Pittore, incisore e ceramista. Fu allievo di Maragliano e di Bertelli alla Ligustica.(Accademia Ligustica di Belle Arti )Completò gli studi a Brera , fu tra i fondatori del Gruppo di Avanguardia e Futurismo Sintesi.
L'arte è esplorazione, ricerca di senso e significato: un modo di vivere. L'arte è un processo di conoscenza e apprendimento che rimane racchiuso nel mistero della creazione, e l'artista non sempre comunica i frutti del suo apprendimento. Egli però gli dona una forma, dei colori, una modalità di relazione con i contemporanei e con gli eventi della storia che lo delimitano. Nel fenomeno artistico si osserva la sintesi di un'epoca in relazione ad un mondo immaginario che cerca di emergere. Se ne legge il conflitto tra volontà e potenzialità, tra realtà e azione. Il futurismo ha rappresentato un'esplosione artistica in corrispondenza ad una esplosione bellica, una reazione a potenzialità espressive represse dalle abitudini culturali e mentali di un contesto sociale e istituzionale arretrati.
Genova 1905 - Genova 1988
Pittore ma soprattutto artista ha seguito, per la sua formazione, i corsi all'Accademia Ligustica
di Belle Arti ed a quella di Brera a Milano. Ha partecipato alla fondazione del notissimo gruppo
futurista ligure "Sintesi" mantenendo i rapporti con i maggiori futuristi italiani;
Ha frequentato tutte le massime esposizioni nazionali ed ha diretto per molti anni la scuola
statale di arte "Archars". Ha inoltre realizzato e promosso la collana di quaderni di storia
dell'arte delle Edizioni Lupa di Genova.
Ha retto per anni un sindacato artistico regionale ed uno nazionale oltre ad essere stato membro
della giunta nazionale esecutiva della Confederazione Generale Italiana Professionisti ed Artisti
di Roma. Va ricordato che nel 1943 divenne accademico di merito alla Ligustica nella classe di
pittura e compartecipò, successivamente, al ripristino ed all'aggiornamento dell'Albo degli
Accademici di Merito della stessa Accademia.
Intensa è stata la sua attività espositiva sia a livello regionale che nazionale; impossibile a
questo proposito non ricordare le sue partecipazioni alle "Promotrici", alla Permanente di Milano,
alle Biennali di Venezia ed alla Quadriennale di Roma. Abbandonando le tematiche della breve
parentesi futurista, diede inizio ad una sempre più raffinata produzione pittorica legata alle
tematiche del Novecento Italiano, dedicandosi all’esecuzione di paesaggi e figure anche religiose.
Di questo grande interprete dell'arte genovese va evidenziata la pennellata di sapore
postimpressionista: essenziale, talvolta sommaria, ma profondamente ricca di emotività espressiva
Giacomo Picollo pittore, incisore e ceramista studiò all’Accademia Ligustica di Belle Arti, allievo dei pittori Maragliano e Bertelli.
Con il ritrattista Amisani e con il surrealista Carpi, completò gli studi artistici all’’Accademia di Brera a Milano.
Esordì nel 1927 all’Esposizione della Promotrice di Belle Arti, nel 1929 alla prima “Mostra dell’Arte Ligure”, presentando due dipinti “Adamo ed Eva” e “Mio padre”.
Fu tra i fondatori, nel 1931, del gruppo futurista “Sintesi“.
Notevole anche la sua attività di ceramista; amico di Tullio d’Albisola, eseguì numerose opere di carattere futurista.
Giacomo Picollo fece parte anche del gruppo genovese “La Casana“.
Numerose le sue partecipazioni a mostre nazionali di rilievo: le Biennali veneziane, le Quadriennali romane (durante gli anni Trenta), il Premio Bergamo (mostra sul paesaggio italiano).
Numerose anche le sue mostre personali a Genova, La Spezia, Roma e Milano.
Abbandonando le tematiche futuriste, fece seguire una produzione artistica legata a quelle del Novecento Italiano dedicandosi in prevalenza all’esecuzione di paesaggi.
Nel 1943 Giacomo Picollo fu nominato Accademico di merito della Ligustica, nel 1967 membro dell’Accademia archeologica italiana a Roma.
Sue opere si trovano a Genova presso l’Accademia Ligustica, alla Galleria d’Arte Moderna di Genova e in altre numerose Gallerie pubbliche: Roma, Torino, Milano, Savona, La Spezia, Bergamo e presso la Quadreria della Galleria Francescana di Assisi.
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