Salvator Rosa Napoli 21 luglio 1615-Roma 15 marzo 1673
Apprende i primi rudimenti della pittura da uno zio materno
per poi passare a lavorare con il cognato Francesco Fracanzano . Fu pittore incisore e poeta italiano di epoca
barocca.. Nato partenopeo, attivo, oltre che nella sua città, anche a Roma e Firenze. Fu un personaggio eterodosso e ribelle,
quasi un pre romantico dalla vita movimentata.
Visse per due anni
dal 1634 a Roma stabilendo i primi
contatti con la Scuola dei Bamboccianti.
Tornato a Napoli si dedicò all'esecuzione di paesaggi . Vivace artista fu soprannominato "Salvator delle battaglie" per le numerose rappresentazioni pittoriche di grandiose e sceniche battaglie . Dipinse anche durante il suo soggiorno fiorentino, dove restò per 8 anni. Qui promosse l’Accademia dei Percossi che riuniva poeti, letterati e pittori; in questo periodo ebbe frequenti contatti con l'altro pittore-poeta: Lorenzo Lippi. Conobbe anche Ugo e Giulio Maffei presso i quali visse per un periodo a Volterra.
Tornato a Napoli si dedicò all'esecuzione di paesaggi . Vivace artista fu soprannominato "Salvator delle battaglie" per le numerose rappresentazioni pittoriche di grandiose e sceniche battaglie . Dipinse anche durante il suo soggiorno fiorentino, dove restò per 8 anni. Qui promosse l’Accademia dei Percossi che riuniva poeti, letterati e pittori; in questo periodo ebbe frequenti contatti con l'altro pittore-poeta: Lorenzo Lippi. Conobbe anche Ugo e Giulio Maffei presso i quali visse per un periodo a Volterra.
Morì a Roma il 15 marzo 1673 e fu sepolto in Santa Maria degli Angeli, basilica romana che si trova in Piazza
della Repubblica.
. collezione privata "elioarte" dipinto ad olio su tavola cm30x40
Questo
quadro sembra essere un buon esempio del primo soggiorno toscano del Rosa . Sembra evidente l’influsso della corrente di
pittura paesistica sviluppatasi a Roma e
a Firenze.Il Rosa è spinto a cercare nuovi effetti di prospettiva aerea ed anche di una certa nobiltà scenica, qui ottenuta con la presenza dell’ albero nei primi piani e dei monti lontani. Originale è l’inserimento
che egli fa delle “figurine”che in
quegli anni studiava in numerosi disegni
.