dal mio viaggio in Thaillandia, marzo 2008: " Fawn Tee"in thaillandese vuol dire"Danza degli ombrelli".La danza comprende movimenti che si riferiscono all'uso degli ombrelli ed alla tipicità del modo di vestire di Chiang Mai. Gi ombrelli sono fatti a mano e dipinti in uno stile unico, (vedi http://www.flickr.com/photos/elioarte/) tipico della regione settentrionale della Thaillandia.
blog di quadri e opere d'arte in genere,e destinato ad ospitare articoli e presentazione di quadri. Tutte le foto,ed i filmati presenti nel blog sono tutelati da DIRITTI D'AUTORE ©
sabato 22 marzo 2008
Fawn Darh o la danza dello spadaccino
dal mio viaggio in Thaillandia, marzo 2008:
Gli antichi guerrieri usavano la spada per combattere.Durante i periodi di pace,tuttavia,la spada veniva utilizzata in maniera artistica nella danza.Questa danza veniva generalmente eseguita come rituale nella quale gli alunni esprimevano il loro rispetto ai propri insegnanti.E' una buona occasione per incontrarsi tra amici,e per i soldati trascorrere un momento piacevole.Oggi,tuttavia la danza viene eseguita soltanto per far ricordare alle nuove generazione,i bei tempi passati. Mentre danzano,gli artisti di Fawn Darh usano fino a 10 spade,uno spettacolo che richiede perfezione artistica ed esperienza
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mercoledì 19 marzo 2008
Buona Pasqua 2008
A tutti i lettori del mio Blog voglio augurare buone feste Pasquali. L'arrivo della primavera e della Santa Pasqua siano per Voi tutti risurrezione di Pace Serentà e Felicità.
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martedì 18 marzo 2008
Breve storia del Carnevale di Venezia
Il Carnevale di Venezia risale alla fine del XII sec., quando la
Signoria festeggiava il Giovedì Grasso, assistendo ai vari giochi che si
organizzavano per celebrare la sconfitta di Ulderico Patriarca di Aquileia, avvenuta nel 1170.
Tra le attrazioni più spettacolari c'era lo Svolo dell'Anzolo o del Turco: un funambolo scendeva in equilibrio su una fune tesa dalla cella campanaria del campanile di San Marco fino alla Loggia Foscara del Palazzo Ducale con un mazzolino di fiori che
consegnava al Doge; si assisteva anche alle Forze d'Ercole dei gondolieri altro spettacolo che consisteva nel formare una complicatissima piramide umana, qualche volta appoggiata
su una precaria base di gondola (se ne possono vedere alcuni dipinti al Museo Correr).
Lo Svolo dell'Anzolo è stato sostituito, per evidenti ragioni di sicurezza, con il Volo della Colombina,http://www.flickr.com/photos/elioarte/2129298460/ che ora si svolge la prima Domenica di Carnevale.
Essendo la partecipazione corale, tutti i Veneziani, dal più ricco al più povero, dal Doge al mendicante, si mettevano in maschera, e moltissimi erano i forestieri che arrivavano richiamati dall’avvenimento. Per tutto il periodo sfilavano continuamente mascherate collettive con travestimenti d'ogni tipo: diavoli, ricconi avari ninfe, cani e gatti fasciati spazzacamini bautte, satiri ecc.Nel '800 il Carnevale andò scemando fino a scomparire quasi del tutto; solo nel 1979 riprese vivacità per iniziativa di associazioni private, gruppi. e singole persone
Il Carnevale di Venezia risale alla fine del XII sec., quando la
Signoria festeggiava il Giovedì Grasso, assistendo ai vari giochi che si
organizzavano per celebrare la sconfitta di Ulderico Patriarca di Aquileia, avvenuta nel 1170.
Tra le attrazioni più spettacolari c'era lo Svolo dell'Anzolo o del Turco: un funambolo scendeva in equilibrio su una fune tesa dalla cella campanaria del campanile di San Marco fino alla Loggia Foscara del Palazzo Ducale con un mazzolino di fiori che
consegnava al Doge; si assisteva anche alle Forze d'Ercole dei gondolieri altro spettacolo che consisteva nel formare una complicatissima piramide umana, qualche volta appoggiata
su una precaria base di gondola (se ne possono vedere alcuni dipinti al Museo Correr).
Lo Svolo dell'Anzolo è stato sostituito, per evidenti ragioni di sicurezza, con il Volo della Colombina,http://www.flickr.com/photos/elioarte/2129298460/ che ora si svolge la prima Domenica di Carnevale.
Essendo la partecipazione corale, tutti i Veneziani, dal più ricco al più povero, dal Doge al mendicante, si mettevano in maschera, e moltissimi erano i forestieri che arrivavano richiamati dall’avvenimento. Per tutto il periodo sfilavano continuamente mascherate collettive con travestimenti d'ogni tipo: diavoli, ricconi avari ninfe, cani e gatti fasciati spazzacamini bautte, satiri ecc.Nel '800 il Carnevale andò scemando fino a scomparire quasi del tutto; solo nel 1979 riprese vivacità per iniziativa di associazioni private, gruppi. e singole persone
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