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martedì 10 settembre 2019

Pittori napoletani dell'800 Pratella


Attilio Pratella (Lugo19 aprile 1856 – Napoli28 aprile 1949) è stato un pittore italiano.
Di origine romagnola, si iscrisse inizialmente all'Accademia delle Belle Arti di Bologna. Ottenuta una borsa di studio, si trasferì a Napoli dove studiò al fianco di Puccinelli, Palizzi e Morelli. Qui esercitò la sua attività artistica fino alla morte, affiancato da Casciaro e Dalbono.
Anch'egli, come Casciaro e numerosi altri artisti attivi nella città campana, adottò anche la tecnica del pastello, prediligendo però quella ad olio. Riprese le tematiche della cosiddetta Scuola di Posillipo, ma con un tratto di maggiore modernità e freschezza superando, rispetto ad altri pittori coevi, l'aspetto puramente pittoresco e realizzando opere di grande suggestione poetica. Oltre le apprezzate marine, ritrasse in formati di media-piccola misura, e spesso nelle sue ricercate tavolette, gli angoli di una Napoli in via di estinzione, i vicoli, i bassi, le viuzze, i mercati popolari.
A partire dal 1881, espose ininterrottamente nelle mostre napoletane della Promotrice Salvator Rosa, che l'occuperà fino al secondo decennio del Novecento.
A partire da questo momento, infatti, infastidito dal rumore creato attorno ai grossi nomi della pittura napoletana novecentesca, non partecipò più alle mostre collettive, preferendo a queste esposizioni personali.
Pittori anche i figli: Ada, Fausto e Paolo.
Dopo la morte le città di NapoliNapoli e dLugo gli hanno intitolato una strada.




proprietà galleria elioarte
                                 0lio su tela  cm.51x 41  opera  non firmata attribuibile a Pratella  golfo di Napoli 




Attilio  Pratella. i pescatori Golfo di Napoli




   


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