La meta del mio prossimo viaggio sarà l' Uzbekistan.
Da quella nazione, sulla via della seta,
trarrò spunto per nuovi interessanti post ed immagini che già dal prossimo mese di aprile 2017 offrirò agli amici lettori.Ecco, in anteprima, una bellissima veduta di Samarcanda.
Per chi volesse iniziare o meglio continuare il viaggio sulla famosa via della seta suggeriamo il Tajikistan e di questo favoloso paese tutto natura pubblichiamo le due due foto sottostanti
Nello sfondo le montagne del Pamir
Un tempo attraversato dalla via della seta, oggi il Pamir possiede le due autostrade più alte del mondo: l'autostrada del Karakorum (che collega il Pakistan alla Cina) e quella del Pamir (che collega il Tagikistan al Kirghizistan).
Siab Bazaar, Samarkand
Sottigliezza del mercato orientale
Visitando Samarcanda e non pagare una visita al mercato Siab significa mancare una delle avventure più interessanti. Il mercato orientale è un luogo speciale dove si può sentire l'atmosfera dal vivo della città antica. Molti anni fa, il bazar è servito come i principali punto strategico per lo sviluppo del commercio sulla Grande Via della Seta. Siab Bazaar a Samarcanda è uno dei luoghi più interessanti ed antichi da vedere.
Peculiarità del Bazaar Siab
Mercato Siab si trova, con la grande moschea di Bibi-Khanim in pochi minuti a piedi. C'è un altro punto di riferimento, non lontano dal bazar - Hazrat Khizir Moschea . L'area del mercato impressiona con i suoi 5 ettari di righe commerciali. L'ingresso principale è fatto in forma di un alto arco triplice ornato con mosaico azzurro. Le righe commerciali sono sotto le tende che proteggono il bazar da un sole cocente in estate e da vento e pioggia in inverno.
Quando si attraversa la soglia dell'arco, vi troverete in una diversa atmosfera piuttosto magica con un sacco di colori vivaci intorno a voi, frastuono di voci dei clienti e commercianti, e certamente abbondanza di frutta e verdura. Siab Bazaar praticamente non dorme mai. Comprare e vendere tutto inizia prima del sorgere del sole e termina a tarda sera.
Siab Bazaar è un dekhkan (agricolo) del mercato; lì troverete soprattutto frutta e verdura coltivate in Uzbekistan, così come i prodotti locali fatti a mano . I filari di negoziazione sono condizionalmente suddivisi in base ai tipi di merci. E 'anche possibile incontrare un enorme numero e specie di spezie al bazar, anche quelle rare. Oltre ai prodotti commestibili, è possibile acquistare alcuni pezzi da artigiani e da maestri locali.
Particolare attenzione dovrebbe essere data a una fila di pane, Il pane a Samarcanda è di una specie particolare di di farina locale. È possibile vedere più di 17 tipi di pane al mercato Siab.
Che cosa è un mercato orientale senza assaggiare ? Lì, come in qualsiasi altro bazar, venditori di buon cuore non solo permetteranno di gustare il prodotto prima dell'acquisto, ma anche insistere su di esso. Sicuramente, la sottigliezza principale del bazar orientale è una tradizione di contrattazione. Ogni acquirente ha il dovere di negoziare con il venditore prima di un acquisto. Il punto non è di ridurre il prezzo, piuttosto un'abitudine che gli abitanti asiatici hanno formato dalla infanzia. Quello che mostra il talento guadagnere alla fine.
Ad eccezione di prodotti freschi e varie, mercato Siab a Samarcanda ha un'altra caratteristica - questo è il luogo dove si possono trovare le ultime novità e conoscere gli eventi che accadono in città. Il popolo uzbeko è molto socievole e le persone vengono coinvolti in conversazioni anche se con sconosciuti.
Dopo aver visitato questo bazaar, ci si immerge nell'atmosfera di Samarcanda in festa, Il mistero sarà in grado di capire la città storica sulla strada della Seta. Insieme con frutti maturi e pane caldo e tè si avrà un pezzo di un'atmosfera orientale che resterà per sempre con te.
https://www.youtube.com/watch?v=EXnvYzkt1Tw&list=RDEXnvYzkt1Tw
La Via della Seta - un antico ponte di
scambi
tra Oriente ed Occidente |
Parlando dell'antica via della seta,
forse non ne siete del tutto all'oscuro. Oltre 2000 anni fa proprio
attraverso questa via l'Oriente e l'Occidente realizzarono i loro primi
contatti,dando inizio agli scambi tra Asia, Europa ed Africa che hanno
esercitato un'importante influenza sulla storia della civiltà mondiale.
L'espressione "Via della Seta" fu usata per la prima volta nel 1877 dal geografo tedesco Ferdinand Von Richtohofen. La via della seta comprende in realtà due itinerari, terrestre e marittimo. Tuttavia quella di cui si parla comunemente è la via della seta terrestre. La via della seta terrestre partiva da Chang'an ed arrivava a Roma. Chang'an era la capitale della Cina oltre 2000 anni fa e corrisponde all'attuale Xi'an, capoluogo della provincia dello Shaanxi, nella parte centro-settentrionale del paese, dove si trova la famosa tomba del primo imperatore cinese Qin Shihuang. Non sappiamo precisamente quando i mercanti abbiano iniziato i loro traffici lungo la via, tuttavia dai dati storici emerge che il periodo più prospero della via e che più ha attirato l'attenzione della parte ufficiale risale al secondo secolo a.C. Da allora, per oltre mille anni fino alla metà del 14° secolo, attraverso questa antica via, sulla base del commercio della seta e dei suoi derivati, la Cina e i vari paesi occidentali hanno avuto ampi scambi in molti settori. Qui con Occidente si intendono i paesi situati ad ovest della Cina, cioè l'Asia centrale, meridionale, ed occidentale, l'Africa settentrionale, ed orientale e l'Europa. L'apertura della via della seta contiene elementi di casualità. In quel periodo, la dinastia Han al potere in Cina era spesso aggredita dall'etnia nomade degli Unni, stanziata nel nord e nord-ovest del paese. Nel 139 a.C. l'imperatore inviò quindi un certo Zhang Qian nello Stato di Rouzi, corrispondente all'attuale Afghanistan, per convincerlo ad attaccare insieme agli Han gli Unni. Il viaggio di Zhang Qian verso Occidente durò 13 anni. Anche se l'obiettivo dell'alleanza con lo Stato di Rouzi contro gli Unni non fu raggiunto, tuttavia la comprensione dell'entroterra cinese sulle zone occidentali aumentò notevolmente. Nel 119 a.C. , autorizzato dall'imperatore, Zhang Qian guidò una grande missione in vari paesi occidentali. Grazie ai due viaggi verso Occidente, Zhang Qian visitò molti paesi dell'Asia centrale. Egli spedì inoltre parecchie decine di suoi assistenti nell'Asia occidentale, Africa nord-orientale, India ed alcuni paesi situati a nord del Mar Nero e del Lago d'Aral per attività politiche e commerciali. In seguito, col pretesto di offrire tributi, alcuni paesi inviarono spesso delegazioni a Chang'an, capitale cinese di allora, per visite o attività commerciali. Proprio lungo l'initerario di Zhang Qian, la seta cinese venne trasportata verso Occidente, incontrando particolare successo in vari paesi. Secondo i dati storici, Cesare, imperatore di Roma, una volta indossò una toga di seta fabbricata in Cina per assistere ad uno spettacolo, colpendo il pubblico per la bellezza inimitabile del tessuto cinese. I nobili e i ricchi imitarono uno dopo l'altro Cesare, per cui allora il prezzo della seta giunse a raggiungere quello dell'oro. Grazie all'apertura della via della seta, la seta, la tecnica di allevamento del baco e la tessitura della seta, la siderurgia, la carta, la porcellana, la tecnica di scavo dei pozzi, il tè e così via furono esportati dalla Cina in Occidente, mentre gli articoli di lana, il vetro, l'agata, il cotone, l'uva ed i cocomeri e, dal lato religioso, il Buddismo indiano, furono introdotti in Cina. Durante la sua evoluzione di oltre 1000 anni, a causa dei cambiamenti storici, la via della seta venne suddivisa in alcuni itinerari tra cui l'itinerario del deserto e quello della prateria: il principale, quello del deserto, partiva da Chang'an, in Cina, giungendo a Dunhuang, nell'ovest, per poi suddividersi in due linee sud e nord entrambe dirette in occidente. La linea sud, attraversando la parte meridionale del Xinjiang Uygur della Cina, arrivava in Afghanistan, mentre la linea nord, attraversando la parte settentrionale del Xinjiang Uygur della Cina e le Repubbliche di Uzbèkistan e di Turkmènistan si univa poi alla linea sud, attraversando quindi Iran, Iraq e Siria, per giungere la sponda orientale del Mediterraneo e alla fine a Roma, e nell'Africa settentrionale e orientale. Il declino della Via della seta iniziò verso la metà del 14° secolo a causa del costante sviuppo della navigazione marittima. Da allora in poi la via della seta marittima diventò il principale canale degli scambi economici e culturali tra Est ed Ovest. |