fra l’amore e la saggezza. Le Grazie consegnano infatti i pomi delle esperidi al giovane come ricompensa per aver scelto la virtù. Il pannello mostra un grande senso euritmico nella disposizione dei tre morbidi corpi e nell’elegante intreccio delle braccia. Le figure emanano un senso di armonia e di bellezza tipico dell’età umanistico - rinascimentale
Data di produzione: 1503-1504
Dimensioni: 17 x 17 cm
Dove si trova: Museo Condé, Chantilly
Proprio come già scritto poc’anzi, l’opera era legata già ad un altro lavoro del Sanzio, ovvero “Sogno del cavaliere”, ed in particolar modo, tale legame era dato dalla presenza di entrambi all’interno della collezione Borghese di Roma nel 1650. Circa duecento anni dopo, l’opera venne acquistata da Henri Rboul, il quale esercitava il ruolo di sovrintendente della Repubblica Romana per Napoleone Bonaparte (il quale durante le sue campagne militari in vari paesi, sottrasse un gran numero di opere ai vari nemici) e portò questo piccolo dipinto in Francia.
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