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mercoledì 10 febbraio 2010
Le nostre escursioni in Canada
Da "Canada in Vetrina" testo Magnani Maria foto "elioarte" Un'escursione sull'Athabasca .
........Oggi, poseguendo nella visita dell’Icefields Parkway, ci aspetta un percorso mozzafiato.
Un tracciato di 230 km, da Jasper a Banff, che richiede un’intera giornata; il minimo richiesto per avere il tempo di scendere dalla macchina alle tappe principali e più interessanti.
Lasciato quindi l’hotel, percorriamo l’Hwy 93. Ci s’inerpica a curve nella valle dell’Astoria fino alla base del Mount Edith Cavell.
Saliamo verso il monte Edith Cavell alto 3354 Mt.
Questo posto è senza dubbio il sito più spettacolare del parco nazionale di Jasper raggiungibile in auto. Parcheggiamo l’auto, e percorriamo un sentiero che ci porta alla base di un imponente precipizio alto circa 1.600 mt. Il ghiacciaio “Angel” . Il ghiacciao scende da uno spartiacque della valle in cima al precipizio, rendendo il panorama ancora più spettacolare.
Ci sono molti sentieri, che partono dai parcheggi delle auto e sono ben segnalati con specificati gradi di difficoltà.
E’ una bella giornata, l’aria è fresca e pulita, noi in previsione anche della faticosa giornata che ci attende, scegliamo quelli meno difficoltosi cosi che dopo poco mezz’ora riprendiamo la marcia. Abbiamo un panorama sulla valle dell’Atabasca che abbandoniamo di li a poco.
La strada risale.
Superiamo il bivio per Sunwapta Falls (cascate) dopo un susseguirsi di panorami tra cui quello sullo Stufield Glacier, lingua della Columbia Icefied.
Saliamo nettamente verso Sunwapta Pass, e raggiungiamo quindi l’Athabasca
Glacier . Il ghiacciaio dell’Athabasca si spinge quasi fino al ciglio stradale E’ la massima cappa di ghiacciaio nordamericana a sud del 60° parallelo, e come tutti i ghiacciai del mondo sta lentamente recedendo ma è ancora abbastanza grande da estendersi per trecentoventi cinque Km .quadrati e avere lo spessore di quasi un chilometro.
Sostiamo per partecipare ad un’escursione su questo gigantesco lago di ghiaccio alpino a bordo di speciali pullman gommati, in modo da sfuggire ai crepacci a quota 2210, è veramente una esperienza eccezionale. Finito il giro risaliamo in auto e si riparte.........
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