È avviato agli studi artistici dal padre, Cesare Ferrari, collaboratore di Luigi Scrosati, e dal pittore Mosè Bianchi da Lodi. Compie la propria formazione presso l'Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Bertini dal 1877 al 1884, frequentando contemporaneamente lo studio di Gerolamo Induno. Nel 1879 esordisce all'Esposizione di Belle Arti di Brera con una veduta dell'interno del Duomo di Milano, inaugurando il repertorio di vedute prospettiche milanesi che costituiranno il soggetto ricorrente all'interno della sua vasta produzione di oli e acquerelli. In breve tempo diviene l'artefice di una rievocazione poetica e sentimentale della vecchia Milano che nel passaggio verso il Novecento, complice una radicale ristrutturazione edilizia, andava assumendo un nuovo volto. Costantemente presente alle principali rassegne espositive fino al 1932, anno della sua scomparsa, consegue numerosi riconoscimenti ufficiali insieme con un notevole successo di pubblico e l'apprezzamento della critica conservatrice.
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lunedì 16 agosto 2021
arturo Ferrari Nascita: 26 gennaio 1861, Milano Morte: 31 ottobre 1932, Milano
È avviato agli studi artistici dal padre, Cesare Ferrari, collaboratore di Luigi Scrosati, e dal pittore Mosè Bianchi da Lodi. Compie la propria formazione presso l'Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Bertini dal 1877 al 1884, frequentando contemporaneamente lo studio di Gerolamo Induno. Nel 1879 esordisce all'Esposizione di Belle Arti di Brera con una veduta dell'interno del Duomo di Milano, inaugurando il repertorio di vedute prospettiche milanesi che costituiranno il soggetto ricorrente all'interno della sua vasta produzione di oli e acquerelli. In breve tempo diviene l'artefice di una rievocazione poetica e sentimentale della vecchia Milano che nel passaggio verso il Novecento, complice una radicale ristrutturazione edilizia, andava assumendo un nuovo volto. Costantemente presente alle principali rassegne espositive fino al 1932, anno della sua scomparsa, consegue numerosi riconoscimenti ufficiali insieme con un notevole successo di pubblico e l'apprezzamento della critica conservatrice.
domenica 8 agosto 2021
Sottili enrico
Autore: Sottili Enrico (1890/ 1977)
Cronologia: post 1900 - ante 1977
Tipologia: pittura Como (CO), Musei Civici di Como. Palazzo Volpi
Sottili Enrico fu un pittore del XX secolo . Nacque a Reggio Emilia nel 1890, morì a Sala Comacina nel 1977 all'età di 87 anni.
Asta 159 / Lotto 171 |
ENRICO SOTTILI Reggio Emilia 1890 Sala Comacina 1977 |
aggiudicata a Galleria Elioarte asta 159 lotto 171 Sant'Agostino case d'Aste TORINO
dono al dott.Buggè Ing. Giuseppe a merito delle sue virtù artistiche iin data 10 agosto 2021
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Notizie storico-critiche: Come ha osservato l'estensore della scheda cartacea: "E. Sottili insegnò per qualche tempo alla scuola d'arte di Cantù; fu poi a Milano e frequentò la scuola di Ottavio Grolla. in un primo tempo pittore di figura e natura morta, si diede poi a riprodurre paesaggi lombardi, soprattutto della Val d'Intelvi (frequenti mostre a Lanzo) e della regione dello Spluga, scegliendo condizioni di luce particolari che permettessero effetti pittorici sensibili. Una sua opera venne acquistata dalla Galleria d'arte moderna di Milano nel 1931, alla mostra del Dopolavoro dei dipendenti comunali. Sue opere sono state esposte alla mostra Pittori e scultori